Oristano
19 Dicembre 2014
Cari amici,
la notizia ha
certamente fatto sorridere soprattutto chi di chili di troppo ne ha in
abbondanza, anche se certamente la scoperta è sicuramente interessante: il tessuto adiposo del nostro corpo può
diventare una fonte di bellezza e di salute! I chili di troppo, dunque, non
vengono più visti solo come un problema estetico ma come una risorsa da poter utilizzare
per estrarre le cellule staminali adulte, utilizzate per rigenerare i tessuti.
L’idea di fondo, infatti, è quella di restituire funzione e integrità ai
tessuti danneggiati, attraverso l'impiego di quello che il nostro corpo produce,
in questo caso il grasso.
Di tutto questo hanno
discusso gli specialisti provenienti da tutto il mondo, nel corso della recente
conferenza Internazionale sulla Chirurgia Rigenerativa promossa dall'Agenzia
Regionale del Lazio per i Trapianti e dall'Università degli Studi di Roma
"Tor Vergata" in partnership con l'Esercito Italiano.
Valerio
Cervelli, Direttore della Cattedra di Chirurgia Plastica dell'Università degli
studi di Roma "Tor Vergata", nel corso di un’intervista ha affermato
con convinzione che le cellule staminali estratte dal grasso del nostro corpo possono
trovare buon impiego nella chirurgia plastica: "con una liposuzione
possiamo prelevare il tessuto adiposo che, attraverso un processo di
filtrazione meccanica, consente di avere le cellule necessarie alla
rigenerazione dei tessuti".
Il processo utilizzato
con questa tecnica dona una maggiore sicurezza al paziente, in quanto in questo
modo si utilizzano le sue stesse cellule; queste possono essere impiegate non
solo per riempire, come nel caso di seno o viso, o per il ringiovanimento della
pelle, ma anche per combattere altri problemi di difficile soluzione, come ad
esempio l'alopecia.
Nella chirurgia rigenerativa l'uso del grasso nella
ricostruzione mammaria, ad esempio, e/o nell'aumento di volume del seno
mediante l'utilizzo del grasso autologo arricchito con fattori di crescita e
cellule staminali adulte, rappresenta una valida alternativa alle normali protesi
in silicone. Il tessuto adiposo viene infatti prelevato da altre parti del
corpo della paziente come cosce, fianchi e addome e usato per riempire e
ricostruire le mammelle. A questo grasso vengono aggiunte le cellule staminali
e i fattori di crescita che agiscono come “comando”, capace di dare indicazioni
precise al tessuto adiposo ottenendo il risultato sperato e consentendo un
minor riassorbimento.
"I risultati raggiunti
-
spiega il professor Cervelli - hanno mostrato un maggior mantenimento nel
tempo del volume mammario. In questo la sperimentazione ha dimostrato quanto le
due innovative tecniche siano sicure, dopo un follow up di 8 anni, e di
straordinaria efficacia".
Cari amici, la medicina
sta raggiungendo traguardi sempre più importanti. In questo campo l’utilizzo di sostanze del proprio corpo per correggere o sostituire le parti danneggiate, è
certamente una grande garanzia di successo, in quanto il nostro sistema
immunitario non crea reazioni allergiche o di rigetto. Certo, il benessere del
proprio corpo passa attraverso la nostra capacità di saperlo gestire con cura: dalla
corretta alimentazione agli stravizi da evitare. Certo qualche chilo di troppo
capita a tutti, anche se cerchiamo di stare attenti a non eccedere, però, meglio controllare
con grande caparbietà sia l’alimentazione che il movimento.
Personalmente ho
anch’io qualche chilo di troppo! Ho provato (e continuo a provare) a cercare di
tornare in forma cercando di smaltire quanto in eccesso, ma come ben sappiamo
ingrassare è facile, il difficile è dimagrire! Ora, almeno, una consolazione
l’abbiamo: sappiamo che la nostra “riserva di grasso” può farci comodo, è una
riserva di valore!
Consoliamoci…. tanto…che ci possiamo fare?
Ciao a domani.
Mario
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