lunedì, agosto 11, 2025

IL GIAPPONE, PER COMBATTERE LA CRISI DELLE API, HA INVENTATO LE API ROBOT. SI SALVERÀ COSÌ L’INDISPENSABILE PROCESSO DI IMPOLLINAZIONE?


Oristano 11 agosto 2025

Cari amici,

Che nel mondo LE API SVOLGANO UNA FUNZIONE IMPORTANTISSIMA, quella dell’impollinazione è cosa ben nota, essendo di vitale importanza. Senza questi preziosissimi insetti, infatti, non avverrebbe l’impollinazione di molti alberi da frutto, con effetti davvero catastrofici sulla sopravvivenza dell’uomo sul pianeta terra. C’è una FAMOSA FRASE DI EINSTEIN che afferma: “Se l’ape scomparisse dalla faccia della Terra, allora all’uomo non resterebbero che 4 anni di vita!”. Insomma, senza più api, senza più l'impollinazione, non più piante, non più animali, non più l’uomo sulla faccia della terra.

Ecco, dunque, la necessaria, preziosa e indispensabile presenza delle api, che contribuiscono in modo decisivo alla fecondazione del mondo vegetale del pianeta, entrando cioè nel ciclo produttivo delle piante trasportando il polline dalla parte maschile a quella femminile. Gli alberi ed i fiori, infatti, si riproducono così. La morte delle api equivale ad una gigantesca castrazione di Madre Natura, con effetti catastrofici! Salvare le api, sempre più in pericolo, è una necessità impellente, tanto che in America, già prima di Obama, fu lo Stato dell’Oregon a proibire l’uso dei pesticidi, i cui pericolosi effetti risultano, in particolare per le api impollinatrici, davvero devastanti.

Ebbene, per cercare di sopperire a questa terribile, futura previsione, in Giappone UN TEAM DELL’ISTITUTO NAZIONALE DI SCIENZA E TECNOLOGIA INDUSTRIALI AVANZATE (AIST) ha progettato la costruzione di “API ROBOTICHE”, utilizzando un particolarissimo dispositivo, costituito da dei droni e da una combinazione di crine di cavallo con un gel ionico appiccicoso. Queste api robotiche, volando di fiore in fiore, proprio come farebbe un’ape vera, riuscirebbero in questo modo ad effettuare la necessaria impollinazione dei fiori.

Muovendosi, infatti, di fiore in fiore l’ape-drone, utilizzando l’addome appiccicoso, trasferirebbe agli altri fiori il polline che rimane attaccato al gel ionico e al crine di cavallo. Insomma svolgerebbe la stessa funzione in carico all’ape vera! Questo interessante GEL IONICO fu inventato dal EIJIO MIYAKO, un chimico di AIST nel 2007. La cosa strana è che il gel creato da Miyako fu inizialmente considerato un fallimento, tanto che rimase inutilizzato per un decennio. Quando Miyako, di recente lo riesaminò, si accorse con sorpresa che era ancora appiccicoso, e ciò gli fece pensare che sarebbe stato perfetto per il suo nuovo progetto. Miyako, infatti, è ora il capo progetto che ha inventato l’ape robotica, ovvero la “ROBO-BEE”.

Amici, nessuno nega la validità dell’invenzione dell’ape robotica, anche sé la cosa davvero migliore da fare dovrebbe essere, invece, quella di fare in modo che le api vere vengano salvate, eliminando tutte quelle sostanze tossiche che le stanno distruggendo! Seppure la moderna tecnologia sia pronta a dare una mano all’uomo, la sopravvivenza delle api rimane un punto fermo: nessuna tecnologia, per quanto avanzata, sarà mai in grado di sostituire le api a pieno titolo! Il miele, per esempio, è il primo dolcificante utilizzato dall’uomo, e se le api davvero davvero sparire, credo che questo sarebbe un danno difficile da accettare!

Amici, la salvezza del mondo, più che dalla moderna, sofisticata tecnologia, potrà essere garantita solo dal pieno e rigoroso rispetto delle regole della natura, che, nei millenni sono state affinate e perfezionate in modo eccellente, consentendo all’uomo di vivere fino ad oggi senza problemi sulla terra. Solo con l’impegno di rispettarle, senza se e senza ma, il futuro dell’uomo sarà garantito. La natura, nel suo concetto basilare, ha le sue inderogabili regole da rispettare, e non dovrebbe mai subire quei terrificanti attacchi che l’uomo continua a riservargli. La crescente violenza alla natura, amici lettori, sarà pagata molto cara dall’uomo, arrivando addirittura alla sua auto-estinzione!

Cari fedeli lettori, io amo molto la natura, ma ciò non significa che sia contrario all’innovazione tecnologica. Questo avanzare della moderna tecnologia, però, non dovrebbe mai essere una giustificazione al mancato rispetto delle regole naturali che governano la terra da millenni. La tecnologia deve aiutare l’uomo nelle fatiche della vita, alleggerendo il peso del suo lavoro, ma sempre senza stravolgimenti e manomissioni delle millenarie regole del creato! Ben vengano, dunque, anche le API ROBOTICHE,  ma da utilizzare in momenti di difficoltà, non certo sostitutive delle API VERE,  che vanno assolutamente protette, in quanto da millenni svolgono il loro meraviglioso lavoro al servizio dell’uomo!

A domani.

Mario

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