lunedì, agosto 12, 2024

ECCO "IGLOU", L’INTELLIGENTE CASETTA IDEATA DA UN GIOVANE INGEGNERE FRANCESE PER DARE UN RIPARO LOW COST AI SENZATETTO.


Oristano 12 agosto 2024

Cari amici,

Chi abita in città, in particolare nei grandi centri urbani, si rende conto, ogni giorno che passa, di quante persone vivono per strada, prive, anche nei periodi più freddi dell’anno, di un riparo anche molto modesto per passare la notte. I così detti HOMELESSNESS sono, purtroppo, in forte aumento e le loro condizioni di vita, esposti alle intemperie dell’inverno e alla forte calura d’estate, indubbiamente poco confortevoli.

L'inverno, amici, (ma anche le torride estati come quella in corso) è certamente, soprattutto nelle città del Nord, uno dei periodi più difficili dell'anno per queste persone sfortunate, se pensiamo che negli ultimi anni la situazione è peggiorata, complice il peggioramento delle situazioni economiche che hanno fatto aumentare il numero delle persone che vivono per strada, e che purtroppo debbono passare le notti all’addiaccio. Ebbene, un ingegnere francese di grande cuore, sensibile nei confronti di questi sfortunati,  pensa e ripensa, ha ideato degli speciali rifugi per far trascorrere loro la notte al riparo; questi rifugi, facili da utilizzare, risultano caldi d'inverno e un riparo alla calura estiva, impermeabili e di basso costo, seppure capaci di risolvere il difficile problema dei senza casa.

Amici, come ben sappiamo il clima del nostro Continente in questi ultimi anni è cambiato notevolmente, e nella maggioranza dei Paesi europei sia gli inverni che le estati stanno registrando temperature record e condizioni climatiche terribili, ai limiti della sopravvivenza per chi vive per strada.  Ed ecco che la spiccata e intelligente fantasia dell’ingegnere energetico francese, certo Geoffroy de Reynal, che ha elaborato una curiosa ma grande soluzione, capace di far fronte in modo eccellente alle esigenze dei poveri senzatetto.

Il suo interessante progetto di casetta-riparo, da lui chiamata "IGLOU", risulta facilmente costruibile, oltre che abbastanza adatta a dare un buon riparo ad una persona. Questi ripari (meglio definirli rifugi) sono realizzati in schiuma di polietilene, ricoperti all'interno da uno strato di alluminio, e quindi in grado di isolare l’occupante dal freddo esterno, con una temperatura interna di almeno 15 °C più alta di quella esterna! Inoltre IGLOU assorbe e mantiene il calore corporeo al suo interno, in modo tale da non far sentire freddo neanche nelle notti più gelide.

Un altro vantaggio di non poco conto di questi  IGLOU è quello di essere stati concepiti anche per dare una maggiore sicurezza all’occupante durante il riposo notturno; finora, infatti, questi homeless addormentati per strada, sono stati, spesso, oggetto di scherzi, di violenze e soprusi, messi in atto nei loro confronti dai giovani sbandati, senza alcun motivo. La gioventù che circola in città durante la notte, infatti, è sempre più piena di balordi che, ubriachi e sfatti di droga, molestano questi poveracci senza alcuna pietà, godendo del loro terrore.

Cari lettori, in un mondo sempre più egoistico e prevaricante, dove la pietà ed il rispetto per l’altro sono da tempo scomparsi, l’azione di protezione concepita per questi poveracci dall’ingegnere francese appare davvero encomiabile. Obiettivo dell’interessante progetto è anche quello di regalare a queste persone un momento di privacy e di intimità, diritti che per loro risultano da tempo sconosciuti. Gli Iglou, inoltre, sono perfettamente impermeabili, riparabili e riciclabili: se sporchi è possibile lavarli senza il minimo rischio che si possano rovinare.

Insomma, il progetto di Geoffroy credo sia di alto livello sociale, tant’è che la fase sperimentale del progetto ha avuto un enorme successo: in tanti hanno voluto provare il comfort di Iglou e non se ne sono più voluti separare. Certo, per ora siamo ancora nella fase sperimentale, e il lavoro da fare è ancora molto. Ma il sogno di Geoffroy è ancora più grande: è quello di realizzare un riparo ancora più grande, con uno spazio riservato alla doccia. Certo, questo brillante e poco costoso progetto potrebbe decollare se fosse sponsorizzato dai vari Enti che si occupano di questi “senzatetto”, mettendo a disposizione i fondi necessari.

Cari amici, plaudo alla bella idea di Geoffroy de Reynal, auspicando che, oltre che in Francia, l’iniziativa prenda piede in tante altre nazioni, tra cui l’Italia.  Aiutare chi è caduto in basso, spesso non per sua colpa, dovrebbe essere un preciso dovere di ogni Comunità che si rispetti.

A domani.

Mario

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