lunedì, novembre 19, 2018

IL MERCATO DEGLI ACQUISTI CAMBIA: I NUOVI SCENARI NELL’ERA DEL DIGITALE.


Oristano 19 Novembre 2018
Cari amici,

Chi ha gli anni che ho io (sono nato nella 1^ metà del seolo scorso), l’evoluzione che i mercati hanno subito a partire dagli anni 'Sessanta del secolo scorso fino ai giorni nostri, l’ha proprio toccata con mano! Nulla, lo sappiamo, è immutabile, e in particolare il mercato dei beni di consumo, che, con il radicarsi della globalizzazione ha subito cambiamenti a dir poco epocali.
Dai piccoli negozietti di quartiere, quelle modeste botteghe-emporio che vendevano di tutto un po’, con pagamento addirittura col “Libretto” (un sistema di pagamento antico che consentiva di segnare mensilmente quanto acquistato dalla famiglia e di pagarlo a fine mese), si è arrivati prima ai mercati di settore poi ai supermercati ed alle città mercato, strutture che hanno prima messo in difficoltà e poi azzerato le precedenti, piccole attività artigianali e commerciali insieme.
Con l’arrivo di Internet, però, è iniziata un’altra rivoluzione che, come spesso accade, ha creato nuove immense strutture di vendita (Amazon ne è l'esempio più eclatante), capaci di impensierire seriamente anche le città mercato più importanti, avendo creato un mercato nuovo, non più costituito da “Entità fisiche”, ovvero enormi strutture reali come le città mercato, ma da “Entità virtuali”, immensi negozi consultabili online, via computer, dove è possibile, con un semplice click, prima visionare e poi farsi recapitare direttamente a casa quello di cui si ha bisogno.
Si, amici, l’era digitale ha rivoluzionato nel vero senso della parola il mercato degli acquisti, con un sistema che, se ben utilizzato, consente al compratore anche notevoli risparmi non solo sui costi ma anche sui tempi necessari per andare a rifornirsi del necessario. Ebbene, nel panorama di questi nuovi scenari offerti dal digitale si sono inseriti dei nuovi protagonisti che, oltre che far risparmiare il consumatore finale, sono in grado di far guadagnare anche chi collabora con loro, insegnando a questi "collaboratori autonomi" a costruire un proprio “portafoglio clienti” che, opportunamente fidelizzato, si serve per gli acquisti della struttura di riferimento.
Si, amici, ora si può non solo trovare il mercato dove è possibile risparmiare, ma anche diventare collaboratori di certe nuove strutture, venendo remunerati per i contatti creati, ovvero per la nuoca clientela fidelizzata.
Chiunque si sentisse interessato, perché sente di avere capacità e passione di vendita, e vuole monetizzare una parte del suo tempo libero, può, volendo, entrare in contatto con queste aziende e decidere di diventare anch’egli protagonista di un mondo che continua a cambiare! 
Chissà che magari, qualcuno di Voi, non si senta portato a questo lavoro e di conseguenza vagliare le nuove possibilità che il mercato oggi è in grado di offrire.
A domani.
Mario

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