giovedì, marzo 26, 2020

IL FASTIDIOSO HERPES LABIALE. INSIEME ALL’AFTE È UN DISTURBO COMUNE MA SGREDEVOLE, CHE ROVINA, ANCHE SE TEMPORANEAMENTE, L’ESTETICA.


Oristano 26 marzo 2020

Cari amici,

L’Herpes labiale e l’afte sono infezioni fastidiose e antiestetiche, che compaiono nella nostra bocca o sulle labbra. Seppure possano essere considerati disturbi molto comuni, causano abbastanza disagio in chi ne è colpito anche per una questione di estetica. Questo problema è causato dal virus Herpes simplex (HSV), che esiste in due forme: il sottotipo 1 (HSV-1) e il sottotipo 2 (HSV-2). Il primo provoca infezioni nella regione della bocca e del viso, mentre il secondo, colpendo prevalentemente l’area genitale, rappresenta, come spiega EpiCentro, il portale di epidemiologia per gli operatori sanitari, “la più diffusa patologia ulcerativa a trasmissione sessuale nel mondo”.
L’infezione causata dall’herpes labiale è trasmissibile anche con un semplice bacio e si sviluppa con la comparsa di piccole vescicole rotondeggianti piene di liquido chiaro che tendono a riunirsi a grappoli. Prima della loro formazione queste vescicole sono precedute da prurito e arrossamento e, spesso, accompagnate da una sensazione dolorosa. Una volta rotte le vescicole lasciano in loco l’erosione della pelle che, essiccandosi, si ricopre di crosticine bruno-giallastre, che tendono in genere a scomparire in un paio di settimane.
Pur non creando grandi problematiche l’herpes labiale (il virus, come del resto l’herpes più importante e doloroso, l’herpes zoster, meglio noto come fuoco di Sant’Antonio), una volta contratto, resta incistidato nel nostro corpo nascondendosi nei gangli delle cellule nervose, per uscirne non appena l’organismo non è al massimo della forma. L’infezione, dopo il primo episodio, che può essere del tutto asintomatico, tende a ripetersi nel tempo, sfruttando i momenti di minore difesa immunitaria. Per questo motivo l’herpes ricompare quando ci si espone al sole, si è stressati dal lavoro, siamo affaticati fisicamente, ci esponiamo al freddo improvviso, oppure ci alimentiamo con una dieta eccessivamente povera di nutrienti o comunque disordinata; anche le mestruazioni, alcuni farmaci o altre malattie infettive possono indebolire il nostro sistema immunitario, che a quel punto non è più in grado di tenere rinchiuso all’interno delle cellule nervose il virus.
Si, una delle cause scatenanti è l’esposizione forte ai raggi del sole, così come l’uso delle lampade e dei lettini abbronzanti; anche i soggiorni al sole di montagna (dove la neve può riflettere circa l’80 per cento delle radiazioni ultraviolette) possono essere condizioni favorevoli per il riaccendersi dell’infezione, così come sdraiarsi nella sabbia asciutta della spiaggia e venire a contatto con la schiuma del mare. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato nove malattie correlate all’esposizione ai raggi UV: melanoma cutaneo, carcinoma squamoso della pelle, carcinoma baso-cellulare, carcinoma squamoso della cornea e della congiuntiva, cheratosi, scottature, cataratta corticale, e, per l’appunto, riattivazione dell’herpes labiale.
Come curare l’herpes labiale, partendo dall’insorgere dei sintomi, cercando di alleviare bruciore e prurito? Il consiglio è di non usare mai gli antibiotici, ma utilizzare gli antivirali a base di principi attivi come aciclovir, penciclovir, famciclovir, valaciclovir. Gli antivirali, come spiegano gli specialisti, vanno assunti su prescrizione medica se si tratta di fiale o compresse, mentre l’automedicazione è ammessa per i medicinali per uso topico da applicare solo sulle lesioni di labbra e bocca e mai nel caso in cui l’infezione interessi occhi e mucose.
Oltre al trattamento farmacologico, contro l’herpes labiale c’è anche quello fitoterapico. L’antica Farmacia Sant’Anna dei Frati Carmelitani Scalzi di Genova, consiglia l’uso di olio di semi di cotone per fare massaggi e frizioni delle zone doloranti. Un aiuto contro l’herpes labiale viene anche dal macerato di camomilla; si mettono a macerare 20 g di fiori secchi di camomilla in un litro di olio di mandorle per dieci giorni, scuotendo ogni tanto e filtrando e imbottigliando poi la miscela. Da applicare più volte il giorno. In erboristeria possono essere reperiti molti altri rimedi fitoterapici.
Cari amici, l’herpes simplex seppure sia un disturbo non eccessivamente pericoloso, è meglio trattarlo subito alla comparsa dei primi sintomi; il mio consiglio è quello di tenere a casa a portata di mano una confezione di “Aciclovir Mylan generic 5 per cento crema”, che personalmente mi risolve il problema in una settimana. In questo modo potrete ritrovare in poco tempo il vostro aspetto migliore!
Grazie amici, a domani.
Mario



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