mercoledì, febbraio 08, 2017

L’INESORABILE AVANZARE DELLA TECNOLOGIA, RENDE OBSOLETI TANTI OGGETTI CHE FANNO PARTE DELLA NOSTRA STORIA. ECCO UN ELENCO DELLE POSSIBILI PROSSIME SPARIZIONI.



Lo smartphone, moderno passepartout
Oristano 8 Febbraio 2017
Cari amici,
Chi ha la mia età ricorda sicuramente che mezzo secolo fa la televisione a colori era solo un sogno (già una buona radio era un segno di distinzione), il telefono in casa un vero lusso che pochi si potevano permettere (si andava a telefonare o a ricevere una chiamata al telefono pubblico) e per muoversi verso altre mete c’erano solo il treno e il pullman, in quanto le auto private erano ben poche.  Si, in cinquant’anni la tecnologia ha fatto passi da gigante, ma negli ultimi 10 sono stati così accelerati e veloci che negli ultimi 5 sono avvenuti tali e tanti cambiamenti da superare quelli dei 50 precedenti.
Ci basti pensare all'enorme sviluppo dei mezzi di comunicazione: dalla televisione ai computer, dai telefonini di ultima generazione ai mezzi di trasporto, per arrivare alle applicazioni tecnologiche che miglioreranno il funzionamento della vita sociale. In tutto: dal sistema abitativo a quello dei luoghi di lavoro. In quest’ottica molte cose cambieranno ancora: molti degli strumenti che oggi fanno ancora parte della nostra vita presto non avranno più senso; tutta una serie di oggetti che noi ora riteniamo assolutamente indispensabili spariranno, anche se all’apparenza all'inizio ci sembrerà strano.  
"Strumento Chiave" dell'avanzare del progresso tecnologico sarà proprio il nostro smartphone, che assumerà, aggiornato in continuazione con nuove funzioni, il ruolo di nostro indispensabile assistente, deputato a svolgere tutta una serie di nuove incombenze. Ecco, in linea di massima, un elenco di oggetti che stanno per diventare obsoleti nei prossimi anni (notizie raccolte da'Primopiano').
Partiamo dalle chiavi, quegli strumenti importantissimi che mai avremmo pensato di poter accantonare. Le serrature, anche quella di maggior sicurezza, potranno essere aperte e chiuse con un sistema elettronico e digitale, funzionante attraverso il blue-tooth o col sistema wi-fi. L’unico inconveniente sono gli hacker che potrebbero clonare il sistema (anche oggi, però, gli esperti sono in grado di aprire le serrature anche senza la nostra chiave). Al sistema di sostituzione delle attuali chiavi si associa anche quello dei vari telecomandi, anch’essi manovrati dal nostro smartphone, vero “passe-partout” universale.
Caricabatterie. Il massiccio utilizzo del nostro smartphone richiederà che esso sia sempre carico, e, senza caricabatteria a portata di mano, ci troveremo nei guai. Già è stato anticipato che Energous dovrebbe rilasciare entro la fine del 2017 un dispositivo wireless in grado di ricaricare i cellulari a una distanza di 3 metri; nel prossimo futuro, il perfezionamento di questa tecnologia dovrebbe portare alla possibilità di sfruttare le onde radio per tenere sempre in carica questi indispensabili dispositivi. Un'altra azienda, la Wi-Charge, assicura di mettere presto in commercio un dispositivo in grado di ricaricare i gadget elettronici usando la luce infrarossa.
Strettamente legata alla tecnologia internet è la password. Le password hanno l'inconveniente di essere facilmente scoperte (se troppo facili) oppure spesso dimenticate, se molto complesse. Per questo motivo sono già in fase avanzata dei sistemi di accesso che utilizzeranno dati biometrici non replicabili, come la scansione dell'iride, dell'impronta digitale, o il riconoscimento vocale o facciale. In più, la BioCatch ha sviluppato una tecnologia che analizza più di 500 parametri comportamentali e blocca il computer se si accorge che è qualcun'altro a usarlo.
Altro oggetto che mai avremmo pensato che sarebbe passato di moda è il portafoglio. Si, questo oggetto oggi indispensabile diventerà presto obsoleto, semplicemente perché nessuno userà più denaro contante e carte di credito "fisiche". Sarà sempre lo smartphone, il nostro “Aladino”, vero segretario anche finanziario a farci da 'ufficiale pagatore'. Già Apple Pay e Samsung Pay puntano sui pagamenti fatti attraverso smartphone, e anche gli attuali documenti di identificazione si avviano alla digitalizzazione. Avremo documenti d’identità, di abilitazione, carte di credito e quant’altro accessibili direttamente dallo smartphone, che offre il vantaggio di poter essere protetto, bloccato e ritrovato in caso di smarrimento: cosa impossibile con il comune portafoglio.
Lentamente ma inesorabilmente scompariranno anche l’orologio e le sveglie, già oggi poco utili, in quanto la gran parte delle loro funzioni sono state assorbite dal telefonino. Continueranno ad usare l'orologio solo quelli che intenderanno esibirlo come un gioiello, come i Rolex ed i suoi simili. Anche i CD e i DVD saranno presto accantonati, come avvenuto in passato per i dischi in vinile da 33 e 45 giri, le casette musicali e i film in VHS; la scomparsa di supporti fisici per film, musica e videogiochi sta già diventando una realtà: già oggi è tutto disponibile su Cloud.
Altro utile strumento, che finora non poteva mancare nelle auto ma che diventerà presto obsoleto è lo Specchietto retrovisore. Da maggio 2018 in Usa saranno obbligatorie le telecamere per la retromarcia pre-installate sulle auto: gli specchietti si avviano quindi a diventare inutili, soprattutto se si considera che dal 2025 inizieranno a circolare le prime auto senza conducente. Gli specchi casalinghi, invece, saranno sostituiti da monitor ad alta risoluzione in grado di zoomare sui dettagli e di farci vedere come staremmo in abiti diversi.
Anche la casa e l’ufficio verranno dotate di strumenti di alta tecnologia, comandabili sempre dal nostro smartphone. In casa controlleremo tutto dal nostro telefonino: quando far partire la lavatrice, cambiare canale alla tv, alzare la temperatura del termostato, mentre autorizzeremo il frigo ad acquistare ciò che ci manca al nostro posto. Il tutto, ovviamente, stando tranquillamente seduti sul divano. In ufficio elimineremo sia la stampante che le risme di carta. I contratti e i documenti che finora erano obbligatori da stampare, li trasferiremo nel mondo digitale e nel cloud. Già oggi alcune grandi aziende commerciali e finanziarie stanno adottando questo sistema, che diventerà sempre più diffuso, mandando in soffitta le stampanti e i fogli di carta.
Cari amici, anche le mappe stradali e cittadine sono praticamente già scomparse: in auto con il navigatore possiamo vedere e sentire dalla voce narrante qual è il percorso migliore, mentre girando per la città con lo smartphone o il tablet in mano possiamo fare a meno di chiedere qualsiasi informazione, dai monumenti ai ristoranti. Il futuro per la generazione dei “nativi digitali”, sarà molto diverso da quello che abbiamo vissuto noi,  ed essi a volte ci guardano con un misto di curiosità e commiserazione. Noi, invece, cerchiamo di ricordare con nostalgia i nostri primi viaggi, quando arrivati in una città nuova controllavamo con ansia la cartina, attendendo con un sorriso un passante chi ci avrebbe fornito un’informazione utile…Il mondo viaggia a grande velocità e noi corriamo il rischio, con timore, di essere fuori posto..insomma, obsoleti!
Ciao, amici, a domani.
Mario



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