venerdì, aprile 13, 2018

SONO OLTRE 400 GLI “ALBERI MONUMENTALI” PRESENTI NELLA NOSTRA ISOLA. UN PATRIMONIO, RECENTEMENTE CENSITO DAL NOSTRO CORPO FORESTALE, CHE VALORIZZA NON POCO LA SARDEGNA.


Oristano 13 Aprile 2018
Cari amici,
Il 21 Marzo scorso riportavo proprio sulle pagine di questo blog il grande successo conquistato dalla nostra Isola, premiata come la più verde d’Europa dall’E.F.I., l’European Forest Institute, con l’attribuzione dell’European Forest Island award 2018. Infatti, degli oltre 11 milioni di ettari di verde presenti in Italia, ben un milione 250 mila sono presenti in Sardegna (chi desidera può andare a consultare il pezzo da me scritto cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.it/2018/03/orgoglio-di-sardegna-lisola-premiata.html.
La nostra terra, una delle più antiche terre emerse, a pieno titolo considerata un vero e proprio piccolo Continente, vanta non solo grandi estensioni di verde ma anche una bel numero di “giganti verdi”, alberi sopravvissuti a mille tempeste e intemperie, alcuni dei quali risulterebbero vivi e vegeti da oltre mille anni. Ebbene, per censire e garantire cura e protezione a questi straordinari vegliardi, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, avvalendosi anche della collaborazione dell’agenzia Forestas, ha provveduto a censirli, seguendo in particolare le direttive e i criteri stabiliti dall’apposito Decreto Interministeriale.
Partendo da un primo elenco esistente, che comprendeva già 285 esemplari (il primo elenco era riferito ad precedente censimento nazionale che elencava gli alberi monumentali d’Italia, già approvato dal Ministero delle Politiche agricole e forestali e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso Febbraio), si è arrivati alla cifra di 400 esemplari. I 115 alberi successivamente inclusi, sono attualmente in fase di approvazione da parte del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale del Ministero e prossimi alla pubblicazione.
L’inclusione in questo “elenco protetto” comporta conseguentemente una cura particolare da dedicare agli illustri vegliardi, ora dotati di “patentino”. Gli addetti ai lavori si sono già mobilitati: dai primi di Aprile alcuni funzionari regionali del Corpo forestale si sono recati a Roma per definire presso il Ministero delle Politiche agricole e forestali le varie tematiche relative alle autorizzazioni, alla potatura e alla costante tenuta in ordine degli alberi monumentali, oltre che alla predisposizione di apposite linee guida della loro gestione e della realizzazione e apposizione sul sito della necessaria cartellonistica.
Indubbiamente questa nostra maestosa “ricchezza verde” costituisce non solo un patrimonio da ammirare ma da mettere opportunamente in risalto, in quanto può costituire un grande veicolo di attrazione turistica verso la nostra terra sarda. L’assessore Regionale alla Difesa dell'ambiente, Donatella Spano, ha dichiarato: "Grazie al censimento abbiamo ora a disposizione un elenco verde della Sardegna e presto la cartellonistica verrà posizionata vicino agli alberi censiti per narrare gli aspetti botanici ma anche quelli culturali del territorio in cui sono inseriti".
La loro millenaria presenza crea grande curiosità, per cui un po’ tutti sono spinti a chiedere dove sono ubicati per poterli ammirare. Inoltre, in tanti vorrebbero conoscere non solo l'ubicazione di questi giganti verdi, ma anche a quale specie vegetale essi appartengano, data la loro particolare resistenza. Le specie censite nella nostra terra presentano una netta maggioranza di lecci (81 piante) e roverelle (42). Quanto alla dislocazione la maggioranza degli alberi si trova in Ogliastra, con 116 esemplari censiti; segue il Cagliaritano, con 47 alberi, il Nuorese, con 42, il Sassarese con 38, l’Iglesiente con 19, il Tempiese con 12 e l’Oristanese con 11esemplari.
Cari amici, è un grande orgoglio mostrare ai nostri visitatori questi antichissimi giganti, presenti nella nostra terra da tempo immemorabile. Essi, silenziosi e coraggiosi testimoni di tante nefandezze, hanno visto sconvolgere la nostra isola da violente dominazioni,  invasioni, bardane e ruberie di ogni tipo. Ora, sempre in silenzio, sono ancora con noi; dall'alto della loro veneranda età ed esperienza continuano ad osservarci, spesso anche con compassione, vista la grande piaga degli incendi che nell'Isola non sembra ancora trovare rimedio. Abbiamone cura, allora, perché essi risultano fondamentali per l'alto valore biologico ed ecologico che rappresentano. 
Per chi vule andare a visitarli, su Sardegna Mappe è presente on-line la cartina interattiva degli alberi censiti.
Quando parlo di queste cose, la mia mente volge il pensiero al prezioso libro di Marcello Serra: “Sardegna quasi un Continente”. La Sardegna, amici, è un'isola davvero magica!
Grazie dell'attenzione, a domani.
Mario

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