Oristano
17 Gennaio 2016
Cari amici,
"Tutti
a Iscol@", è il nome dato al progetto che
l'Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna, in
collaborazione con Sardegna Ricerche e il CRS4, ha messo in campo per cercare
di combattere la dispersione scolastica. L’iniziativa mira, attraverso il
rafforzamento dei processi di apprendimento, la moltiplicazione delle
opportunità di sviluppo delle competenze digitali e la riduzione delle
condizioni di svantaggio che gli studenti si trovano talvolta ad affrontare, ad
abbassare l’alto livello di ‘dispersione’ che in Sardegna ha raggiunto
percentuali preoccupanti.
L’abbandono
della scuola in Sardegna, infatti, ha raggiunto punte del 24,7 %,
contro il 17,00 % della media nazionale! Proprio per questo il progetto, attraverso la
scelta e l'uso intelligente delle nuove tecnologie, intende stimolare i
giovani, utilizzando la loro innata curiosità per l'innovazione, a riprendere il percorso di formazione interrotto, creando anche i presupposti per migliorare in loro il senso di
appartenenza ad un gruppo. Perchè il progetto possa operare con successo si è ipotizzato di mettere in
campo forme nuove di richiamo, come l’attivazione di laboratori innovativi di formazione. Sardegna Ricerche, a questo scopo, ha già preparato e presentato
un bando, rivolto agli operatori
economici (imprese, associazioni e dipartimenti universitari), invitandoli a partecipare
all’operazione con la messa in campo di proposte/progetto, relative a sette tipi diversi di laboratori didattici (in sette
ambiti tematici), operando, però, all'interno delle linee guida elaborate dal gruppo di ricerca del Crs4.
Il
bando predisposto da Sardegna Ricerche dovrà riguardare i seguenti ambiti
tematici:
1) Creatività urbana 3D: ricostruire il proprio quartiere o paese
mediante la realtà aumentata, la modellazione e la stampa 3D
2) Connettere per capire con l’Internet delle Cose (IoT): indagare il
territorio per mezzo di sensori, attuatori e piattaforme che seguono le
specifiche dell’IoT
3) Cosa c’è nella città digitale? Raccontare, fuori dalle scuole, un
quartiere, un’area, un paese per mezzo della creazione di contenuti
multimediali
4) Caccia al tesoro aumentata: sviluppare percorsi con la realtà
aumentata e applicazioni per smartphone
5) Vetrina multimediale della cultura: costruire e rappresentare,
attraverso un sistema di gestione dei dati, i contenuti multimediali
artistico-culturali
6) Coding, bisogni e strumenti: avvicinare gli alunni
all’apprendimento dei principali linguaggi di programmazione o ai concetti ad
essi propedeutici mediante l’impiego di ambienti di sviluppo facili e intuitivi
7) Cibo, conoscere per scegliere. Conoscere e giocare con il cibo e
con le regole dell’alimentazione, sperimentando la stampa 3D delle sostanze
commestibili e non.
I progetti che le
imprese presenteranno serviranno ad ampliare l'offerta formativa
ordinaria delle scuole, che, con l'utilizzo di queste esperienze extra, effettuate partecipando a questi laboratori didattici, possono rivvicinare i giovani al mondo della scuola. Gli operatori economici interessati
potranno proporre un progetto, sia in forma singola che associata, purché in
grado di realizzarlo (è necessario disporre di strutture e laboratori
didattici) con le caratteristiche descritte nell'avviso. Le proposte dovranno pervenire a Sardegna Ricerche entro le ore 11,00
del 10 febbraio 2016 secondo le modalità previste nell'avviso.
Le proposte/progetto
presentate saranno valutate da una commissione di esperti e quelle ammesse
saranno inserite nel Catalogo dei laboratori didattici innovativi. Da questo
catalogo, che sarà reso disponibile online in seguito alla valutazione, le
scuole potranno selezionare i laboratori che intendono realizzare presso le proprie sedi.
L'avviso, con tutte le informazioni sull'iniziativa e sulle modalità di
partecipazione, è disponibile nella sezione "Bandi" del sito.
Cari amici, la
Sardegna, dunque, finalmente, si attrezza per cercare di combattere il fenomeno
della dispersione scolastica giovanile, diffusa maggiormente nel Meridione,
(nell’Isola tale fenomeno viene subito dopo la Sicilia, che batte tutte le altre regioni con un primato del 25,8 %,
cosa che non fa onore alla terra di Pirandello e Quasimodo, solo per citare i
Nobel della letteratura! Il contenimento degli abbandoni scolastici e formativi
riguarda, comunque, tutta l’Italia, anche le regioni del Nord. Proprio per
questo, abbassare la dispersione scolastica è diventato un obiettivo primario
nazionale, anche se da portare avanti attraverso le politiche regionali, che verranno, però, realizzate in modo unitario, con l’utilizzo delle modalità previste nel Quadro
strategico nazionale 2007-2013 (QSN).
Purtroppo, nonostante i
progressi registrati negli ultimi anni, nella maggior parte delle Regioni,
soprattutto in quelle meridionali, il traguardo del contenimento degli
abbandoni al di sotto del 10 per cento appare lontano. L’incidenza maggiore,
come detto, si segnala in Sicilia e in Sardegna, dove circa un giovane su
quattro non porta a termine un percorso scolastico-formativo dopo la licenza
media. Valori decisamente elevati si osservano anche in Campania (22,2 per
cento) e Puglia (19,9 per cento). Quote elevate di abbandoni si riscontrano
anche in alcune aree del Centro-Nord (principalmente in Valle d’Aosta e nella
provincia autonoma di Bolzano).
Cari amici, il progetto
varato nella nostra Regione "Tutti
a Iscol@", va sicuramente nella direzione giusta, con la speranza che
non resti solo un’illusione! Bisogna darsi da fare veramente, affinché quest'iniziativa venga seguita con il giusto impegno ed entusiasmo, perché i nostri giovani
meritano di essere supportati nel modo più adeguato, nella costruzione di un percorso che consentirà
loro di realizzarsi appieno nella vita! Lo speriamo tutti, per il bene loro e della nostra amata
Sardegna.
Grazie, amici, a
domani.
Mario
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