lunedì, novembre 26, 2018

LA PERNICE E LA CACCIA IN SARDEGNA: IL CONSIGLIO DI STATO, BLOCCANDO IL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE, HA DATO UN ALTRO ANNO DI RESPIRO A LEPRI E PERNICI SARDE..


Oristano 26 Novembre 2018
Cari amici,
La recente sentenza del Consiglio di Stato fa fare un bel respiro di sollievo a lepri e pernici che abitano la nostra isola. La dura battaglia portata avanti dalle associazioni ecologiste, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus (GrIG), Lega per l’Abolizione della Caccia (Lac), Lega Anti-Vivisezione (Lav), Wwf, Lega Italiana Protezione Uccelli Lipu – BirdLife Italia, grazie all’avvocato Carlo Augusto Melis Costa del Foro di Cagliari, nonostante le tante difficoltà incontrate, è arrivata favorevolmente in porto.
Il Consiglio di Stato, nonostante la pressante richiesta fatta dai vari esponenti della caccia di sospendere l’ordinanza del Tar Sardegna, che di fatto metteva uno stop alla caccia alla lepre sarda e alla pernice sarda, ha respinto a Settembre la lo richiesta. La motivazione, firmata dal Presidente della III Sezione, è stata chiara: “in questa sede, l’interesse pubblico alla protezione del patrimonio faunistico e alla salvaguardia della sostenibilità biologica del prelievo venatorio prevale su quello, di cui la Regione appellante è portatrice, di consentire giornate di prelievo venatorio per alcune specie su cui appunto l’Ispra ha espresso avviso negativo”.
Lepri sarde e pernici sarde sono quindi salve per il secondo anno di seguito. Il blocco ha riguardato le previste due giornate di caccia, poste nel calendario venatorio il 30 Settembre e 7 Ottobre 2018; un “carniere” potenziale complessivo di circa 72.000 lepri sarde e 144.000 pernici sarde, tenendo conto dei circa 36mila cacciatori autorizzati alla caccia in Sardegna, secondo gli ultimi dati ufficiali.
La lotta portata avanti dalle associazioni ecologiste ha avuto successo grazie a un concreto e reale fondamento: la consistenza delle popolazioni di pernici e lepri che è ritenuta ufficialmente “tendente alla diminuzione” dallo stesso Piano faunistico-venatorio isolano, anche se, purtroppo, se ne continua a consentire la caccia. E non è tutto. L’Ispra, (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), in relazione alla proposta di calendario venatorio regionale sardo 2018-2019, aveva già chiesto esplicitamente la chiusura della caccia alla Lepre sarda e alla Pernice sarda, in assenza di un censimento che appurasse l’effettiva consistenza di queste specie nell’Isola.
Stefano Deliperi, Presidente del GRIG (Gruppo di Intervento Giuridico), riferendosi all’autorizzazione espressa sul calendario venatorio 2018/19 ha dichiarato: “A tutt’oggi non esiste nessun censimento, a prescindere dal parere positivo alla caccia espresso dall’Assessore regionale della difesa dell’ambiente Donatella Spano”.
Ecco, dunque, perché prima il TAR Sardegna e poi il Consiglio di Stato, hanno inteso censurare l’operato dell’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente, che in realtà si è rivelato così “poco rispettoso” della difesa del nostro patrimonio ambientale. Non possiamo dimenticare che le norme europee ed internazionali continuano a ribadire la necessità della ‘conservazione della fauna selvatica’, che è considerata ‘patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della Comunità nazionale ed internazionale’.

Cari amici, chi legge con regolarità il mio blog, sa come la penso in fatto di protezione e salvaguardia dell’ambiente. Di recente ho parlato di mufloni e di daini (per questi ultimi in relazione alle errate richieste di abbattimento), e continuerò a farlo, perché la salvaguardia dell’ambiente della nostra isola deve essere un nostro impegno costante. Possiamo farlo in tutti modi, anche (come faccio io) schierandoci a favore, e magari invitando gli altri a seguirci. Fatelo anche Voi!
Chiudo con delle magnifiche immagini della nostra splendida pernice sarda, realizzate da due carissimi amici, i naturalisti Massimo Sanna e Rita Piredda, che, armati di pazienza, amore per la natura e macchina fotografica, cercano di immortalare tante bellezze della nostra flora e della nostra fauna. Il loro è un lavoro da lodare davvero, perché consente di ammirare tante bellezze anche a chi non può recarsi nei posti impervi come fanno loro. Credo che visitare il loro sito, che i due cari amici tengono costantemente aggiornato, sia una bella cosa per tutti Voi! Ecco il link, provate a cliccarlo: http://www.fotonaturali.it/.
A domani, amici.
Mario

Nessun commento: