sabato, maggio 09, 2020

SOGGIORNARE IN HOTEL DOPO LA PANDEMIA DEL COVID-19. NUOVE REGOLE E COMPORTAMENTI CONSIGLIATI.


Oristano 9 maggio 2020

Cari amici,

Dopo uno tsunami di grande forza, e certamente il COVID-19 ha operato con la forza di un vero tifone, c’è sempre una grande necessità di ricostruire, anche tenendo conto della lezione che il fatto violento e imprevisto ci ha dato. Anche dopo la mannaia violenta del Coronavirus, che certamente ha dato e darà ancora del filo da torcere, saremo costretti a cambiare molte cose che facevano parte della nostra vita: sociale, lavorativa, vacanziera e di relazione in genere.
Cambierà, lo abbiamo già constatato, il nostro modo confidenziale di salutarci, cambieranno gli affollamenti nelle strutture collettive, dalle stazioni ferroviarie agli aeroporti ed ai supermercati, dagli stadi ai concerti, così come cambieranno i modi di viaggiare nei mezzi pubblici e anche privati. Si, amici, la vita al di fuori della nostra casa (solo nel nostro nido potremo stare con la famiglia in vero relax) subirà cambiamenti notevoli, perché l’entrare in contatto con persone che non conosciamo ci esporrà a rischi non indifferenti, a partire proprio dal contagio del Coronavirus.
Nell’ottica dei cambiamenti ritenuti necessari, oggi voglio affrontare con Voi il problema dei futuri soggiorni in Hotel e strutture similari. Alloggiare in un albergo, dove il giorno prima ci hanno dormito altre persone di cui nulla sappiamo ci ha sempre messo in allarme, immaginiamoci ora, dopo la pandemia del Coronavirus! Ed è proprio per questo che chi gestisce strutture di accoglienza di questo tipo ha già deciso di attrezzarsi nella maniera migliore per rispettare i nuovi livelli di sicurezza, in modo tale da evitare per gli ospiti anche il minimo pericolo di contagio.
I gestori degli alberghi dunque, consci di queste problematiche, si preparano alla riapertura nel modo più sicuro possibile e per creare una certa uniformità di comportamento, Federalberghi, Confindustria Alberghi e Asso hotel Confesercenti, hanno predisposto un protocollo comportamentale noto come "Accoglienza sicura" che è già stato inviato al Governo e alle Regioni per la necessaria approvazione.
Alessandro Nucara, Direttore generale di Federalberghi, si è così espresso con l’ANSA: "Abbiamo lavorato con l'obiettivo di assicurare agli ospiti delle strutture alberghiere il massimo livello di protezione, senza per questo "ospedalizzare" l'albergo. Abbiamo chiamato il protocollo "accoglienza sicura" perché il turista che arriva in albergo deve poter beneficiare del risultato (soggiornare in un ambiente sano e protetto) senza modificare il ritmo della sua vacanza".
Poi Nucara ha cercato di chiarire ulteriormente: "le nostre strutture ovviamente chiederanno agli ospiti di collaborare, comportandosi né più né meno di come essi operano di norma, e di quanto è loro richiesto nello svolgimento della loro vita quotidiana: lavarsi frequentemente le mani, mantenere la distanza di un metro e, quando prescritto, indossare la mascherina". Ecco alcuni esempi contenuti del protocollo “accoglienza sicura” relativi al servizio alberghiero e divisi a seconda dei momenti clou della permanenza dell’ospite in albergo.
Per il futuro, già dal momento della prenotazione, è consigliato agli ospiti, per ridurre le ordinarie code alla Reception, di inviare via e-mail, prima di arrivare in albergo, tutte le informazioni utili per il soggiorno e la copia del documento personale. Anche i pagamenti vengono consigliati con utilizzo di carta contactless, e anche di tenere con sé la chiave per tutta la durata del soggiorno. 
La pulizia quotidiana della camera viene dichiarato che sarà ulteriormente rafforzata, prestando particolare attenzione agli oggetti che vengono in contatto con l'ospite (interruttori, maniglie, telefono, telecomandi, etc.)". La camera verrà sanificata con grande attenzione e, per maggior sicurezza degli ospiti, la cameriera si cambierà i guanti ad ogni cambio di camera e ovviamente la stanza sarà sanificata a nuovo, totalmente, ad ogni cambio di ospite.
Nelle strutture di ristorazione interne, bar, ristorante e colazione, i camerieri indosseranno le mascherine e i guanti e sarà privilegiato il servizio al tavolo. "La distanza tra gli estranei aumenterà – come chiarisce Nucara - ma le persone che fanno parte dello stesso nucleo familiare o che occupano la stessa camera non subiranno particolari restrizioni". “Aumenterà il servizio in camera (a richiesta del cliente) e si svilupperà il servizio da asporto interno alla struttura. Dentro tutte le sale ristorante, comunque, ci saranno gel igienizzati a disposizione dei clienti". Altri dispenser di gel saranno disponibili nei posti strategici (alla reception, al ristorante, all'ingresso dei bagni, degli ascensori, delle sale riunioni, etc.). 
Cari amici, certe decisioni non sono mai state facili, tant’è che si è sempre detto che “bisogna fare di necessità virtù”. Dopo la diffusione pandemica del COVID-19, dopo la rivoluzione epocale che questo virus ha creato nel nostro mondo, una cosa è certa: nulla sarà più come prima. Dovremo abituarci alle nuove regole, ai nuovi modi di vivere la nostra vita: familiare, sociale, lavorativa e del tempo libero. Chi ha la mia età di cambiamenti ne ha già visti diversi, ma sono sicuro che tanti ne arriveranno ancora!
L’importante, amici, è riuscire a cavalcare sembra l’onda, evitando di restarne sommersi!
A domani.
Mario

Nessun commento: