Oristano
22 Dicembre 2014
Cari amici,
un recente problema di
salute mi ha costretto a “rallentare” il mio impegno sulle pagine di questo
blog: anche il “pezzo di ieri, come potete vedere, sono riuscito a pubblicarlo
solo oggi. Ciononostante il mio affetto per Voi, è grande e cercherò, in tempi
brevissimi, di riprendere nel modo migliore il dialogo con Voi.
Oggi riporto una
riflessione non mia, ma dal Mahatma Gandhi, eccola.
Un giorno, un pensatore
indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: “Perché le persone gridano
quando sono arrabbiate?” “Gridano perché perdono la calma” disse uno di loro. “Ma
perché gridare se la persona sta al suo lato?”, disse nuovamente il pensatore. “Bene,
gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro
discepolo. Poco dopo il maestro tornò a domandare: “allora non è possibile
parlargli a voce bassa”?
Varie altre risposte
furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli, lentamente, esclamò:
“Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati? I
presenti restarono in silenzio. Il fatto è che quando due persone sono
arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza
bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più sono arrabbiati, tanto più
forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro. D’altra parte, continuò
il maestro, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano,
parlano soavemente. E questo lo sapete perché? Perché i loro cuori sono molto
vicini. La distanza tra loro è piccola, quasi non esiste. A volte i loro cuori sono
talmente vicini che neanche parlano, solamente sussurrano.
Poi aggiunse: “E più
intenso è l’amore, tanto meno è necessario parlare: a volte nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro
cuori si intendono. E‘ questo che accade quando due persone che si amano si
avvicinano.”
Infine il pensatore
concluse la Sua riflessione dicendo: “Quando voi discuterete non lasciate che i
vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più,
perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà talmente grande che non sarà
più possibile ritrovare la strada per tornare a stare insieme, e dialogare.” (Gandhi).
Cari amici, credo che
tutti noi abbiamo molto da imparare dal Maestro. Il mondo di oggi sembra sempre
di più dominato dall’odio: ogni giorni si urla, si grida, si odia, allontanandoci
sempre di più dal nostro prossimo. In
questo periodo, particolarmente dedicato all’amore, il Santo Natale, credo che questa
riflessione possa aiutarci tutti.
Vogliamoci bene, facciamo in modo che i
nostri cuori stiano sempre più vicini: abbracciamo i nostri fratelli, aiutiamo
le persone in difficoltà, facciamo in modo che la serenità del Santo Natale,
contagi tutti noi e possiamo vivere nel mondo sempre più in pace.
Questo è il messaggio
del grande Maestro, il Mahatma Gandhi!
Grazie amici, della
Vostra meravigliosa attenzione.
Mario
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