sabato, agosto 17, 2024

IN AUMENTO L'USO DELLA “DASH CAM” IN AUTO. FACCIAMO ATTENZIONE ALLA SUA INSTALLAZIONE (PER ESSERE LEGALE) E AL SUO VALORE PROBATORIO IN CASO DI INCIDENTE.


Oristano 17 agosto 2024

Cari amici,

L’estate, periodo in buona parte dedicato alle vacanze, è anche quello che comporta più incidenti. Poterli evidenziare nel modo più chiaro è diventata una necessità, per cui l'installazione in auto di una “DASH CAM”, da parte di tanti automobilisti, risulta in costante aumento. Questo dispositivo non è altro che una piccola telecamera, installata sul vetro anteriore dell’auto, che registra ciò che accade mentre utilizziamo l’auto, sia quando siamo in viaggio, che, quando l’auto è parcheggiata. Negli ultimi tempi questo dispositivo on-board ha preso piede anche fra i motociclisti; si tratta della cosiddetta Action Camera GoPro (nelle moto è installata sul manubrio o sopra il casco), il cui utilizzo, oltre che per registrare il paesaggio attraversato (di mare o di montagna), può risultare utile per avere una prova video in caso di un possibile sinistro stradale.

Considerata la restrittiva normativa vigente sulla privacy, la prima domanda che sorge sull'utilizzo di questo strumento è: “È legale in Italia installare una DASH CAM sulla propria auto, o altro veicolo?” La risposta è Sì, la DASH CAM per auto è legale. Per essere più precisi, la questione della sua legittimità (in caso di incidente due sono gli aspetti principali: quello sul rispetto delle norme sulla sicurezza stradale e quello della tutela della privacy) deriva dal fatto che nessuna normativa prevede il divieto di installazione di tali dispositivi. Ma vediamo meglio gli aspetti derivanti dalla installazione della Dash Cam.

Partiamo dalle norme stabilite dal Codice della strada in materia di sicurezza stradale. All’art. 141 del codice troviamo che è imposto ad ogni conducente di avere sempre il pieno controllo del mezzo durante la guida; l’autista deve quindi essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza, specialmente per quanto riguarda l’arresto del veicolo, al fine di evitare qualsiasi pericolo prevedibile. Pertanto, la DASH CAM deve essere posizionata in un punto che non occluda, anche solo parzialmente, la visuale del conducente. Diversamente, in caso di incidente, le Autorità potrebbero elevare un verbale di contestazione del sinistro.

Analizziamo ora la spinosa questione della privacy. Secondo la normativa in materia di trattamento dei dati, i filmati realizzati dalla Dash Cam installata in auto non possono essere liberamente diffusi dal proprietario della videocamera. Egli è infatti responsabile della conservazione delle immagini e deve avere cura che le stesse non finiscano a terzi. Inoltre, se dalle immagini si distinguono persone o targhe, esse vanno oscurate in caso di invio a terzi perché si potrebbe ledere il diritto alla privacy.

Vediamo ora cosa succede a queste registrazioni in caso di sinistro stradale. La prima domanda è: Il filmato ha valore legale?” A chi sostiene che la DASH CAM sia da considerare alla stessa stregua della “scatola nera”, installata spesso in accordo con la propria Assicurazione, bisogna dire che commette un errore. Le scatole nere, infatti, sono normate attraverso l’art. 145 bis del codice delle assicurazioni private. Tale articolo stabilisce che “le risultanze del dispositivo formano piena prova, nei procedimenti civili, dei fatti a cui esse si riferiscono, salvo che la parte contro la quale sono state prodotte dimostri il mancato funzionamento o la manomissione del predetto dispositivo”.

Stante questo, le Dash Cam risultano genericamente disciplinate dall’art. 2712 del c.c. e hanno un valore di prova pari a quello delle fotografie o dei filmati eseguiti con una normale videocamera. Rappresentano, insomma, “una prova” solo nella misura in cui, in una eventuale azione legale, non siano contestati dalla controparte. Se l’avversario non dovesse eccepire nulla dei filmati, questi potranno essere considerati come prova documentale. Se, invece, la controparte dovesse suggerire elementi da cui desumere l’inattendibilità del filmato, allora esso non avrebbe più alcun valore probatorio.

Cari amici, per quanto, in caso di incidente, l’uso dei filmati non abbia un valore inoppugnabile, questi filmati possono fornire comunque prove cruciali, per stabilire le modalità in cui l’incidente si è svolto, agevolando non poco la ricostruzione di quanto accaduto e le pratiche per il risarcimento del danno, dal momento che le compagnie assicurative hanno bisogno di prove concrete. Nei casi di incidenti complessi, le immagini registrate possono essere decisive nel chiarire la dinamica effettiva dell'evento, superando ogni possibile dubbio. Ecco perché, personalmente, sono favorevole alla corretta installazione di questo strumento.

A domani amici lettori.

Mario

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