martedì, dicembre 24, 2019

PEPERONCINO SALVA-CUORE: UN RECENTE STUDIO ATTRIBUISCE AL PEPERONCINO L’EFFICACIA DI DIMEZZARE IL RISCHIO DI MORTE PER ICTUS E INFARTO CARDIACO.


Oristano 24 dicembre 2019

Cari amici,

Di questo interessante vegetale ho avuto modo di occuparmi su questo blog circa due anni fa, per la precisione il 24 novembre 2017; in quell’occasione riportai la storia del peperoncino, le sue origini, la sua diffusione in Europa (è originario del Nuovo mondo) e l’utilizzo interessante fattone dalle popolazioni che lo adottarono. Oggi riprendo l’argomento per raccontarvi che la sua utilità risulta ulteriormente ampliata, grazie a recenti studi che hanno messo in luce i suoi benefici effetti sulla circolazione sanguigna e sul nostro cuore. Ma vediamo in dettaglio i risultati di questa scoperta.
Uno studio tutto italiano, coordinato da un'équipe di scienziati dell'IRCCS Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, l'Università dell'Insubria a Varese e il Cardiocentro Mediterraneo di Napoli, hanno certificato che mangiare spesso il peperoncino dimezza il rischio di morte per ictus e infarto. Un altro tassello importante per la nostra salute, dunque, si aggiunge agli altri numerosi benefici già attribuiti al peperoncino: è l'ennesima conferma di quanto questa spezia possa essere benefica per la nostra salute.
Come già evidenziato nel mio post precedente del 24.11.2017 (per chi volesse andarlo a leggere ecco il link: http://amicomario.blogspot.com/2017/11/virtu-e-benefici-del-peperoncino-cinque.html), le benefiche proprietà del peperoncino erano già ampiamente note (proprietà antinfiammatorie, ma anche capacità antibatteriche e antivirali, oltre che un valido aiuto nella digestione; è anche l’alimento con la più alta concentrazione di vitamina C), ma ora si aggiunge qualcosa di ben più importante: il peperoncino risulta essere in grado di dimezzare il rischio di morte per ictus e infarto.
Per arrivare a questo risultato i ricercatori hanno analizzato le abitudini alimentari di 22.811 molisani. Il team di studio ha tenuto sotto osservazione le loro condizioni di salute per circa otto anni. Dall'osservazione dei dati gli scienziati hanno scoperto che aggiungere il peperoncino alle proprie pietanze almeno quattro volte a settimana riduce il rischio complessivo di morte del 23 per cento. Ma c'è di più: il rischio di perdere la vita a causa di un infarto cardiaco scende del 40 per cento; per quanto riguarda la morte dovuta ad un ictus le probabilità diminuiscono addirittura di più del 60 per cento.
Dopo questa scoperta ci saranno ulteriori indagini scientifiche che cercheranno di spiegare i meccanismi biochimici che stanno dietro al potere del peperoncino e della capsaicina che contiene. In questo modo gli esperti sperano di poter sviluppare nuove linee guida per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, che restano la principale causa di morte nel nostro Paese. Secondo l'Istituto Superiore di Sanita le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte in Italia, essendo responsabili del 44 per cento di tutti i decessi.
L'epidemiologa del Neuromed Marialaura Bonaccio, che è anche il primo autore della ricerca, ha così commentato: "La protezione garantita dal peperoncino è indipendente dal tipo di dieta adottata complessivamente. Questo significa che sia che si mangi in modo sano, sia che si scelga un'alimentazione meno sana, l'effetto protettivo del peperoncino è uguale per tutti. È questo l'aspetto più interessante di questo studio".
Il peperoncino, come ho avuto modo di dettagliare nel mio precedente post, è stato oggetto di innumerevoli studi, concentrati sui suoi componenti e sui benefici per il nostro organismo; i benefici sul nostro corpo sono innumerevoli, come per esempio il fatto che sia un grande alleato anche del nostro fegato, non solo del cuore e dei vasi sanguigni. Una ricerca presentata nel 2015 all'International Liver Congress, ha dimostrato che la capsaicina, la molecola che rende questa spezia particolarmente piccante, se assunta regolarmente è capace non solo di prevenire, ma anche di ridurre i danni al fegato.
Cari amici, come Vi avevo anticipato nel post precedentemente richiamato, mi ero riservato di darvi qualche ricetta per poter utilizzare in modo consono il peperoncino, per cui oggi mantengo la promessa e ve ne posto una molto semplice: SPAGHETTI AGLIO, OLIO E PEPERONCINO. Una ricetta veloce, facile da preparare ma eccezionalmente buona. 
Premesso che i più temerari usano consumare il peperoncino addirittura crudo, fresco a pezzetti, fritto, asciugato e conservato sott’olio (anche se il modo più comune è quello di consumarlo secco (in genere polverizzato), in salse, salumi, sughi, carni, pasta, formaggi, etc.), l’uso più semplice è quello di utilizzare del peperoncino fresco (con l’aggiunta eventuale di quello secco in polvere), da far dorare nell’olio, come nella ricetta che segue.
SPAGHETTI AGLIO, OLIO E PEPERONCINO

Ingredienti per due/tre persone: 200 grammi di Spaghetti o Linguine, Aglio fresco, Peperoncino fresco, Peperoncino in polvere, un mezzo bicchiere di Vino bianco, Olio extra vergine di oliva, Sale, (a piacere una spolverata di pepe) e del prezzemolo o basilico tritati.
Dopo aver messo dell’acqua a bollire, salatela e cuocete gli spaghetti fermando la cottura a metà; a questo punto tagliate l’aglio in fette sottili, aprite il peperoncino e togliete i semi. Mettete sul fuoco una padella alta e fatevi bollire dell’olio EVO, dove aggiungerete l’aglio ed il peperoncino; a doratura effettuata versate il vino e sfumate, poi abbassate il gas. Dopo aver scolato gli spaghetti cotti a metà, fateli saltare in padella con gli altri ingredienti, fino a completare la cottura (meglio se restano un po’ al dente). Servire ben caldi, aggiungendo a piacere del peperoncino in polvere, una spolverata di prezzemolo o basilico freschi e un pugno di pangrattato secco.
N.B. La ricetta ha diverse varianti, sia sui tipi di pasta che sulle combinazioni e abbinamenti, fermi restando gli ingredienti principali. Una variante per esempio è quella di servire a tavola con dei crostini a cubetti al pepe e sale, mentre un’altra è quella di sostituire il pangrattato con della bottarga grattugiata e del basilico fresco a pezzetti. Sono ricette una migliore dell'altra!
A questo punto non mi resta che augurarvi “BUON APPETITO”!
Grazie, amici, a domani!
Mario
Spaghetti aglio, olio, peperoncino e bottarga al profumo di basilico

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