Oristano
14 Luglio 2016
Cari amici,
Il “DU Bauladu Music Festival – 2016” è uno degli appuntamenti
musicali più attesi dell’estate in Sardegna. Un festival che, fin dagli albori,
ha avuto un’idea geniale: giocare la carta della musica dal vivo legandola
alla valorizzazione delle ricchezze culturali e storiche del territorio:
archeologia, economia e risorse locali e ambientali. Non solo gratificazione musicale
di alto spessore, dunque, ma offerta a 360 gradi delle risorse del territorio,
questo il segreto della perfetta riuscita delle precedenti edizioni, che l’attento
Sindaco-regista Davide Corriga mette sul tappeto anche quest’anno.
Connubio importante
quello di abbinare divertimento ed economia, capace di far fruire positivamente
gli eventi leggeri e vacanzieri, legandoli all’economia locale, spesso
trascurata o misconosciuta. Tante anche quest’anno le iniziative dedicate a
questi temi, abbinando alla musica la degustazione di ottime birre artigianali,
l’offerta di prodotti a chilometro zero, oltre ad iniziative di
sensibilizzazione ambientale, mostre e percorsi socio culturali. Nel campo
della musica il ‘Bauladu Music Festival 2016’ presenta quest’anno artisti come
Iosonouncane, Il Pan del Diavolo, Lee Ranaldo (Sonic Youth) e Kaos One, tutti
nomi di grande impatto musicale e forte richiamo.
Bauladu, dunque,
piccolo centro del Campidano di Oristano, conferma l’atteso appuntamento
musicale dell’estate, caratterizzato anche quest’anno dalla valorizzazione del
territorio e dalla sostenibilità ambientale. L’edizione 2016 prenderà
ufficialmente il via nel pomeriggio del 16 a partire dalle 18, con un
incontro/concerto (a ingresso libero) in piazza G. M. Angioy, nel centro
storico del paese. A partire dalle 20, inizieranno i live serali con ingresso a
pagamento (15 euro + 2 di prevendita), che si svolgeranno tra il parco e la Chiesa
di San Lorenzo e l’adiacente anfiteatro comunale, seguiti dal consueto after-show,
con musica fino a notte fonda sempre negli spazi del parco di San Lorenzo.
Forte richiamo del
festival la presenza (l’unica quest’estate in Sardegna) di Lee Ranaldo, storico
chitarrista e fondatore dei Sonic Youth, headliner insieme a Iosonouncane, Kaos
One e Il Pan Del Diavolo; interessante anche la presenza del solista Trees Of
Mint, che aprirà la manifestazione. A seguire l’after-show dell’esplosivo
Optimo Party, non un semplice DJ set, ma una vera e propria festa colorata
disco, capace di completare in bellezza il mosaico di sonorità e atmosfere che
da sempre ha caratterizzato il ‘DU Festival.
Ideato e realizzato
dalla Consulta Giovani Bauladu e dall’Associazione di promozione sociale
Jannaberta, con la direzione artistica di 09100ca Officina Musica Eventi, il
Festival è sostenuto dal contributo del Comune di Bauladu, con il patrocinio
dell’Unione dei Comuni Montiferru Sinis e della Regione Autonoma della Sardegna
e con la collaborazione di Sardinia Ferries, Sapori di Sardegna, Librid, Ivi
Petrolifera, Tessiu – Rete delle Consulte Giovanili della Sardegna, Optimo
Party, Midnight Sardinia, Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Ente Foreste della
Sardegna, Team 3R Ambiente, SentireAscoltare, Lollove, La Donna Sarda e
Diapasong.
Il ‘DU Festival, oltre farsi
portatore della moderna musica, dedica uno spazio anche alle arti visive con
due progetti: Zenti de Baula’DU, un progetto fotografico a cura di Francesca
Marchi, realizzato con la collaborazione della Consulta Giovani Bauladu. Le
foto ritraggono la comunità bauladese che da ormai 8 anni accoglie, vive e
rende possibile uno degli appuntamenti musicali di riferimento dell’estate in
Sardegna. È infatti grazie ai bauladesi che il Festival prende vita ed è a loro
che, a partire da questa edizione 2016, si è scelto di dedicare un po’ di luci
della ribalta. Le foto del progetto saranno pubblicate sui canali social del
‘DU FESTIVAL’ e dal 16 Luglio saranno esposte per le vie del paese. L’altro
progetto è di arti grafiche: curato dall’artista Gianluca “Marjani” Marrasche
realizzerà dei character degli artisti presenti al festival, concepite come
Polaroid, e una serie di illustrazioni di contorno con elementi naturali e
locali.
I partecipanti alla
manifestazione potranno conoscere al meglio anche il territorio di Bauladu,
ricco di siti d’interesse storico e archeologico: nel fine settimana del
festival, chi si presenterà munito del biglietto del festival potrà visitare a
un prezzo simbolico (2€) i principali siti del paese, definiti secondo due
itinerari: il primo fuori dal centro abitato, alla scoperta del nuraghe Santa
Barbara, del parco di Tzinnuri e dell’omonima sorgente nuragica; un altro
percorso, nel centro abitato, guiderà alla scoperta delle chiese di San
Gregorio Magno e di San Lorenzo, e delle opere del pittore Antonio Atza (nato a
Bauladu nel 1925) presso l’aula consiliare del municipio. Le visite guidate
sono curate dall’associazione di promozione sociale Jannaberta (Per
informazioni e prenotazioni rivolgersi presso l’infopoint situato in piazza Angioy
oppure telefonare al 346.2454657).
Insomma, cari amici,
tutto è stato programmato a dovere: in collaborazione con l’Ente Foreste della
Sardegna saranno piantati cento alberi di leccio e sughera per compensare le
emissioni di anidride carbonica associate ai consumi del festival; inoltre, grazie
alla collaborazione delle Ferrovie dello Stato Italiane, in occasione del
festival alcuni treni effettueranno fermate straordinarie alla stazione di Bauladu,
(chiusa ormai da una quindicina d’anni e riaperta solo per questo evento), che
sarà collegata al paese con un apposito servizio di bus navetta. Per accogliere
il pubblico del festival che vorrà sostare per la notte in paese, il ‘DU
allestirà inoltre un’apposita area camping attrezzata.
Bauladu è il mio paese
d’origine, al quale sono rimasto strettamente legato. Grazie Davide Corriga, giovane
sindaco appartenente alla nuova generazione, per aver contribuito a ‘dare un
volto moderno’ ad un paese antico, perché i giovani che vi abitano possano
essere veri protagonisti del cambiamento, non costretti ad emigrare per cercare
altrove fortuna e speranza.
A domani.
Mario
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