giovedì, maggio 17, 2018

DAREMO PRESTO L’ADDIO AL CLASSICO CONTENITORE DI CARTONE PER LA PIZZA DA ASPORTO. A SOSTITUIRLO, NELLA LOGICA DEL RISPARMIO, SARÀ UN CONTENITORE DI ALLUMINIO RIUTILIZZABILE.


Oristano 17 Maggio 2018
Cari amici,
Chi l’avrebbe mai detto che la bella e pratica confezione di cartone utilizzata per il trasporto a casa della pizza, calda e pronta all’uso, avrebbe avuto i giorni contati? Eppure è successo! 
Il contenitore che prenderà il suo posto ha un nome altisonante: si chiama Michelangelo e potrebbe diventare il "porta-pizza" del futuro. Addio, dunque, alla confezione di cartone “usa e getta” e via libera a quella in alluminio, più volte riutilizzabile. 
L’idea radicale di cambiamento è nata in Italia, frutto dunque dell’inventiva di un’azienda italiana.
Si, anche per uno dei prodotti italiani più famosi al mondo, la pizza (pensate che quantificarne la produzione annuale risulterebbe impossibile), sembra arrivato il gong finale. Si, quei romantici contenitori colorati di cartone verranno (magari anche con un po’ di nostalgia) “mandati in pensione” da un pratico contenitore in alluminio, leggero e facilmente trasportabile, che potrà essere riutilizzato innumerevoli volte, contrariamente a quello precedente “usa e getta”, che creava del materiale da riciclare.
Appare come un cambio epocale: il trasporto fuori dai locali di produzione della famosa pizza, da sempre nostro prodotto di eccellenza, perde il suo compagno fedele: il cartone. La produzione di questi contenitori è regolata nel nostro Paese da una normativa considerata la più severa d’Europa. L’idea della sostituzione nasce sicuramente da “ragioni ecologiche e di risparmio” della materia prima utilizzata, considerato che il cartone viene prodotto con il taglio degli alberi. Ora, invece, la nuova scatola-contenitore per l’asporto delle pizze, sarà realizzata in leggeri fogli di alluminio e potrà essere riutilizzata a lungo.
Ad iniziare la produzione del nuovo involucro è stata una società bresciana, la Metal Box di Ospitaletto, che per realizzarlo si è ispirata ai vecchi contenitori per le pellicole cinematografiche, chiamate non a caso pizze. 
L'esperimento iniziale del nuovo package è avvenuto nel mercato inglese. I primi approcci sono risultati molto favorevoli, e la produzione lanciata sul mercato anglosassone ha già conquistato i consumatori british, che hanno potuto apprezzare i nuovi contenitori nella catena di ristoranti-pizzerie della Dusty Knuckle, di Cardiff, nel Galles.
In queste pizzerie è stata offerta ai clienti la possibilità di acquistare il contenitore per 2 sterline (circa 2 euro e 30 centesimi). Il cliente, una volta in possesso del nuovo contenitore, potrà successivamente andare ad acquistare la pizza dal suo fornitore preferito, facendosi depositare al suo interno la pizza prescelta. Lo farà ogni volta che vorrà portare a casa o in ufficio una pizza da asporto, evitando il classico cartone usa e getta che finirebbe inevitabilmente tra i rifiuti.
Inoltre, il costo delle 2 sterline sostenuto per l’acquisto del nuovo contenitore lo ammortizzerà con lo “sconto” ricevuto nell’acquisto della pizza: un extra sconto pari a 5 pence (6 centesimi di euro) per ogni pizza acquistata. Phill Lewis, fondatore di Dusty Knuckle (che si è affidata alla Michelangelo Metal Box di Ospitaletto, per la fornitura dei nuovi contenitori) ha affermato che "Nel nostro ristorante cerchiamo di essere il più sostenibili possibile. Il nostro cortile è pieno di materiale recuperato e riciclato, così non ci è mai piaciuto fornire le scatole per pizza usa e getta di carta. Lo sentiamo come uno spreco, una cosa che noi e i nostri clienti non amiamo".
Altro vantaggio del nuovo contenitore è che le pizze restano calde più a lungo, grazie alla conduttività dell'alluminio, e quindi anche…più buone! I nuovi contenitori hanno un diametro di 33 centimetri e un’altezza di 3 centimetri e sono composte di due pezzi: il vassoio dove il pizzaiolo riporrà la pizza e il coperchio a chiusura ermetica. L’alternativa ecologica e riutilizzabile del classico contenitore, a cui siamo abituati da sempre, si sta rivelando una pratica e credo ineludibile realtà.
Michelangelo, oltre ad essere un contenitore ecologico e sicuro per l’ambiente, lo è anche per i clienti, perché a differenza dei contenitori in cartone non sprigiona sostanze potenzialmente nocive. Inoltre, grazie alla chiusura ermetica, si previene ogni forma di contaminazione: la box in alluminio è così perfetta anche per trasportare pizze senza glutine.
Cari amici, cambiare è sempre un po’ difficile, in quanto siamo tutti, chi più chi meno, schiavi delle abitudini; eppure quando il cambiamento ha dei risvolti di risparmio, non dovremmo mai tirarci indietro. Per ora i proprietari della pizzeria di Cardiff e i loro clienti si dichiarano entusiasti, e l’applicazione dello sconto di 5 pence per ogni pizza che utilizza Michelangelo per essere portata via, è concepito nell’ottica di incentivare nel proprio ristorante la sostenibilità e il riciclo contro lo spreco e l’inquinamento ambientale. Insomma il fine appare certamente ammirevole: salvaguardare l’ambiente anche con una semplice pizza!
Grazie, amici della Vostra sempre gradita attenzione.
Mario
La Pizza, orgoglio italiano, è patrimonio Unesco!


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