sabato, maggio 19, 2018

SARDEGNA: CULTURA E TRADIZIONI. HA PRESO IL VIA IERI LA 4^ EDIZIONE DELLA SAGRA DEL PILAU A CALASETTA.


Oristano 19 Maggio 2018
Cari amici,
Ieri 18 Maggio ha preso il via a Calasetta una bella e particolare sagra: quella del “Pilau calasettano”. Calasetta, posta nell’isola di S. Antioco, è un centro abitato di circa 3.000 abitanti, posto sulla punta settentrionale dell'isoletta dell'arcipelago sardo del Sud Ovest. Con Carloforte, centro ubicato invece nell’isola di S. Pietro, costituisce, in realtà, una specie "enclave" importante, culturalmente differente dal resto del territorio sardo. In questo arcipelago, infatti, non si parla il sardo, ma un antico dialetto ligure: il tabarchino. Parlato ampiamente sia a Carloforte (in dialetto “U Pàize”) che a Calasetta (in dialetto Câdesédda), è un dialetto molto simile, anche se non identico, al dialetto genovese, in quanto gli avi degli attuali tabarchini provenivano proprio dalla Liguria, arrivati in terra sarda (dove colonizzarono l'arcipelago) dopo aver soggiornato in Tunisia.
Il dialetto tabarchino oggi viene comunemente usato non solo nella pratica quotidiana, ma divulgato anche nell'insegnamento scolastico ai ragazzi; l’iniziativa, davvero ammirevole, è stata presa dal corpo insegnante, che, per la formazione dei ragazzi, ha redatto adeguati sussidi didattici. La conservazione del dialetto tabarchino rappresenta quasi “un caso unico” nel contesto della protezione delle minoranze linguistiche, cosa che ha consentito il mantenimento nella popolazione di una notevole vitalità del suo uso, che viene ora trasmesso anche alle generazioni più giovani.
Secondo stime recenti, questo dialetto è parlato dall'87% degli abitanti di Carloforte e dal 68% degli abitanti di Calasetta (nelle nuove generazioni, dal 72% dei bambini di Carloforte al 62% dei bambini di Calasetta in età scolare). Un risultato che appare sotto certi aspetti di grande positività. Il linguaggio, lo sappiamo è il miglior veicolo per la conservazione delle tradizioni, che, come ben sappiamo, restano impresse nel nostro DNA! Questo ha fatto sì che i tabarchini, pur acquisendo nei lunghi anni di permanenza la cultura nostrana, non hanno mai voluto abbandonare quella originaria, miscelandola sapientemente con quella di casa nostra.
Ebbene amici, complice le moderne tecniche della comunicazione, finalizzate ad un incremento turistico, forte base di sostegno dell’economia, sono nate nelle varie zone della Sardegna manifestazioni collettive di valorizzazione dei prodotti del proprio territorio. “Saperi e sapori” delle varie zone sono stati messi in mostra con fiere e sagre, e Calasetta non è certo voluta essere da meno!
Calasetta 4 anni fa (quest’anno si celebra la 4^ edizione) diede vita alla “Sagra del Pilau”, un eccellente piatto dove le culture ligure e sarda si incontrano, sposandosi alla perfezione. Indubbiamente, chi non conosce questo piatto si chiede “cosa sia" il Pilau calasettano e come venga confezionato. Il Pilau, la cui preparazione può essere ampiamente variata, altro non è che la Fregola sarda sapientemente condita con i saporiti crostacei (dall’aragosta ai gamberoni); ma, come detto prima, con le diverse varianti dell’accompagnamento: dalla cernia ai polpetti (come tutti i piatti tradizionali di mare, la ricetta veniva modellata sul pescato del giorno). La ricetta del Pilau, di recente, ha ottenuto anche il suo “marchio registrato”, depositato presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Ovviamente, anche in questa sagra, la cucina resta il piatto forte, ma, per il richiamo turistico, viene ogni anno aggiunto un ricco calendario di contorno, e il Programma della Sagra del Pilau di quest'anno è apparso particolarmente ricco. Si, il programma 2018 è risultato molto più ampio dei precedenti, essendo stati inseriti, oltre gli eventi dedicati prevalentemente all’enogastronomia, tutta una serie di spettacoli. Il turista ha potuto così prendere parte a mostre, visitare monumenti, esposizioni, partecipare ad eventi sportivi (di moto, auto raduni, escursioni, etc.) e molto altro.
Partita ieri, la sagra si sta rivelando un vero successo. Grazie all'organizzazione dell'Amministrazione comunale e ai diversi sponsor, quest'anno le giornate dedicate alla sagra sono state tre. Per dare maggior tono alla sagra è presente quest’anno l'attore showman Stefano Masciarelli, che condurrà lo show-cooking del Sabato pomeriggio e si esibirà in concerto il sabato sera. Confermata anche la partecipazione di Tessa Geliso per la giornata di Domenica; I turisti, che saranno deliziati dalle diverse bontà culinarie confezionate da Chef professionisti, potranno anche effettuare escursioni lungo la costa, sia a terra che in barca, usare il trenino turistico, visitare la Torre Sabauda, il Museo e Cantina Sociale per degustare l’ottimo Carignano.
Amici miei, mi sarebbe piaciuto andarci quest’anno, ma per impegni presi in precedenza non ho avuto la possibilità di farlo (ho pure dei cari amici calasettani), spero però, l’anno prossimo, di essere della partita!
A domani, amici.
Mario

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