Oristano
30 Novembre 2018
Cari amici,
Dopo una lunga
battaglia, iniziata nel 2014, anche la Sardegna potrà disporre del GNL (Gas
Naturale Liquefatto), combustibile che, essendo sempre più utilizzato nel mondo
per la propulsione di navi e camion grazie al suo basso contenuto di agenti
inquinanti, potrà certamente abbassare i costi della nostra bolletta energetica.
Seppure con un certo ritardo rispetto ad altri Paesi europei e dell’area
mediterranea, anche l’Italia dunque ha finalmente iniziato a muoversi sul
fronte della distribuzione di questo gas, e la Sardegna arriva per prima su questo fronte.
I progetti messi a
punto per realizzare nel golfo di Oristano i nuovi depositi costieri di gas liquefatto, da cui poi
si provvederà alla distribuzione del prodotto su piccola scala (small-scale GNL), non sono
gli unici, ma certamente quelli più condivisi; il progetto esecutivo presentato dalla Higas ad Oristano è quello che ha attirato in particolare l’attenzione
di un grosso gruppo britannico; esso prevede la costruzione di un impianto di
stoccaggio del GNL nel porto oristanese, posto al centro della Sardegna sul lato Ovest. Il progetto, dopo aver superato tutti
i numerosi e complessi passaggi che l’iter autorizzativo prevede per impianti
di questo tipo, è ora ormai prossimo alla concreta realizzazione.
L’impianto in parola
prevede la realizzazione di sei serbatoi criogenici orizzontali in bassa
pressione, per una capacità complessiva di 9.000 metri cubi, la cui
realizzazione ha previsto un investimento stimato in circa 40 milioni di euro. Il
deposito sarà alimentato di volta in volta da una nave da 7.500 mc (ordinata
dal gruppo Stolt-Nielsen, tra i leader mondiali nel settore del GNL). Questo
impianto costiero rivestirà un ruolo molto importante per la metanizzazione
della Sardegna, riuscendo certamente a calmierare gli attuali alti costi
energetici dell’isola.
L’obbiettivo del
progetto di Higas è duplice: da una parte, il deposito di Oristano servirà per
rifornire di GNL la navi ad alimentazione ibrida, che presto inizieranno a
navigare nel Mediterraneo (molte delle unità da crociera attualmente in
costruzione utilizzeranno questo tipo di alimentazione, ma anche traghetti e
cargo), e dall’altra contribuirà non solo ad abbassare i costi energetici, ma contribuirà
anche a migliorare non poco l’ambiente, per il minor impatto che il GNL ha
sulle emissioni, rispetto ai combustibili attualmente in uso.
La Sardegna, purtroppo,
non è collegata alla rete di distribuzione nazionale del metano (via gasdotto),
e con il nuovo impianto realizzato da Higas potrà certamente raggiungere una maggiore
autonomia, una maggiore flessibilità, sicurezza e disponibilità di questa fonte
energetica. Ora, con l’avvio della costruzione del deposito costiero di
Oristano, l’handicap esistente dovrebbe in tempi brevi essere superato.
Giovedì 29 Novembre,
presente Andrew Pickering, Presidente di Avenir LNG, la società della norvegese
Stolt-Nielsen che si occupa di servizi GNL (azionista di maggioranza di Higas),
unitamente ai vari responsabili della struttura, è stata posta “la prima pietra”
del deposito costiero che sorgerà nella zona del Porto Industriale di Santa
Giusta (Oristano) che si prevede verrà completato entro Giugno del 2020.
La cerimonia ufficiale
dell’apertura del nuovo cantiere è avvenuta alla presenza di una folta
rappresentanza di personaggi di spicco della vita civile, politica, religiosa, dell’economia
e dell’imprenditoria dell’Oristanese e della Regione sarda. La Regione era
rappresentata dall’assessora dell’Industria Maria Grazia Piras, i comuni di S.
Giusta e Oristano dai Sindaci Antonello Figus e Andrea Lutzu, la Prefettura dalla
V. Prefetto Vicario Danila Congia, il Consorzio Industriale dal Presidente Massimiliano
Daga e dal Direttore generale Marcello Siddu, la Capitaneria di Porto dal Comandante
Antonio Frigo, la Confindustria Centro – Nord Sardegna dal Presidente Giuseppe
Ruggiu, la C.C.I.A.A. di Oristano dal Presidente Nando Faedda, l’Arcidiocesi di
Oristano dall’Arcivescovo Mons. Ignazio Sanna. Presenti anche numerosi altri
appartenenti al mondo politico, sociale, dell’economia e dell’industria.
La benedizione della “prima
pietra” è stata effettuata da S.E. Monsignor Sanna, mentre intorno a Lui erano
radunati i maggiori rappresentanti dell’azienda e i numerosi ospiti. Andrew
Pickering, Presidente di Avenir LNG, come si può vedere nella foto, reggeva la
targa in marmo Higas, che sarà posta nel nuovo stabilimento. Dopo l’inaugurazione,
il gruppo compatto si è spostato nella sala consiliare del Comune di S. Giusta,
dove si sono svolte le relazioni principali inerenti il progetto.
Sono intervenuti i
massimi responsabili aziendali, a partire dal Presidente Pickering, che hanno
riepilogato il percorso svolto finora e le prospettive future per l’economia
non solo dell’Isola ma anche dell’Italia. Numerosi gli interventi effettuati:
da quelli dei Sindaci di Oristano e S. Giusta, a quelli del Comandante la
Capitaneria e dell’Assessorato all’Industria della Regione; l'incontro si è concluso con l’intervento
dell’Arcivescovo, che, con la solita ironia, ha commentato favorevolmente l’iniziativa,
aggiungendo i suoi auguri.
Un simpatico rinfresco
ha posto fine alla cerimonia.
A domani.
Mario