Oristano
7 Febbraio 2017
Cari amici,
Viviamo ormai una realtà globalizzata e tecnologica, dove le capacità artigiane, in particolare nell'espressione della cucina casalinga, sono ormai diventate una rarità; eppure piccole realtà di nicchia,
almeno per sfizio, per riassaporare certi piatti del passato, ogni tanto riaffiorano, ed è bello, come una volta, cimentarci a preparare ‘a casa’ le ricette così dette della nonna. In Sardegna uno dei piatti
di grande gusto, oltre che di tradizione, è quello dei "ravioli di ricotta o
formaggio fatti a mano", con il gustoso ripieno miscelato a bietole o spinaci. Ebbene, ogni tanto, almeno per cambiare, possiamo provare a variare un po', seppur utilizzando
gli stessi ingredienti; oggi suggerisco una ricetta diversa dal solito, poco usata se vogliamo, ma sicuramente interessante: il rotolo di pasta con ricotta e spinaci. La ricetta non è
difficile da preparare e può essere messa in atto anche senza avere troppa esperienza.
Ecco, vediamo insieme come la possiamo realizzare.
Rotolo di pasta con ricotta e spinaci
INGREDIENTI
PER 5/6 PERSONE:
400 g di farina 00, 4
uova, 750 g di spinaci, 400 g di ricotta mista, 800 grammi di pomodoro polpa
pronta in cubetti), ½ cipolla, 1 spicchio d'aglio, 2 foglie di basilico, 1 foglia
d’alloro, 150 g di formaggio grana da grattugiare, 1 pizzico di noce moscata,
20 g di burro (o olio extra vergine di oliva), sale e pepe macinato al momento.
Tempo
di preparazione: circa 50 minuti.
PREPARAZIONE
DELLA RICETTA.
Sul tavolo da cucina
ben pulito (c'è chi ha in casa una bella tavola di legno adatta a confezionare gli impasti) versare la farina, facendo una fontanella al centro e versandoci 2
uova; con le mani amalgamare (aiutandosi anche con la forchetta possibilmente
di legno) impastando per bene per circa 10 minuti, finché il composto risulta
omogeneo. Lasciare riposare la ‘palla’ di pasta per una mezzora, coperta con un
telo.
Preparare ora il
ripieno. Cuocere gli spinaci in acqua salata, scolarli e, aiutandosi anche con
le mani strizzarli per bene; tritarli finemente con un coltello e unirli alla
ricotta (ben asciutta) già posta in una terrina, aggiungendo metà del parmigiano
grattugiato, la noce moscata grattugiata, le 2 uova rimaste ben battute con la
frusta, sale e pepe. Omogeneizzare per bene l'impasto, assaggiando per constatarne il giusto
sapore; preparare poi il sugo (a vostro piacimento) e lasciar riposare.
Torniamo ora alla
pasta: la dividiamo in 3 pezzi e dopo averla appiattita con le mani la passiamo
nella macchinetta, ricavandone delle sfoglie non troppo grosse né sottili (sono
necessarie tre strisce di pasta di circa 13 x 45 cm; se i bordi non sono
regolari, li rifilate con il coltello). Unite per bene queste strisce (schiacciando
sui bordi di congiunzione con un piccolo mattarello) e posatele sopra un panno, ricavando un rettangolo di
circa 45 x 40 cm sul quale si spalma il ripieno formando uno strato regolare.
Aiutandovi con il panno
e partendo dal lato più lungo, arrotolate ora la pasta su se stessa senza stringere
troppo; a questo punto avvolgete il rotolo con il panno e chiudetelo con dello
spago alle due estremità. Cuocerlo ora in acqua salata con ebollizione leggera
per circa 45 minuti. A cottura ultimata, lasciare intiepidire il rotolo e poi
tagliarlo a fette spesse quanto un dito. Sistemate le fette in una pirofila
imburrata, cospargendo per bene con il sugo e coprendo il tutto con il
Parmigiano grattugiato e un filo di olio extra vergine di oliva; gratinare ora al
forno a 200° per 5-6 minuti.
La ricetta, che può
essere gustata anche omettendo di aggiungere il sugo e consumandola in bianco,
è ora è pronta e può essere servita a tavola. Per chi, invece vuole preparare
questo piatto in anticipo, può intanto lessare il rotolo, facendolo poi
gratinare solo al momento opportuno. In questo caso, va lasciato avvolto nel panno e
conservato in frigorifero, chiuso in un sacchetto di plastica. Veniamo ora al
vino. Per gustare questo piatto suggerirei del vino bianco fresco,
possibilmente leggermente frizzante, come un Vermentino di Gallura o un Karmis
delle Cantine Contini. Buon appetito!
A domani.
Mario
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