domenica, luglio 17, 2016

ECHINACEA: L'ANTIBIOTICO NATURALE CHE AIUTA LA NOSTRA SALUTE RINFORZANDO IL SISTEMA IMMUNITARIO.



Oristano 17 Luglio 2016
Cari amici,
L’uomo, fin dai primi anni della sua esistenza, ha curato i suoi mali utilizzando i rimedi naturali disponibili, sostituendoli poi, con l’avanzare dell’industria chimica, con i medicinali industriali. Questo, però, non significa che le cure naturali siano andate definitivamente in pensione, essendo ancora valide, e, sotto certi aspetti, meno invasive dei medicinali di sintesi. Oggi voglio dialogare con Voi dell’ECHINACEA, una pianta medicinale che possiede dei principi attivi importanti. Appartenente alla famiglia delle Asteracee è un’erbacea perenne, originaria del Nord America, che successivamente si è diffusa in molti altri areali. I principi attivi dell’Echinacea risultano particolarmente utili per curare diversi nostri mali: fra le più importanti azioni benefiche svolte dalle sostanze di questa pianta, possiamo annoverare quella antinfiammatoria e quella immunostimolante, seguite da quella cicatrizzante e antibiotica.
Il nome di questa pianta deriva dal termine greco “echinos”, che letteralmente significa “riccio”; questa curiosa denominazione nasce dal fatto che il fiore della pianta si presenta proprio come una sorta di riccio, formato da molte spine di colore rosso scuro. Le proprietà medicamentose dell’Echinacea sono note all’uomo da secoli, forse da millenni: nella sua patria d’origine, il continente nordamericano, i primi a scoprire le sue proprietà curative furono i Pellerossa. Queste popolazioni utilizzavano l’Echinacea nei secoli passati per curare ferite e malanni di diversa natura, dal morso di un serpente ad un taglio superficiale, dalla puntura di un insetto al mal di denti e alle malattie da raffreddamento, e molto altro ancora.
Per esempio i popoli dei Kiowa e dei Cheyenne impiegavano l’Echinacea per curarsi dalla tosse e dal mal di gola, i Pawnee per curare le emicranie, mentre i Lakotah-Sioux la utilizzavano come analgesico. Secondo delle credenze popolari, sembra che i Nativi Americani avessero appreso l’arte di utilizzare l’Echinacea angustifolia dalle alci che, quando malate o ferite, andavano alla ricerca e si cibavano proprio di questa pianta; per questo motivo l’Echinacea è anche conosciuta come Elk Root, che significa “radice dell’alce”.
Col passare dei secoli la pianta acquisì sempre più fama: gli studi scientifici misero in evidenza le sue straordinarie proprietà medicamentose, capaci di rinforzare il sistema immunitario e trattare positivamente i sintomi di raffreddore e influenza. I suoi principi attivi, è stato dimostrato, sono dei veri e propri antibiotici naturali, alla pari (se non migliori) di quelli di sintesi. Esistono diverse specie di Echinacea: quelle che hanno dimostrato di possedere i più alti principi attivi sono la Purpurea e l’Angustifolia, capaci di attivare i macrofagi e quindi di agire positivamente sul sistema immunitario che, grazie all’aiuto di questa pianta, riescono a contrastare in modo più efficace i microrganismi esterni.
I principi attivi contenuti nella pianta, che ne fanno appunto un vero antibiotico naturale, sono in grado di agire con successo contro le aggressioni batteriche e virali, risultando utili nel trattamento delle malattie delle prime vie aeree (in particolare nella fase iniziale, quando compaiono i primi sintomi) come mal di gola, tosse, bronchite, ecc.; il loro utilizzo è risultato particolarmente positivo anche in caso di infezioni alle vie urinarie come la cistite. Una recente ricerca ha dimostrato come un estratto secco a base di questa pianta sia risultato più efficace del farmaco Oseltamivir (Tamiflu) nel trattamento precoce dell'influenza.
Le specifiche proprietà antinfiammatorie si sono dimostrate utili anche per curare le mucose infiammate del nostro corpo, risultando efficaci anche nello stimolare la rigenerazione dei tessuti della pelle ferita, scottata o irritata. Insomma, una pianta dalle mille virtù, che in erboristeria oggi ha un posto ed un ruolo importante: stimolare il sistema immunitario e prevenire e curare i malanni di stagione. Come ha suggerito l’erborista Beatrice Ciarletti, per ottenere un buon risultato la cura andrebbe fatta per circa 3 mesi. Si può ad esempio iniziare a fine settembre-ottobre prolungando l’assunzione fino a dicembre o gennaio.
Cari amici, in erboristeria o farmacia oggi possiamo trovare il prodotto di cui parliamo sia in capsule che sotto forma di estratti secchi; in questo caso dovete sempre fare riferimento alla posologia pubblicata sulla confezione o, meglio ancora, informandovi dettagliatamente dal personale della farmacia o dell’erboristeria. Anche per l’uso esterno, esistono diverse pomate e creme realizzate con i principi attivi di questa pianta, utili a contrastare problematiche come dermatiti, ferite, piccole ustioni, ecc.
Cari amici, l’echinacea è un prodotto antico ma sempre attuale: le sue proprietà sono sempre di grande validità, a reale dimostrazione che in natura c’è tutto quello che ci serve, senza ricorrere ad alchimie d sintesi che spesso fanno più danno che guadagno.
A domani.
Mario

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