Oristano
4 Dicembre 2014
Cari amici,
credo che la gran parte
delle famiglie ne abbia in casa almeno una: stiamo parlando della borsa dell’acqua
calda. E’ questo un rimedio naturale che
ha certamente i suoi anni, usato soprattutto quando i medicinali non erano
facili da reperire come oggi. Eppure, pur venendo dal passato, questo presidio è
ancora in grado di alleviare non pochi fastidi della vita quotidiana. Particolarmente
usata per i malesseri fisici, in particolare quelli delle stagioni invernali
fredde e umide, era d’uso corrente anche per scaldare il letto prima di andare
a dormire, quando il riscaldamento domestico era quasi esclusivamente il grande
camino della cucina. Il suo uso più specifico, però, resta quello terapeutico, per
il trattamento delle varie forme del dolore.
Di questo “particolare”
presidio salutare, personalmente ne ho un ricordo che, anche se lontano, è
sempre molto vivo in me e lo vorrei riportare anche a Voi.
Erano gli anni ’80 del
secolo scorso ed io, nel mese di Febbraio del 1979 mi trovai "catapultato" a
Fonni, inviatovi per aprire la nuova dipendenza del Banco di Sardegna. Fonni è
uno dei paesi più freddi dell’Isola e per me, campidanese, quelle temperature
non erano troppo congeniali. In cerca di una famiglia, dove avrei alloggiato “a
pensione” dal Lunedì al Venerdì, capitai in una casa di allevatori che si
prestavano a soddisfare questa necessità.
Fui presentato ai
padroni di casa da un collega che utilizzava lo stesso sistema, e la prima
sera, dopo la chiusura dell’ufficio, raggiunsi l’abitazione. Mi mostrarono la camera
(che mi sembro grandissima) e vi depositai la valigia; mi trasferii poi in
cucina, dove ardeva un bellissimo fuoco. Dopo i convenevoli, interrogato sulle
mie origini e quant’altro mi sedetti con loro per la cena. Era buonissima e
abbondante: antipasti di prosciutto, olive, primo di ravioli al ragù, secondo
di carne ai ferri; insomma una vera delizia. In cucina, tra l’altro, la
temperatura, relativamente al freddo esterno, era ottimale. La cordialità dei
padroni di casa invogliava alla chiacchiera, anche se io dopo un po’, sia perché
stanco del viaggio, che nervoso per il lavoro nella nuova sede, verso le 23,00
chiesi di andare a dormire.
Arrivato in camera
aprii la valigia per cercare il pigiama per la notte. La prima impressione,
entrando, fu di un gelo che non avevo mai sentito prima: mi sembrava di essere entrato
in un frigorifero! L’idea di spogliarmi
non mi allettava, ma pensavo che avrei dovuto fare di necessità virtù. Mentre
armeggiavo con la valigia sentii bussare alla porta. Era la padrona di casa che
con un sorriso mi disse: “avrei dovuto pensarci prima, ma credo che
stanotte avrà bisogno della “signorina” per dormire meglio”. Così
dicendo mi porse una bella borsa d’acqua calda, infilata in un sacchetto di
pelle d’agnello, dandomi, con un sorriso, nuovamente la buona notte. Era calda,
piacevole e iniziava a riscaldarmi le mani. Senza por tempo in mezzo la infilai
prontamente dentro il letto, che al primo tocco sentii gelido, con le lenzuola
che al tatto scrocchiavano!
La borsa/signorina, fu
la mia salvezza. Svestitomi velocemente e indossato il pigiama, trascorsi la
notte spostandola in continuazione in tutte le parti del corpo: dai piedi alle
spalle, dalla pancia alla schiena e al collo. Fu una notte quasi da incubo, non
dormii praticamente nulla. Aspettavo il mattino con ansia, sognando il momento
di potermi riscaldare in modo adeguato. Non rimasi in quella casa a pensione:
pur sopportando un maggior costo, andai a vivere in albergo, dove trascorsi i
tre anni della mia permanenza a Fonni.
