sabato, luglio 02, 2016

IL M° DON GRAZIANO ORRO CON UN CONCERTO-SAGGIO HA PRESENTATO AL PUBBLICO LA SUA SCUOLA D’ORGANO, RENDENDO OMAGGIO ALL’ARCIVESCOVO PER IL SUO 10° ANNIVERSARIO DI EPISCOPATO.



Oristano 2 Luglio 2016
Cari amici,
Nella solenne ricorrenza dei SS. Apostoli Pietro e Paolo la Scuola d’organo e musica per la liturgia, diretta dal M° Don Graziano Orro ha voluto rendere omaggio al nostro Arcivescovo nel Suo 10° anniversario di episcopato arborense, con un “concerto-saggio tenuto nella Chiesa dello Spirito Santo, lo storico edificio cittadino di probabile impianto bizantino come la Cattedrale di Santa Maria Assunta.
In questa Chiesa, grazie alla disponibilità di Monsignor Sanna, è sorta la scuola di musica sacra, affidata alle cure del M° Orro che la dirige. Don Graziano, in questo antico ambiente sapientemente restaurato, partendo da un vecchio organo ormai vetusto e non più funzionante, lo ha fatto sapientemente ristrutturare (a sue spese), riportandolo a strumento d’eccellenza.  Proprio per festeggiare il primo anno di funzionamento della neonata scuola musicale, e allo stesso tempo ringraziare l’Arcivescovo per la Sua generosa disponibilità, in occasione dei 10 anni del Suo episcopato, Don Graziano ha allestito un bel concerto-saggio in Suo onore, tenutosi nel pomeriggio di Mercoledì 29 Giugno, proprio nella bella e antica sede della scuola. Grande l’affluenza di pubblico, che ha partecipato numeroso. In prima fila l’Arcivescovo, il Delegato Arcivescovile Mons. Paolo Ghiani, il Cancelliere Arcivescovile Mons. Tonino Zedda e Mons. Cenzo Curreli.

Speaker della manifestazione Tonina Madeddu, componente della Corale del Duomo (gruppo protagonista della serata), che, nel salutare i presenti, ha in primis rinnovato gli auguri all’Arcivescovo per i Suoi 10 anni trascorsi ad Oristano, spesi senza risparmio per il bene delle Chiesa arborense. Subito dopo ha avuto inizio il concerto-saggio. Si sono esibiti per primi Antonio Mellai all’organo e Serafino Vidili al canto, eseguendo uno splendido “Magnificat”. A seguire Walter Ledda (M° e direttore d’orchestra) che ha suonato il “Preludio e fuga in Sol maggiore” di Mendelssohn.
In un breve intervallo ha preso la parola per primo Don Graziano Orro, che ha parlato dell’andamento del primo anno di avviamento della scuola d’organo, precisando che era stato attivato un solo corso (gratuito), ma auspicando una maggiore crescita della scuola in tempi brevi. La musica, ha detto, ha un aspetto didattico molto importante; la preparazione musicale liturgica va perfezionata: è necessario passare dall’essere autodidatti allo studio, alla cultura scolastica. Per il prossimo anno è prevista una scuola di canto corale, diretta da una maestra di canto.
Dopo di Lui è intervenuto Monsignor Ghiani, (Presidente dell’Associazione Musicale del Santo Spirito), che, partendo dal fatto che Oristano vanta salde tradizioni culturali musicali (come si può rilevare dalle carte storiche presenti in Arcivescovado), ha affermato che è necessario non solo mantenere ma far crescere ulteriormente questo radicato associazionismo musicale religioso. Anzi, ha detto, è necessario creare altre libere associazioni, promuovere la musica aperta a tutte le tendenze, giovanili e non, con corsi di formazione musicale, per arrivare anche alla creazione di una “Orchestra cittadina”, cosa che ad Oristano oggi manca. In questo modo la vita culturale della città sicuramente crescerebbe ancora.
Il saggio è poi ripreso con l’esibizione dei solisti: Tonino Soi, accompagnato dal M° Orro ha cantato “Pietà Signore” di A. Stradella, mentre Mario Pinna si è cimentato con l”Agnus Dei”. Dopo di loro la Corale del Duomo, diretta da Graziano Orro e con Walter Ledda all’organo, ha intonato l’Alleluia, parte della Messa Sarda elaborata proprio da Don Graziano. A seguire il Santus e il Gloria, tutti brani ampiamente applauditi a lungo.
L’intervento dell’Arcivescovo ha posto fine al bel concerto. Monsignor Sanna nel ringraziare tutti per l’omaggio a Lui dedicato, si è detto orgoglioso del lavoro portato avanti nel settore musicale e del canto liturgico. Quando sono arrivato 10 anni fa, ha detto, ho potuto vedere dei saggi di “artisti in erba”, oggi cresciuti e diventati maturi, e per questo sento il dovere di esprimere tutta la mia gratitudine. Formare operatori liturgici è un impegno da incoraggiare, così come è da sviluppare l’idea di Mons. Ghiani, circa la creazione di un’orchestra cittadina. La Chiesa, ha detto Monsignor Sanna, è una felice arena di cultura, capace di aggregare, di unire. Grazie, dunque, a Monsignor Ghiani, a Don Graziano, ai coristi, alla corale ed al numeroso pubblico intervenuto, segno questo di una Chiesa viva, attiva, dinamica e partecipante.
Un gradito rinfresco ha chiuso la bella serata.
Mario 

Nessun commento: