martedì, febbraio 26, 2008

UNA CASA..ROTARIANA !











Oristano 25 febbraio 2008



Inaugurata dal Governatore la prestigiosa Sede del Club di
Sanluri Medio Campidano

…E PER SEDE UNA CHIESA DEL 1.600 !

L’Interessante progetto del “Centenario”, concluso tre anni dopo, ha dotato il Club di una prestigiosa Sede, aperta alle esigenze del territorio.

Chi visita oggi il Castello di Sanluri ( in pieno centro abitato) o transita nelle strette viuzze circostanti, sapientemente pavimentate con gli antichi ciottoli, si ferma compiaciuto ad osservare il recente recupero della antica Chiesetta, adagiata al suo fianco.
Come ebbi occasione di scrivere su VDR nel Febbraio del 2005 ( l’articolo portava il titolo: “ Il club di Sanluri Medio Campidano, nell’anno del Centenario adotta una Chiesa del ‘600”) la straordinaria idea dell’Avv. Angelo Bandinu, Presidente del Club nell’anno 2004.05, certamente sarebbe piaciuta molto a Paul Harris.
In effetti, ai più, l’idea di trasformare una vecchia chiesetta sconsacrata, e ormai in totale degrado, in Sede di un club Rotary poteva apparire come minimo non solo inusuale ma addirittura eccentrica, stravagante. Oggi quell’idea, “sogno di una notte di mezza estate”, è diventata realtà.
Il club di Sanluri M.C. è nato dall’iniziativa del mio club, quello di Oristano, e nonostante i pochi anni di attività (è nato nell’anno 2001.02) ha già raggiunto livelli di eccellenza. Sarà stata la scelta oculata dei soci fondatori, unita all’attiva assistenza nei primi anni di servizio, ma il risultato è sicuramente di alto livello. Torniamo alla nostra Chiesa-Sede del Club ed alla sua storia.
Nel cuore del centro storico di Sanluri, in provincia di Oristano, si erge maestoso il Castello di Eleonora d’Arborea, oggi sede di un importante museo, che appartiene alla nobile famiglia dei Conti VILLASANTA, il cui erede attuale, il Conte Alberto, è socio del Rotary Club di Cagliari .
Quasi a ridosso del Castello si adagia la chiesetta di S. Sebastiano, edificata nel 1.600 come Chiesa votiva in segno di riconoscenza al Santo da parte dei fedeli scampati ad una terribile pestilenza. Pur priva di particolari pregi architettonici è stata da sempre molto amata dalla popolazione. Piccola ( ha una superficie di circa 70 mq.), sin dagli anni ’40 perse la sua destinazione per il culto. Negli anni successivi fu prima adibita ad uso militare e successivamente, sempre più degradata, fu sede delle ACLI, sezione di partito ed in ultimo magazzino. Ripercorriamo la storia del suo recupero.
L’avv. Bandinu prima di diventare Presidente del club è stato anche Sindaco della cittadina di Sanluri.
Profondo conoscitore del territorio aveva già portato avanti, da amministratore, diversi recuperi di edifici storici. Perché non trovare soluzione anche alla Chiesetta di S. Sebastiano?
Le idee brillanti qualche volta non solo camminano, volano.
Dall’idea alla realizzazione il passo è stato breve. Immediati i contatti con l’Arcivescovado di Cagliari, titolare del bene. L’Arcivescovo, Mons. Mani, non ebbe difficoltà ad accordare la richiesta concessione in comodato d’uso gratuito dell’edificio, ormai desueto, per destinarlo a Sede permanente del Club.
Il progetto di recupero, predisposto gratuitamente da due professionisti, l’ing. Marcello Pistis e l’arch. Efisio Corongiu, prevedeva il ripristino dell’aspetto originario dell’edificio e la destinazione a salone espositivo e sala conferenze. Le costose spese di restauro sono state faticosamente sostenute dal Club: non pochi soci hanno contribuito in modi diversi, secondo le proprie possibilità, a trasformare un sogno in realtà. Credo non ci sia dimostrazione migliore dell’applicazione del motto del nostro Presidente Wilkinson “ ROTARY SHARES”, ovvero che il Rotary è condivisione!
