lunedì, aprile 07, 2014

ORIENTIAMO LO SVILUPPO: IL 2° INCONTRO DI SABATO 5 APRILE E’ STATO OPERATIVO: SOLO INSIEME, IMPRENDITORI, ASSOCIAZIONI, CITTADINI E ISTITUZIONI, POSSONO CONCRETAMENTE TROVARE LE SOLUZIONI PER FAR RIPARTIRE LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONE.




Oristano 7 Aprile 2014

Cari amici,
“ORientiamo lo sviluppo”, l’iniziativa messa in campo  dai Giovani Imprenditori e Professionisti di Oristano (GIP) in collaborazione con Apply Consulting e l’associazione YOUSardinia, Sabato 5 Aprile ha portato a termine la seconda giornata di lavori. Tutto era cominciato  Sabato 29 Marzo, con la prima delle due giornate programmate dal “gruppo” per cercare, con l’interessante progetto, di coinvolgere tutte le forze presenti sul territorio e individuare una vincente strategia di sviluppo per la Provincia oristanese, tale da consentirne la ripresa socio-economica, attraverso l’individuazione di nuove prospettive di crescita, a sostegno, in particolare, del lavoro giovanile. ORientiamo lo sviluppo, con la seconda giornata di lavori, è arrivato, dunque, alla fase plenaria di conclusione, cercando di dare concretezza all’iniziativa.
Sabato scorso i cinque gruppi di lavoro si sono riuniti con alcune modifiche rispetto alla prima giornata:

1. Scuole e Università presso l'ex sala EPT in piazza Eleonora;
2. Cittadini e Associazioni, sempre al teatro San Martino;
3. Imprese e Professionisti e Giovani e Lavoro accorpati, insieme, al palazzo degli Scolopi, nell’aula consiliare;
4. Pubbliche Amministrazioni distribuite tra tutti i tavoli.
La scelta di voler distribuire il gruppo “Pubbliche Amministrazioni” a seconda delle tematiche preferite dai rappresentanti degli Enti Locali è riconducibile alla necessità e volontà di avere gli amministratori pubblici presenti nei tavoli di competenza, in modo da poter condividere e progettare insieme le linee di sviluppo.

Ho partecipato, come nella prima giornata, al tavolo dei lavori riservato alle Associazioni. La coordinatrice, dopo aver riepilogato quanto emerso nella prima giornata, ha voluto lasciar parlare i rappresentanti delle associazioni ed i cittadini presenti: un modo per cercare di dare concreta attuazione alle idee espresse collettivamente nella prima giornata del 29 Marzo. Pur in presenza di una partecipazione minore, rispetto alla prima giornata, il dialogo è stato molto franco e aperto. Ho parlato, io per primo, dell’associazione a cui appartengo (il Rotary), evidenziandone le finalità e gli scopi, tra i quali, in perfetta sintonia con l’obiettivo dell’iniziativa messa in atto, quello di dialogare proficuamente con le Istituzioni, con i giovani, con le altre associazioni, per poter mettere sul tappeto i problemi del territorio e – insieme – cercare le soluzioni più consone.  Dopo di me hanno parlato le responsabili di diverse altre associazioni (rappresentate nella stragrande maggioranza al femminile) che hanno parlato non solo delle problematiche che affliggono il territorio (tra le priorità anche quella di avere opportune sedi operative, che le Istituzioni dovrebbero mettere a disposizione), ma anche di interventi e di possibili soluzioni. Si parlato di assistenza medica, di banca del tempo, di associazioni femminili manageriali come le Soroptmist, di associazionismo sportivo.
Anche negli altri 3 tavoli allestiti i partecipanti, guidati dai coordinatori del progetto, hanno fatto un breve resoconto di quanto accaduto il sabato precedente, recependo idee e propositi, nati dal dialogo e dalla partecipazione alla  prima giornata di formazione. Da questi spunti ciascun tavolo ha cercato di dare corpo a delle vere e proprie bozze progettuali, dallo sviluppo di una possibile idea alla sua articolazione nelle varie fasi di avanzamento. A termine delle discussioni i responsabili del progetto ed i partecipanti si sono trasferiti presso l'aula consiliare del Comune di Oristano per unirsi al gruppo li operante, e dare vita ad una sessione plenaria dove discutere insieme le linee progettuali formulate da ciascun gruppo.
Quanto emerso mette in evidenza la buona volontà di portare avanti nuove iniziative concrete, anche se l’intervento delle Istituzioni appare basilare. E’ necessario che tutti facciano sentire la loro voce, che nessuno aspetti che siano gli altri a occuparsene. 
E’ necessario passare “dalle parole ai fatti, dalle idee al concreto sviluppo progettuale. “La speranza – ha sottolineato Alessandro Vagnozzi, presidente GIP – è che le idee progettuali di sviluppo  emerse possano essere capaci di attivare azioni tangibili per un nuovo sviluppo della provincia di Oristano. Cittadini, associazioni, scuole, università, imprese, professionisti, pubbliche amministrazioni, giovani: siamo noi il motore per l'avvio di una crescita partecipata del nostro territorio e che questo progetto sia solo la prima di tante azioni per un moto di sviluppo, qui ed ora, dell'oristanese”.
ORieintiamo lo sviluppo è certamente una carica di speranza, per la nostra Provincia, un grande sasso lanciato nello stagno, che, con l’espandersi delle sue onde potrà, davvero, raggiungere bordi anche lontani, contagiando un contesto stagnante, piatto e deprimente.
Tutti, cari amici, confidiamo in un futuro migliore, più attivo, vivo e consapevole!
Grazie, amici, della Vostra attenzione.
Mario

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