Oristano 17 Aprile 2018
Cari amici,
Domenica 14 Aprile, con
una bella cerimonia presieduta dall’Arcivescovo si è proceduto alla benedizione
della statua di San Giovanni Paolo II, il Papa che l’oratorio
inter-parrocchiale della Cattedrale e di San Sebastiano ha voluto come Patrono,
scegliendolo tra i tanti possibili Santi. La scelta è caduta sul grande Papa
che tanto ha amato i giovani e che ebbe occasione anche di visitare Oristano,
celebrando la S. Messa proprio nella Piazza Roma, territorio appartenente alla
Parrocchia di San Sebastiano.
Era il 18 Ottobre del
1985, e Papa Giovanni Paolo II visitando la Sardegna, fece prima tappa a
Cagliari, spostandosi poi a Iglesias, dove colse l’occasione per incoraggiare e
dare sostegno ai minatori di Monteponi, fermandosi anche ad Oristano e Sassari.
A testimoniarlo, proprio ai piedi della Torre di Mariano II, un tondo in marmo
bianco ricorda il grande, indimenticato avvenimento.
Durante la S. Messa in
Cattedrale Mons. Sanna nella sua Omelia ha voluto mettere in evidenza la figura
del grande Papa, che dedicò tutta la Sua vita a Maria, come può essere rilevato
dal suo stemma di Pontefice che porta in campo blu una grande M a testimoniarlo;
visibile, come ha ricordato Mons. Sanna, anche nella stola del Papa sulla
statua.
Giovanni Paolo II è stato un Papa che ha amato soprattutto i giovani, invitando
tutti, fin dal suo primo insediamento nella Cattedra di Pietro, a “non avere paura, ad aprire, anzi a
spalancare le porte a Cristo”. Una scelta certamente oculata e condivisa,
in particolare dai giovani, quella di dedicare l’Oratorio a questo grande Papa
Santo, come ha avuto modo di rimarcare Mons. Giuseppe Sanna, Parroco delle due
Parrocchie e responsabile dell’Oratorio.
Una gran folla (con
tanti giovani, in particolare quelli facenti parte dell’Oratorio) ha seguito
sia la S. Messa che la cerimonia di benedizione della statua del Santo; in
prima fila la signora che ha voluto donare la statua, che, a fianco di Don
Giuseppe, ha provveduto con mano tremante a togliere il drappo che proteggeva
il simulacro alla vista, prima della benedizione effettuata dall’Arcivescovo.
Dopo la benedizione della statua da parte dell'Arcivescovo, una gran folla di fedeli ha voluto avvicinarsi alla statua, toccarla, pregare il grande Papa, con sincera devozione. Ha fatto seguito una processione ampiamente partecipata, con in testa le tre
Confraternite, i Cavalieri del S.S. di Gerusalemme e le Associazioni diocesane,
che hanno accompagnato per le vie del Centro il simulacro del Santo fino alla
Chiesa di S. Sebastiano, dove verrà custodita.
Di fronte alla torre di Mariano II, luogo dove il Papa aveva celebrato la S: Messa nel 1985, la processione ha sostato per una preghiera e un ricordo, per poi proseguire verso la vicina Chiesa di S. Sebastiano.
Qui, nella Chiesa gremita, Don Giuseppe ha voluto ringraziare tutti, auspicando che i giovani sopratutto seguano l'esempio dato dal grande pontefice, ora Santo.
Dopo la cerimonia e i ringraziamenti di Don Giuseppe, la festosa conclusione con scambi di amicizia fraterna: davanti a un gradito e piacevole rinfresco offerto dall'infaticabile Parroco e dai ragazzi dell'oratorio nel salone parrocchiale.
Mario
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