sabato, giugno 13, 2020

CYBERCRIME: DOPO LE TRUFFE CON L’UTILIZZO DELLE MAIL, RIPRENDONO QUOTA ANCHE LE FRODI INFORMATICHE VIA TELEFONO.


Oristano 13 Giugno 2020

Cari amici,

Ho parlato diverse volte su questo blog delle numerose frodi messe in atto dai criminali informatici. Truffe in gran parte architettate con l’invio di e-mail fasulle, riportanti anche loghi di Enti ufficiali ben noti (Banche, poste, Inps, Camere di Commercio, etc.), che hanno ottenuto un discreto successo, in particolare a danno dei soggetti meno attenti e meno diffidenti. Ebbene, col passare del tempo i furbi autori del Cybercrime cambiano le modalità di preparazione delle truffe, come sta succedendo ora, che risultano in crescita le truffe informatiche via telefono. Diamo allora uno sguardo al nuovo sistema truffaldino messo in atto e scopriamo come funziona.
Il nuovo fenomeno si chiama “Vishing”, termine creato dalla contrazione parziale delle parole voice e phishing. Caratteristica principale del Vishing è l’utilizzo del telefono per mettere in atto il raggiro nei confronti di ignari correntisti. Come ha spiegato la Polizia Postale, il contatto telefonico con il correntista viene attivato da finti operatori bancari (oppure di società finanziarie emittenti carte di credito); una volta che il correntista risponde, il finto operatore finanziario, millantando presunte anomalie nella gestione della carta di credito o del conto corrente del malcapitato chiede, in modo cortese, che è necessario, nel suo stesso interesse, attivare fantomatiche procedure di sicurezza.
Se il correntista non si insospettisce, scatta la trappola. Con tatto il Cybercriminale on line chiede alla vittima di turno di leggere a voce alta un codice di sicurezza, necessario per poter completare la truffa che il truffatore ha già impostato sul computer e che si concretizzerà immediatamente dopo con l’inserimento del codice appena letto e che gli comporterà una bella sottrazione di fondi.
I cyber criminali, infatti, che già prima della chiamata erano riusciti ad entrare in possesso dei dati della carta di credito (numero, data di scadenza e CVV), ma che in base alle nuove regole di sicurezza avevano ancora bisogno di conoscere un ultimo codice autorizzativo per poter completare la transazione truffaldina; proprio con la faciloneria del truffato raggiungono finalmente lo scopo: lo svuotamento della carta o del conto corrente. L’obiettivo della finta chiamata telefonica (vishing), infatti, era proprio quello di estorcere al malcapitato il codice mancante.
Cari amici, non mi stancherò mai di ripeterlo: l’unico modo per difendersi dalle truffe, in particolare se riceviamo telefonate di chi non conosciamo, è quello di diffidare. Sempre. Ho fatto il manager bancario per una vita intera, e posso garantirvi che nessuna banca o nessuna struttura finanziaria chiederà mai notizie riservate di questo tipo per telefono ai propri clienti. L’unico modo per difendersi in realtà è questo: Mai rivelare a nessuno (via telefono, via social o via email) informazioni su password dispositive, Pin e codici di accesso!
L'allarme della polizia postale è forte e chiaro: il numero delle denunce da parte di cittadini per addebiti non autorizzati sulle proprie carte di credito è in triste aumento. Ciò significa che sono in tanti quelli che non si rendono conto che il Web è una vera giungla, dove di Cybercrime feroci come belve affamate, ne circolano sempre di più! Dopo l’invio di migliaia di e-mail fasulle ora è la volta dei raggiri via telefono, la nuova via che consente a questi malfattori di estorcere denari agli ingenui correntisti. 
Purtroppo quello evidenziato è un gesto criminale molto pericoloso, assolutamente da evitare. Un ulteriore consiglio, dato dalla polizia postale e che condivido: in caso di ricezione di telefonate di questo tipo, non limitarsi a chiudere il contatto senza fornire alcun dato, ma segnalare la chiamata sospetta sia alla propria banca che alle forze dell'ordine e alla Polizia postale e delle comunicazioni, che sono a disposizione dei cittadini per ricevere denunce e per fornire ogni supporto e chiarimento, attraverso i propri uffici ed i propri canali virtuali (www.commissariatodips.it).
Amici, in un momento già tragico e preoccupante come questo, che ci vede combattere un nemico insidioso come il Coronavirus, con la gente distratta e angosciata da ben altri problemi, i criminali ci vanno a nozze! Non cadiamo dunque nella loro rete, perché, teniamolo sempre a mente, i criminali non vanno mai in ferie!
A domani.
Mario

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