sabato, novembre 30, 2019

LA TV DEL FUTURO? PROFUMA DI SARDEGNA! SECONDO MAURIZIO MURRONI, BRILLANTE RICERCATORE NEL CAMPO DELLE TELECOMUNICAZIONI, GUARDARE LA TV SARÀ COME ESSERE MATERIALMENTE SUL POSTO!


Oristano 30 novembre 2019

Cari amici,

Se penso che quand’ero ragazzo assistere alle prime trasmissioni televisive, ricevute da un enorme scatolone contenente un tubo catodico che lanciava immagini fumose e “nevicate” in bianco e nero, mi sembrava di toccare il cielo con un dito, oggi mi viene da sorridere non poco! Negli anni il miglioramento è stato costante e oggi si può affermare che la TV ti porta in casa la realtà, nel senso che assistere con i nuovi ricevitori, per esempio, ad una partita di calcio, ad un concerto o ad una manifestazione importante, è praticamente come essere davvero sul posto, e, addirittura, osservare la manifestazione da una posizione privilegiata!
A rendere edotto il pubblico degli enormi avanzamenti che la TV ha fatto negli ultimi anni è uno dei massimi esperti: Maurizio Murroni, ingegnere sardo di 46 anni, professore associato di Telecomunicazioni al dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell'Università di Cagliari, con un curriculum eccezionale: dopo la laurea conseguita a Cagliari, è stato visiting researcher all'università del Surrey, alla New York University, poi in Romania e in Spagna; autore di quasi cento pubblicazioni su riviste e conduttore di numerose conferenze internazionali, un paio d’anni fa è addirittura entrato a far parte del prestigioso Comitato strategico dell’IEEE della Broadcast Tecnhology Society.
Questo Comitato è composto, in campo mondiale, da 5 rappresentanti dell’industria e da un solo esponente universitario, in rappresentanza di tutto il mondo accademico internazionale che si occupa di innovazione nel campo della TV. Su questo ultimo prestigioso incarico dato all’ingegner Murroni ebbi occasione di scrivere un pezzo sul mio blog in data 8 aprile 2017; chi è curioso può andare leggere quanto scrissi cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2017/04/la-tv-del-futuro-profuma-di-sardegna.html. Insomma, Maurizio Murroni è un’autorità mondiale nel campo delle telecomunicazioni e della TV.
A Cagliari l’ing. Murroni è oggi a capo di un team di ricercatori, che possono essere considerati all'avanguardia nel mondo accademico internazionale che progetta la TV del futuro. La novità più interessanti nel campo delle TV sono inerenti alla seconda generazione del digitale terrestre, il Dvb-T2 (Digital video broadcasting terrestrial), che sta per entrare in vigore nel prossimo anno. È questo un nuovo standard, che costringerà tanti utenti a cambiare televisore o decoder per ricevere trasmissioni di qualità video e audio (molto migliori di quelle attuali), fino al 4K Ultra HD per arrivare all'8K. 
In realtà, come afferma l’ingegner Murroni, la scelta fatta è conseguente alla richiesta fatta dall'Unione Europea ai Paesi membri di liberare alcune frequenze da dedicare alla trasmissione dati 5G; richiesta di cambiamento, quella di oggi, sicuramente più accettata dall’utenza (che 12 anni fa mugugnò non poco per il passaggio dall’analogico al digitale), in quanto si stentava a capirne la convenienza. Ora, invece, sia chi produce i contenuti che chi ne usufruisce, sono consci delle possibili prospettive future. Sia la RAI che le TV commerciali, ne beneficeranno non poco, e anche realtà locali importanti come Videolina potranno migliorare le loro prestazioni, interagire con i loro canali social per testare in real time gli umori dei telespettatori, correggere programmi, ampliandone i contenuti.
Poiché la curiosità degli utenti fruitori della TV è sempre più grande, considerati i progressi che ogni giorno vengono fatti, numerose domande sono state poste al grande esperto Maurizio Murroni. Per soddisfare alcune delle loro curiosità, ecco cosa ha detto. “Provate ad immaginare di trovarvi di fronte ad un grande schermo per godervi un’importante partita di calcio: la guarderete diversamente da oggi! Intanto in 3D, a 360 gradi e con una perfezione che simula la realtà. E non è tutto, perché, interagendo, sarete in grado di spostare la visione, osservando lo spettacolo da un’altra angolazione, praticamente come se foste allo stadio spostandovi da un settore all’altro!”.
Poi aggiunge con un sorriso: “Oppure, se siete appassionati di vela e di regate, immaginate come potrete guardare una regata. Pensate ad una regata dell'America's cup, come quella che si svolgerà ad aprile nel Golfo di Cagliari; vi consentirà di vedere Luna Rossa come se foste parte dell'equipaggio, o almeno nella barca d'appoggio, ma potrete anche sentire l'odore del mare e avere la sensazione che le onde si infrangano nel vostro salotto! Questa si chiama “realtà immersiva” ed è il futuro prossimo della televisione”. 
Cari amici, conosco l’ingegner Maurizio Murroni e mi onoro da tempo della sua amicizia. È certamente un sognatore, ma “un grande e con i piedi sempre per terra", che, dopo il sogno ama toccare con mano la realtà! Il suo impegno nell'Università a Cagliari non lo distoglie dal dedicare tutto il tempo possibile alla famiglia ed in particolare a Marianna e allo stupendo figlio Giovanni, che piano piano sta diventando grande! Assicura che in futuro la nostra TV sarà immensamente interattiva, dialogherà con i nostri smartphone e tablet, e i numerosi altri nostri dispositivi, sempre più perfezionati; marchingegni che dialogheranno tutti tra loro, ma anche con le nostre auto, coi nostri elettrodomestici e con le numerose apparecchiature di servizio di cui la nostra casa sarà dotata: dal funzionamento delle luci agli impianti d’allarme.
Il futuro, come dice l'amico Maurizio, in realtà è già dentro di noi e, ci piaccia o no, nulla sarà più come prima!
A domani.
Mario
Attimi di vacanza...

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