Sabato scorso 23 Febbraio 2008, proprio 103 anni dopo l’ufficiale nascita del Rotary, il nostro Governatore ing. Franco Arzano tagliava, insieme al Presidente, il notaio Dr. Franco Ibba, il nastro che inaugurava la rinascita di un antico edificio e la sua adibizione a prestigiosa sede di un club Rotary.
Sabato è stata, davvero, una giornata straordinaria! La grande affluenza di pubblico all’inaugurazione ed al concerto inaugurale della Academy of St. Matthew’s nel Convento degli Scolopi, tenuto dal Maestro Simone Pittau, socio del club, e da altri cinque concertisti ha dato all’evento il tono delle grandi occasioni. La serata si è conclusa con la cena di gala, in onore del Governatore, che per essere presente ha abbinato la Sua visita al club all’inaugurazione della Sede.
Il Governatore nel suo discorso di saluto ha messo in risalto la straordinaria vitalità e capacità del club, nonostante la sua giovane età rotariana. Presenti alla cena, oltre alla gran parte dei soci, numerosi invitati: il Past Governor Prof. Angelo Cherchi, nominato socio onorario del Club, il Segretario Distrettuale Salvatore Fozzi, l’Assistente del Governatore Orsola Altea e diversi Presidenti e soci di club, a partire dal club Padrino, Oristano. Tra gli ospiti d’onore i due professionisti che gratuitamente hanno lavorato per il recupero dell’edificio: gli ingegneri Pistis e Corongiu che hanno ricevuto dalle mani del Governatore attestati di ringraziamento, i concertisti dell’ Academy of St. Matthew’s, la studentessa americana dello “ Scambio giovani” ed Autorità del Territorio. L’argomento principale della serata è stato quello dell’utilizzo della nuova Sede. Tante le idee, tutte interessanti.
Mi piace pensare ai nuovi incontri, oltre 400 anni dopo, in quel locale comunitario che vide la popolazione di Sanluri riunirsi dopo una grande calamità. Operare in quella Sede rinnovata sarà un modo nuovo di aprire, spalancare, le porte della nostra ormai centenaria orgogliosa Associazione all’esterno. Un modo nuovo di fare Rotary: un modo per indicare, anche a tanti altri club, una nuova via da seguire. Io credo che questa iniziativa possa essere utile e coraggiosa allo stesso tempo. Una sfida. In che modo?
Il Rotary è un’Associazione di professionisti, tutti ai massimi livelli delle loro attività professionali, che costituisce, per il suo territorio, un forte punto di riferimento, di sostegno e di indirizzo propulsivo per qualsiasi necessità.
Avere una Sede fissa, a disposizione del pubblico, costituirebbe un grande passo avanti, rispetto alla attuale situazione: l’anonimo domicilio in un noto ristorante, con le conseguenti equazioni poco felici. Basterebbero poche ore di presenza, con una turnazione delle varie professioni esistenti nei club, per dare un segno tangibile della nostra capace presenza, della nostra professionalità e disponibilità nei confronti di chi di noi ha bisogno.
Non credo che il mio sia solo un sogno!

L’esempio del club di Sanluri spero possa essere contagioso. Sarebbe il modo migliore per fare Rotary nel mondo di oggi. Il modo migliore per avvicinare a noi tanti giovani che di noi hanno bisogno in un mondo sempre più arido, privo di amicizia, che nega Loro aiuto, sostegno e conforto.
L’antica Chiesetta, oggi sede del club, come si può vedere in una delle foto, porta in cima un piccolo campanile a vela, ove è montata una campana datata 1672.
L’ho paragonata alla nostra campana rotariana. Campana che da oltre un secolo, con un suo tocco, ricorda a tutti noi l’impegno preso : Servire al di sopra di ogni interesse personale .
MARIO VIRDIS, PRESIDENTE R.C. ORISTANO