Oristano 31 dicembre 2024
Cari amici,
Oggi è l'ultimo giorno di quest'anno 2024. Vorrei chiudere le riflessioni di questo martoriato anno che volge al termine, parlando con Voi di "FUTURO". Si, non solo del nostro, ma di quello delle generazioni successive. Il mondo sta vivendo un caotico periodo, tra guerre, disastri naturali e inquinamento del pianeta sul quale viviamo. A darci una mano contribuirà certamente l’INTELLIGENZA
ARTIFICIALE, indubbiamente una delle più grandi scoperte degli ultimi anni. Le sue straordinarie capacità vanno ben oltre quelle umane, tant’è
che la gran parte delle professioni, anche quelle molto impegnative, potranno
essere svolte non più dall’uomo ma da capaci Robot. Se da un lato questo può
essere visto in positivo, forse però, non dovremmo gioire più di tanto, in quanto l'A.I. presenta anche dei risvolti pericolosamente negativi, che potrebbero essere, in particolare in futuro, alquanto deleteri.
Se, come si pensa, l’A.I. continuerà a progredire come ha fatto fino ad oggi, forse a noi oggi sfugge qualcosa di molto importante: "fin dove essa potrà spingersi"!
Gli esperti, che con l’Intelligenza
Artificiale hanno a che fare tutti i giorni, sono convinti che dotare di troppa
intelligenza le macchine può diventare un serio pericolo per il futuro
dell’umanità. Sono numerosi gli scienziati che ipotizzano futuri scenari inquietanti,
se l’uomo, quanto prima, non troverà un sistema capace di porre un freno, un ferreo controllo, all’Intelligenza
Artificiale. Uno di questi scienziati, la cui competenza credo sia fuori
dubbio, è l’ex Amministratore delegato di Google, ERIC
SCHMIDT, che si è dichiarato poco ottimista e assolutamente non fiducioso circa il futuro che l'AI avrà sul genere umano.
Il Ceo Schmidt, nel corso
di un’intervista concessa al programma THIS WEEK DELLA RETE AMERICANA ABC, si è
così espresso: «Dovremo, in futuro, considerare seriamente l’idea di
scollegare l’Intelligenza Artificiale». L’ex manager di Google non
intendeva certo rinnegare le capacità dell’A.I., ma lanciare un serio avvertimento.
«Presto vedremo le macchine funzionare da sole e decidere cosa fare – ha
detto – e quando i sistemi governati dall’A.I. saranno in grado di ’MIGLIORARSI
DA SOLI’, l’uomo sarà in pericolo e, prima del disastro, sarà necessario che
qualcuno sia pronto a spegnere il sistema; e, nel caso in cui il sistema provi
a resistere, dovremmo essere pronti a staccare la spina della corrente».
Amici, il serio pericolo,
secondo Schmidt, è che molto presto le
macchine governate dall’A.I. arriveranno ad un punto di intelligenza tale da
prendere le decisioni in autonomia. A quel punto potrebbero seriamente pensare
di ribellarsi ai comandi dell’uomo e potrebbero rappresentare un serio pericolo.
E allora bisognerà farsi trovare pronti a staccarle, per evitare rischi
incalcolabili. Già un anno fa Schmidt spiegò al portale specializzato Axios che
i «guardrail» predisposti per impedire all’I.A, di «deragliare», potevano non
essere sufficienti a tenerla sotto controllo.
Un altro catastrofico
pericolo si annida nell’uso dell’Intelligenza Artificiale in campo militare. In
un mondo, come quello attuale, ridiventato pericolosamente guerrafondaio (basti
pensare al conflitto Arabo-Palestinese ed a quello Russo in Ucraina), sono già
operative sul terreno di guerra molte armi dotate di Intelligenza Artificiale. Un uso sbagliato di
queste armi, governate dall’Intelligenza Artificiale, potrebbe avere
conseguenze catastrofiche, con serie ripercussioni a catena su tutto il
pianeta, tali da arrivare ad un possibile, distruttivo conflitto nucleare. Sull’WEB
circolano già dei casi anomali, circa il comportamento di Robot guidati dall’A.I.
L’ex di Google ERIC
SCHMIDT, ha espresso il suo preoccupato pensiero su una pubblicazione: "Genesis:
Artificial Intelligence, Hope and the Human Spirit", firmata, oltre che da Lui, anche dal politico di lungo corso Henry Kissinger e da
Craig Mundie. Il libro è attualmente disponibile solo in lingua originale su
Amazon. È un libro tutto da leggere, che invita tutti a cercare di capire i
futuri pericoli di questo portentoso ma pericoloso strumento che oggi abbiamo a
disposizione. Pericoli certamente da tenere sotto controllo, e, una risposta,
potrebbe arrivare proprio da una maggiore regolamentazione da parte dei Governi
nazionali, che dovrebbero predisporre delle Norme-Paletto per porre sotto
controllo lo sviluppo dei sistemi di Intelligenza Artificiale.
Chiudo questa riflessione, cari lettori, riportando il laconico comunicato firmato da 350 scienziati e ingegneri
impiegati nel campo dell'Intelligenza Artificiale e pubblicato dalla NO-PROFIT
CENTER FOR AI SAFETY. Questi massimi esperti del settore tornano a parlare
dei rischi connessi allo sviluppo sempre più avanzato dell'intelligenza
artificiale: non più soltanto deep fake e perdita di posti di lavoro, ma
addirittura la possibile scomparsa della nostra specie. Ecco la sintesi il loro
pensiero: "Mitigare i rischi di estinzione causati dall'Intelligenza
Artificiale dovrebbe essere una priorità globale, così come viene fatto per
altri rischi su scala sociale, come le pandemie e la guerra nucleare".
Cari amici, personalmente mi trovo dalla parte di chi "ha paura", e oggi faccio a tutti Voi i miei migliori AUGURI di un BUON ANNO 2025, sereno e senza guerre!
A domani.
Mario
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