mercoledì, giugno 03, 2020

LA FONDAZIONE ORISTANO PROGRAMMA IL FUTURO: ORA FA PARTE DI “EUROPA NOSTRA”, LA FEDERAZIONE PAN-EUROPEA PER IL PATRIMONIO CULTURALE.


Oristano 3 Giugno 2020

Cari amici,

La “Fondazione Oristano”, recente struttura culturale dell’Amministrazione comunale della Città, che ha messo insieme in modo strategico “Il settore della Cultura” dopo aver incorporato la Fondazione Sa Sartiglia, si avvia ora a gestire in maniera integrata sia i servizi culturali che quelli turistici, occupandosi, oltre che dell’organizzazione della Sartiglia, anche di Monumenti aperti, di MuseoOristano e del Centro di documentazione della Sartiglia oltre che di numerose altre iniziative e manifestazioni culturali.
Ora un ulteriore passo avanti è stato fatto con la richiesta ed il successivo accoglimento di inclusione della Fondazione in “EUROPA NOSTRA”, la “Federazione pan-europea per il patrimonio culturale. Europa Nostra è una delle ONG in stretta relazione ufficiale con l’UNESCO, che collabora con le principali istituzioni continentali per la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale dell’Europa. È oggi notoriamente riconosciuta come l’Organizzazione più rappresentativa in Europa per la salvaguardia del patrimonio culturale, che annovera, come membri, istituzioni dislocate in oltre 40 Paesi.
Europa Nostra è stata fondata nel 1963 a Parigi, proprio per occuparsi della valorizzazione, protezione e promozione del patrimonio culturale in Europa. È composta da più di 250 organizzazioni (organizzazioni del patrimonio e fondazioni), 150 organizzazioni associate (Enti governativi, Enti locali e società) e 1.500 membri individuali che supportano direttamente la nobile causa portata avanti da Europa Nostra.
Scopo ed obiettivo principale di Europa Nostra è dunque quello di valorizzare il grande patrimonio culturale, considerati i suoi benefici effetti nella coscienza pubblica, oltre che stimolare la presa di coscienza da parte delle Istituzioni per le politiche pubbliche europee e nazionali. Tutto questo viene svolto promuovendo, a livello europeo, standard di alta qualità nei settori di conservazione dei beni culturali, architettura, pianificazione urbana e rurale, oltre ad incentivare uno sviluppo bilanciato e sostenibile dell’ambiente urbano, rurale, costruito e naturale. 
Compito primario, dunque, quello di cercare di focalizzare l’importanza del patrimonio culturale condiviso, quale colonna portante dell’identità europea, in modo da contribuire al rafforzamento della consapevolezza e dell’orgoglio della cittadinanza medesima. Europa Nostra opera ed agisce tramite un Segretariato Internazionale che ha sede a L’Aia, nei Paesi Bassi, e la sua attività è particolarmente attiva nella promozione delle eccellenze attraverso il Premio del patrimonio culturale dell’Unione europea/concorso Europa Nostra, per la salvaguardia dei monumenti storici europei, dei siti e dei paesaggi culturali a rischio, e per animare un network per la protezione del patrimonio in Europa.
La sua attuale struttura operativa annovera come Presidente il cantante e direttore d’orchestra Placido Domingo (Spagna) ed il Presidente esecutivo Denis de Kergorlay (Francia). In precedenza, Europa nostra era stata presieduta dall’Infanta Pilar (2007-2009), duchessa di Badajoz, sorella di Juan Carlos I re di Spagna, il principe consorte di Danimarca, Henrik (1990-2007) e Hans de Koster dei Paesi Bassi (1984-1990).
Il sindaco Andrea Lutzu, quale attuale Presidente della Fondazione Oristano, si è dichiarato soddisfatto dell’ingresso in “Europa Nostra”, che considera “un importante riconoscimento”. “Entriamo a fare parte di una prestigiosa rete europea che aprirà le porte alla promozione internazionale delle nostre ricchezze culturali e questo risponde ad uno degli scopi principali per i quali sono nate la Fondazione Sartiglia prima e la Fondazione Oristano poi”, ha commentato.
I compiti della Fondazione Oristano
Cari amici, indubbiamente sono passi positivi, fatti nell’ottica della valorizzazione culturale sia del patrimonio posseduto che della sua effettiva conoscenza; portare i cittadini al miglioramento del proprio bagaglio culturale, in particolare quello delle nuove generazioni, significa far vivere il presente attingendo al meglio del nostro passato, e con esso costruire il futuro.
Amici, senza cultura lo sviluppo dell’uomo si fermerebbe irrimediabilmente…
A domani.
Mario



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