Ebbene, cari amici,
dopo questa mia esperienza, sappiate che ho mantenuto grande stima nei
confronti della borsa dell’acqua calda, che, credetemi, non è solo un
palliativo ma un vero e proprio rimedio di buona efficacia per molte nostre
necessità. Non ne siete convinti? Ricredetevi, perché anche la scienza ci dice
che questo rimedio della nonna non è un placebo ma un vero e proprio farmaco.
La borsa dell'acqua calda serve realmente a placare molti dolori fisici, in
particolare quelli che traggono giovamento dalla presenza di calore. Vediamo
insieme i suoi benefici più importanti.
Gli effetti benefici
dell’uso della borsa dell'acqua calda li riscontriamo, per esempio, se si hanno
dolori allo stomaco o le donne nei dolori mestruali. Uno studio dell'University College di Londra ha
dimostrato che il calore che proviene dalla borsa dell'acqua calda blocca i
messaggi che dallo stomaco trasmettono la sensazione di dolore al cervello. Il
calore trasmesso dalla borsa agisce dunque come una sorta di anestetico e forse
anche meglio dei classici farmaci. Lo stesso effetto vale per i crampi
mestruali. Prima di questa ricerca si riteneva che l'effetto del calore fosse
soltanto psicologico, invece, la borsa dell'acqua calda riesce effettivamente a
deattivare il dolore a livello molecolare, proprio come si comportano gli
antidolorifici che troviamo in farmacia. Non è finita qui.
Secondo gli esperti, se
mettiamo a contatto la parte del corpo da cui proviene il dolore con una fonte
di calore di temperatura superiore ai 40°C (come un contenitore d'acqua, o
borsa dell'acqua calda), si mettono in moto dei recettori che a propria volta
bloccano quelli del dolore. La borsa dell'acqua calda agisce sul sintomo
come
un farmaco! Può essere utile per avere un sollievo momentaneo, come quando si
assume un antidolorifico, anche se poi sarà importante andare alla ricerca
delle cause del dolore, se queste ci sono sconosciute. La ricerca degli esperti
dell'University College of London sugli effetti della borsa dell'acqua calda,
pensate, è stata riportata anche tra le News della BBC.
Insomma, cari amici,
credo che, nel caso della borsa dell'acqua calda, si possa parlare di una vera
e propria “heat therapy”, terapia
del calore. Un numero crescente di studi sta diagnosticando i numerosi benefici
del calore per la salute. Una borsa d'acqua calda può dare beneficio in caso di
dolori legati all'artrite e per il mal di schiena, come ad esempio se i dolori
sono dovuti a contratture muscolari. In caso di muscoli da decontrarre a
livello del collo, può essere utile ricorrere ad una doccia calda o ai
cuscinetti per la cervicale da riscaldare. E’ stato accertato da parte degli
esperti che in caso di infortuni che hanno coinvolto i muscoli, intervenire con
il calore dopo 48 ore risulta utile per accelerare la guarigione. Allora
perché non andare alla riscoperta della cara vecchia borsa dell'acqua calda?
Dunque, cari amici, salvo casi
particolari, sì alla borsa dell'acqua calda per i dolori mestruali, contratture
muscolari, mal di stomaco, crampi e artrite. Oggi la tecnologia ha ulteriormente
“migliorato” anche la classica borsa. Oggi possiamo trovare pure la “borsa da
indossare”: ne esiste un modello davvero originale, si tratta di una borsa
dell'acqua calda da abbracciare e da indossare. Ha il vantaggio di riuscire a
riscaldare contemporaneamente più parti del corpo. E' questa una vera e propria
rivisitazione della cara vecchia borsa dell'acqua calda, con particolare attenzione
alle esigenze di oggi. Gli internauti la possono trovare su Amazon.
Che
dire, cari amici, il futuro ha davvero radici antiche!
Grazie dell’attenzione
a domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento