lunedì, ottobre 31, 2016

LA SOCIETÀ OPERAI DI MUTUO SOCCORSO DI ORISTANO, SUPERA BRILLANTEMENTE IL SECOLO E MEZZO DI VITA. UN PERCORSO CHE TRAENDO LINFA DAL PASSATO SI PREPARA AD AFFRONTARE IL FUTURO!



Oristano 31 Ottobre 2016
Cari amici,
La Società Operaia di Mutuo Soccorso, antica istituzione operaia e artigiana della città di Eleonora, sorta nel lontano 1866 per opera del magistrato conte Pietro Nieddu di Santa Margherita, festeggia quest’anno i suoi primi 150 anni. La S.O.M.S nacque per proseguire, con nuova forma giuridica, l’attività precedentemente svolta dalle Corporazioni artigiane (i Gremi), soppresse con legge dello Stato. Ho già parlato diverse volte di questa nobile struttura assistenziale anche su questo blog: ecco il link del post del 9 Marzo 2014 http://amicomario.blogspot.it/2014/03/serata-speciale-oggi-alla-mutuo.html), organismo che continua a portare avanti orgogliosamente lo scopo per cui un secolo e mezzo fa era nato.
In occasione di questa importante ricorrenza l’amico Beppe Meloni ha voluto, da studioso e da storico, riepilogare le figure di quanti negli anni si sono avvicendati all’interno del sodalizio, prodigandosi affinchè potesse svolgere al meglio la sua funzione istituzionale. Non mi dilungo, perché è certamente più interessante entrare nel “meandri della storia” raccontata da Beppe, e curiosamente ripercorrere con Lui il lungo sentiero diligentemente riportato nei dettagli, tempo per tempor per noi. Eccolo.
La Società Operaia di Mutuo Soccorso ha 150 anni. E se li porta bene! Un grande sodalizio di “liberi e forti” al servizio della città.
di Beppe Meloni
Aveva visto giusto Mariano Murru, avvocato, giornalista, uomo politico di primo piano della città del passato, ma soprattutto “oristanese verace” e appassionato custode della storia locale, quando nel 1986 in occasione del 120 di fondazione della Società Operaia di Mutuo Soccorso, titolava nella sua accurata pubblicazione “Noi abbiamo fatto la Storia”.
Una serie di ricordi della gloriosa Società Operaia che ha fatto la storia del Novecento oristanese. Una organizzazione libera e democratica, dal sapore antico, che ha resistito a tutte le intemperie politiche e sociali, e che neppure il regime fascista negli anni Trenta del Novecento, quelli del suo massimo splendore, è riuscito a soffocare, quando a conclusione di una difficile convivenza, il “regime” tentò addirittura, senza riuscirci, di sfrattare nel 1934 i soci dalla sede sociale.  Il tentativo, però, grazie soprattutto all’intervento di Giovanni Curreli, Sebastiano Mele e Giovanni Sanna Zoncu, venne bloccato.
Non a caso proprio dalla Società Operaia venne fuori, dopo la guerra e il fascismo, buona parte della nuova classe politica oristanese, democristiana, comunista e socialista. Gente del popolo: umile, ma operosa ed attiva, che diede molto a questa città. Sebastiano Mele, più volte assessore democristiano, Giovanni Curreli, il barbiere di fede socialista di via Dritta, esponente di rilievo degli artigiani oristanesi, Battista Casu, Ferdinando Erbì, Battista Spano, Salvatore Sabatini, Emilio Mastino, Mario Sanna e tanti altri che hanno concorso a guidare la ripresa politica e democratica nella Oristano dopo la Liberazione.
Una storia lunga e travagliata che parte dal 24 gennaio 1866, come ricordava lo scomparso segretario Delio Cuccu, quando il nobile conte avvocato Pietro Nieddu di Santa Margherita stendeva il “Manifesto” di costituzione della Società Operaia di Mutuo Soccorso, al quale aderirono ben ottanta soci, tra artigiani e operai. Un segnale forte e indicativo di quanto fosse sentito il problema della solidarietà e dell’istruzione delle classi più povere della città. Poi, nel secondo dopoguerra, la Mutuo Soccorso conobbe il suo massimo splendore, con le serate danzanti e i veglioni mascherati nel salone di via Solferino, al ritmo indiavolato delle orchestrine locali e forestiere, e del grande intrattenitore mister Jhonson, alias Silvio Sergi.
Altri tempi, altri personaggi, altre storie. Nel segno di una ritrovata voglia di vivere mentre, anche in Sardegna, nasceva la nuova stagione della libertà e della democrazia. Beppe Meloni.

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Cari amici, auguriamo alla SOMS tanti altri anni di impegno e di dedizione alla Comunità oristanese!
A domani.
Mario

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