Oristano 23 maggio 2020
Cari amici,
Sono 3.343 i cittadini
sardi che dichiarano oltre 120.000 euro di reddito annuo; lo ha rilevato il
Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha pubblicato di recente i dati. A
riportare la dettagliata analisi, la Sseo-Sardinian Socio Economic
Observatory, associazione senza scopo di lucro, che, nell’analizzare i
redditi dei cittadini Sardi riportati nelle dichiarazioni dei redditi del 2019,
ha messo in evidenza che Cagliari si è confermata come la prima città sarda per
numero di contribuenti che dichiarano più di 120.000 euro di reddito (12 ogni
mille contribuenti) seguita da Arzachena (9,8) e da Domus de Maria (8,8).
Il numero dei “Paperoni”
sardi è aumentato rispetto alle dichiarazioni del 2017: sono cresciuti di 324
unità con un aumento percentuale del +10,1% nel biennio. Complessivamente
questo gruppo di contribuenti ha dichiarato 649 milioni di euro con una media
di 194 mila pro-capite. Complessivamente rappresentano lo 0,34% dei
contribuenti sardi e guadagnano il 3,4% dei redditi complessivi prodotti in
Sardegna.
Questi “paperoni”
nostrani sono dislocati in 83 comuni, pari al 23% dei 377 comuni sardi, mentre
nei 294 comuni restanti non è presente nessun contribuente che può vantare un
reddito superiore ai 120.000 euro. Quali dunque i comuni più “ricchi” abitati
da questi super ricchi? Il comune con la maggiore presenza, non poteva che
essere Cagliari, il nostro capoluogo, dove ogni mille contribuenti sono
presenti 12,2 “Paperoni”. A seguire troviamo alcune delle principali località
turistiche della Sardegna con Arzachena (9,8), Domus de Maria (8,8), Palau e
Stintino. Sassari, comunque tra le prime venti, si colloca al 12° posto con 5,6
paperoni ogni mille abitanti mentre manca dalle prime posizioni Nuoro(29esima).
Invertendo l’analisi prima
esposta e focalizzandoci invece sul reddito medio dichiarato dai “paperoni” per
ogni comune, si rileva che a Badesi i 6 cittadini ricadenti nella fascia dei
“Paperoni” possiedono un reddito medio che supera i 500 mila euro (reddito
medio pari a 580.231 mila euro); seguono Santa Giusta con 349 mila euro di
media e Sarroch con 307 mila. Un ultimo elemento importante da segnalare
riguarda la percentuale di reddito detenuto dai “paperoni” sul totale del
reddito comunale: a Cagliari l’1,2% della popolazione detiene poco meno del 10%
del reddito, tale valore sale addirittura sopra l’11% a San Teodoro e oltre il
10 ad Arzachena.
Santa Giusta, dunque, raggiunge
il secondo gradino del podio annoverando ben 9 “paperoni sardi”: medaglia
d’argento nell’Isola, dunque! Nella classifica del numero di paperoni in
valore assoluto, infatti, Santa Giusta è al 41° posto, superata in Provincia
da Oristano, che si è collocata al 6° posto, con 107 paperoni e da Terralba, che
occupa il 32° posto, con 11 paperoni.
Cari amici, quello che
preoccupa è che la prossima dichiarazione dei redditi non solo non vedrà
aumenti ma credo diminuzioni di reddito anche consistenti. La Sardegna, dove
una delle voci più importanti del nostro PIL era riposta nel turismo e nei
settori collegati, da questo COVID-19 subisce una mazzata senza precedenti, che
costringerà tutti a stringere nuovamente la cinghia di brutto! Se qualcuno si
era illuso che facevamo parte di una Unione Europea unita e solidale, si era
sbagliato di grosso! Lo rileviamo dagli affanni che mostra la tentata manovra
in atto, effettuata con una pesantissima manovra “a debito” di oltre 55
miliardi di euro!
Cifra, amici, che si
aggiunge al già pesantissimo debito pubblico che in futuro faticheremo non poco
ad onorare. Un futuro, per ora, denso sicuramente di grandi incognite…
A domani.
Mario
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