sabato, giugno 27, 2020

ORISTANO, PIAZZA MANNO: È ARRIVATA L’ORA DELLA RINASCITA? BANDITO IL CONCORSO PER LA PROGETTAZIONE ENTRO L’ANNO E LAVORI IN PRIMAVERA PER UNA SPESA DI 1,5 MILIONI DI EURO.


Oristano 27 giugno 2020

Cari amici,

“Tanto tuonò che piovve! Oggi per la mia riflessione quotidiana voglio partire dalla famosa frase che la tradizione attribuisce al grande filosofo Socrate. La frase era rivolta a sua moglie Santippe, che un giorno, mentre Egli dialogava con un suo allievo nel cortile di casa, sentendosi disturbata aveva iniziato ad inveire contro di lui in modo poco urbano, tanto che, affacciatasi poi alla finestra, gettò sul capo del filosofo una brocca d’acqua (si sospetta fosse più che acqua un liquido organico). Socrate, allora, sempre imperturbabile, pronunciò la famosa frase.
Tornando al nostro mondo oristanese, la frase andrebbe ad affermare che, finalmente, dopo un infinito parlare dell’importanza rivestita in passato dalla gloriosa Piazza Manno, oggi ridotta in condizioni disastrose, l’Amministrazione comunale si sia posto il problema. La Giunta comunale, infatti, ha approvato di recente il preliminare di progettazione dei lavori di riqualificazione urbanistica della piazza, con un preventivo di spesa di circa 1,5 milioni di euro, di cui 72 mila euro destinati al concorso di progettazione. 
Dopo tanto parlare, finalmente gli oristanesi si trovano davanti a qualcosa di concreto! Il rifacimento della famosa piazza è un’opera attesa da decenni, come confermano sorridenti gli stessi componenti della Giunta oristanese. La delibera ha fissato anche i tempi: studio di fattibilità, concorso di progettazione e progetto definitivo con contrazione del mutuo, da concludere entro l'anno; il progetto esecutivo, invece, dovrà arrivare entro la prossima Sartiglia, mentre l'appalto e l'inizio lavori sarà calendato immediatamente dopo.
Amici, a ben pensare Piazza Manno non avrebbe dovuto essere “lasciata perdere” per tanti anni, facendo sì che diventasse un angolo della città sporco e dissestato. Questa piazza in passato, al tempo degli Arborea, era il cuore pulsante della vita amministrativa della nostra città! Una piazza dove si affacciava le Reggia giudicale ed il cui ultimo baluardo “Porta a Mari” fu piratescamente demolito ai primi del secolo scorso. Dopo questa inopportuna demolizione la piazza non ha più avuto storia e lentamente ma inesorabilmente la polvere dell’oblio ha continuato a posarsi senza ritegno.
È tempo, dunque, di restituire valore e prestigio a questa piazza (che oggi ospita anche una scuola che appartiene alla storia della città) e nel cui sottosuolo giacciono le fondamenta delle vecchie mura e della Porta a mari. Per poter individuare e mettere in risalto quanto residua delle vecchie costruzioni, il Comune, in collaborazione con l'università di Cagliari, ha commissionato una prospezione con il Georadar; un’indagine, questa, sollecitata dall'associazione culturale Oristano nascosta, e che sarà fondamentale per avere un chiaro quadro della situazione prima che la piazza venga interessata dai lavori di sistemazione.
Nei giorni scorsi i tecnici, coordinati dal professor Gaetano Ranieri, hanno iniziato le misurazioni e i rilievi sotto lo sguardo vigile dell'assessore alla Cultura Massimiliano Sanna e di Maurizio Casu, dell'Associazione Oristano nascosta. Come ha avuto modo di dichiarare l’Assessore all’Urbanistica Dora Soru, “Vogliamo riportare alla luce e valorizzare dal punto di vista storico e turistico i resti delle mura con la Port’a Mari e la Torre di San Filippo, che le ricerche archeologiche agli inizi degli anni 2000 hanno evidenziato esistere sotto l’attuale pavimentazione di piazza Manno”.
Un altro obiettivo importante nella riqualificazione della piazza è la sistemazione degli spazi pubblici, considerato che da questa piazza si accede al centro storico della città e tenendo anche conto delle nuove funzioni urbane che l’ex carcere (ora in ristrutturazione) rivestirà in futuro. Nella piazza, sostiene l’Assessore Soru, dovrà essere garantita anche la migliore fruibilità pedonale, viste le attività presenti (scuola e uffici pubblici) ed anche in funzione del possibile, futuro sviluppo turistico. Le soluzioni progettuali dovranno tenere conto anche dello svolgimento della Sartiglia (che parte da questa piazza) e di altre manifestazioni civili e religiose; senza dimenticare la necessità di parcheggi, aree verdi e di suolo pubblico da destinare alle attività commerciali.
Cari amici, spesso gli iter per arrivare alla giusta soluzione sono laboriosi e con tempi non proprio brevi, ma l’importante è che alla fine la soluzione arrivi, e che sia la migliore possibile. Sarà così anche per la Piazza Manno, tanto importante in passato? 
Si riuscirà finalmente, dopo il lungo tempo di oblio, a restituire a questo storico luogo la dignità perduta? Io lo spero e come me lo sperano gli oristanesi, che da troppo tempo aspettano il ripristino del suo valore!
A domani.
Mario
Le improvvide demolizioni del passato...



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