Oristano 16 dicembre 2024
Cari amici,
Del “FICO” su
questo blog ho parlato diverse volte, ma quasi sempre per raccontare la storia
di questo antico albero ed evidenziarne la bontà dei suoi frutti; l’ultimo post
l’ho pubblicato in data 20 settembre di quest’anno e che volesse leggerlo o
rileggerlo può farlo cliccando sul seguente link http://amicomario.blogspot.com/2024/09/le-bonta-dei-frutti-del-fico-lalbero.html.
Ebbene, questo straordinario albero non è solo capace di donarci frutti
meravigliosi, ma è giusto sapere che in quest’albero si nascondono sostanze
davvero straordinarie, contenute in particolare nella linfa che scorre nei suoi
rami, sia quando stacchiamo i frutti che le foglie, e che, appena separate dal
ramo, lasciano uscire una sostanza bianca come il latte (da cui il nome di
latte di fico), sostanza dalle numerose, benefiche proprietà.
Il fico è un albero oggi
molto diffuso nelle nostre zone, tanto che cresce spontaneo senza bisogno di
attenzioni o cure. Appartiene alla famiglia delle Moracee, e, quando coltivato,
dona frutti eccellenti, ricchi di fibre, zucchero, vitamine e sali minerali. Oggi,
però, non voglio ripetermi raccontandovi le bontà del frutto di quest’Albero,
ma di quella sostanza lattiginosa che osserviamo gocciolare sia mentre
stacchiamo i frutti che le foglie. È,
come accennato prima, IL LATTE DI FICO, un liquido dotato di tutta una
serie di proprietà che ne fanno un sorprendente, benefico rimedio per diversi
nostri mali.
In passato questa linfa fu
utilizzata per secoli da varie culture per le sue proprietà medicinali. Gli
attuali studi su questa linfa hanno accertato tutta una serie di proprietà che
ora cerco di riepilogare. 1. Proprietà antimicrobiche e cicatrizzanti. La
linfa del fico è ricca di enzimi e composti antimicrobici che possono aiutare a
combattere le infezioni batteriche e fungine. Viene tradizionalmente utilizzato
per trattare le verruche, le infezioni della pelle e per accelerare la
guarigione di piccole ferite. La sua applicazione topica può aiutare a
purificare la pelle e favorire una guarigione più rapida. Questa linfa ha anche
effetti antinfiammatori: chi soffre di infiammazioni croniche, come l’artrite: applicando
della linfa sulle aree colpite si riducono sia l’infiammazione che il dolore associati a
queste condizioni.
2.Proprietà esfolianti.
La linfa contiene acidi naturali che possono agire come un delicato esfoliante
per la pelle. Rimuovendo le cellule morte della pelle, favorisce il
rinnovamento cellulare e può migliorare la luminosità e la morbidezza della
pelle. Anche l’apparato digerente può beneficiarne. La linfa del fico è stata
utilizzata per aiutare a trattare vari disturbi digestivi, tra cui indigestione
e stitichezza. Le sue proprietà lassative naturali possono aiutare a regolare
il sistema digestivo e favorire il regolare transito intestinale.
3.Effetti benefici
sulla salute degli occhi. Esistono prove aneddotiche che suggeriscono che
la linfa del fico può aiutare a migliorare alcune condizioni degli occhi, come
l’infiammazione e l’irritazione. Tuttavia, questi usi richiedono un’attenta
manipolazione e la consulenza di un operatore sanitario per evitare
irritazioni. Questa linfa può risultare utile anche nell’industria cosmetica.
la linfa del fico viene talvolta utilizzata per le sue proprietà idratanti e
nutrienti. Può essere incorporata in creme e lozioni per aiutare a idratare e
lenire la pelle, soprattutto in caso di secchezza o eczema.
4.Effetti
antiossidanti. Come molti componenti vegetali naturali, la linfa di fico
contiene antiossidanti che possono aiutare a proteggere la pelle dai danni dei
radicali liberi. Questo può aiutare a prevenire l’invecchiamento precoce e
mantenere la pelle sana e giovane. Utile Anche come “Rigenerante cellulare”. I
componenti attivi della linfa di fico possono aiutare a stimolare la
rigenerazione cellulare, particolarmente utile per mantenere la pelle soda ed
elastica. Questa proprietà rende la linfa del fico un ingrediente
potenzialmente prezioso nei trattamenti antietà. Amici, una sostanza che
davvero meraviglia, se pensiamo che a noi “ignoranti di medicina”, quando ci
capita di essere toccati nelle mani o in altre parti da questo liquido ci viene
un forte prurito e corriamo subito a lavarci! La realtà è che certe sostanze,
vanno sempre utilizzate da chi è esperto, e anche in questo caso, l’utilizzo
del “LATTE DI FICO” va fatto acquistando il prodotto in farmacia, erboristeria,
etc. e sempre sotto il controllo del proprio medico. Mai utilizzare certe sostanze col FAI DA TE!
Cari amici, prima di
chiudere voglio informarvi anche di un particolare uso che viene fatto del latte
di fico, fin dai tempi della civiltà contadina. In Puglia, per esempio, antica
terra di pastori, fin dal 1700 nelle masserie delle Province di Taranto,
Brindisi e Lecce, si produceva un formaggio, LA PAMPANELLA, che era ottenuta proprio grazie all’azione del
lattice di fico, che, ricco di enzimi funzionali, veniva utilizzato come
coagulante, al posto del caglio animale.
La PAMPANELLA pugliese è
un formaggio che può essere prodotto anche oggi, utilizzando sia il latte vaccino che quello caprino e ovino. Deve il suo nome al pampino o pampano, ovvero la foglia del fico, nella quale era tradizionalmente servito questo formaggio fresco. il Formaggio
PAMPANELLA è molto facile da preparare, anche da parte di chi non fa
normalmente il formaggio in casa. L’attuale metodo di
preparazione prevede la pastorizzazione del latte, la coagulazione con caglio
naturale alla temperatura di 38 °C e la sua raccolta dopo un’attesa di circa
venti minuti. Il coagulo poi viene depositato con una spatola, cercando di non
romperlo all’interno di una larga foglia di fico, rigorosamente tenuta a bagno
in acqua fresca. Dopo poche ore il particolare enzima presente sulla foglia della pianta avrà
rassodato il tutto donando un aroma dolce e gustoso. Credo sia proprio da
provare!
A domani.
Mario
1 commento:
BRAVO MARIO
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