Oristano 24 agosto 2023
Cari amici,
Su questo blog ho già
trattato diverse volte il serio pericolo dell’introduzione, in territori diversi
da quelli d’origine, delle specie “aliene”, sia animali che vegetali, in quanto
capaci di sconvolgere l’habitat naturale preesistente, non avendo nemici da cui
difendersi e, di conseguenza, riproducendosi in maniera pericolosamente invasiva. Ebbene,
oggi voglio parlare con Voi del problema che sta affrontando la Florida,
alle prese con l’invasione delle pericolose LUMACHE GIGANTI AFRICANE (trattasi
dell’achatina fulica, una specie di lumaca di terra di grandi dimensioni che
appartiene alla famiglia degli achatinidi), che non solo stanno sconvolgendo l’habitat
divorando di tutto, persino i muri delle case, ma sono anche portatrici di un
pericoloso parassita che può portare l’uomo alla morte.
La specie è originaria
dell’Africa orientale, ma è stata poi introdotta in altre parti del mondo
attraverso il commercio di animali domestici, come risorsa alimentare o in modo accidentale. Al di fuori del suo habitat originario, questa lumaca prospera anche
altrove, in aree con climi miti. Si nutre voracemente ed è un vettore di agenti
patogeni delle piante, causando gravi danni alle colture agricole e alle piante
autoctone. La lumaca adulta è alta circa 7 cm (2,8 pollici) e lunga 20 cm (7,9
pollici) o più. Insomma, è grande come il pugno di una mano, oltre ad essere
una specie prolifica, arrivando a deporre fino a 1200 uova all'anno.
La Florida risulta ora (era già
successo in precedenza) nuovamente invasa da queste lumache giganti, che
stanno causando il panico nel villaggio di Broward Country, contea di Pasco, in
Florida, i cui residenti sono stati sottoposti ad isolamento. Come riporta la
CNN, la presenza degli animali è stata confermata dal Dipartimento di
Agricoltura e servizio al consumatore della Florida (FDACS). Le zone infestate
sono attualmente sottoposte ad un trattamento con un pesticida contro i
molluschi a base di metaldeide che è approvato per uso residenziale
dall'Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti.
Questa particolare specie
di lumaca, infatti, oltre a divorare colture con una voracità tale da poter
recare seri danni all'agricoltura, rappresenta un pericolo per la salute umana
perché è portatrice di un parassita noto come verme polmonare del topo, che può
provocare la meningite. Inoltre, il solo contatto degli animali con la pelle
può innescare infezioni di vario tipo, come spiega Christina Chitty, direttrice
di informazione pubblica della FDACS. Indubbiamente queste lumache risultano
difficili da sradicare, perché non solo in Florida non hanno predatori naturali,
ma anche perché, “Dulcis in fundo”, sono alquanto longeve: ogni lumaca può
vivere fino a nove anni!
Ora la Florida sta
cercando di eradicare, per la terza volta dal 1975, questo animale dal suo territorio. Gli studiosi stanno studiando come sono arrivate in Florida queste lumache giganti originarie dell'Africa
Orientale; secondo gli esperti i primi esemplari sono arrivati illegalmente
negli States all'inizio degli anni '70 come animali da compagnia, nonostante la
loro importazione e detenzione fosse proibita dalle leggi federali. Una volta scappate,
o abbandonate, hanno trovato nel clima della Florida e delle Hawaii l'habitat
ideale per la riproduzione. L'assenza di predatori naturali e l'estrema
prolificità della specie hann fatto il resto.
Cari amici, seppure la
lumaca gigante africana sia un gasteropode commestibile (a patto di prepararla
correttamente e cuocerla abbastanza a lungo da uccidere l'eventuale parassita),
tanto che una ricerca alimentare del 2009, pubblicata sull'International
Journal of Food Safety, indicava questo animale come una risorsa preziosa per
combattere la fame nei Paesi del Terzo Mondo, personalmente confermo tutta la
mia contrarietà all'introduzione di specie aliene in territori diversi da
quelli naturali. La mancanza di predatori naturali, infatti, non fa altro che
contrastare e distruggere le specie esistenti, come sta avvenendo, per esempio
col “Granchio Blu” nelle acque italiane, compresa la Sardegna. La natura, amici lettori, va sempre
rispettata e mai modificata, per non creare i disastri che ben conosciamo…
A domani.
Mario
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