Oristano
11 Ottobre 2016
Cari amici,
L’Italia, Paese ben
noto di corruttori eccellenti, considerato che le tecniche investigative per
scoprire corruttori e corrotti si affinano sempre di più, ha ulteriormente aumentato
la straordinaria fantasia italica per cercare di contrastare al meglio le
indagini investigative portate avanti dalla Guardia di Finanza. Insomma, potremmo
dire che se si affinano le tecniche degli investigatori per contrastare la
corruzione, quelle degli investigati non sono da meno, in un continuo gioco a
“guardie e ladri” che ricorda da vicino la lotta senza fine ingaggiata da
Paperone contro la famigerata “Banda Bassotti”.
La corruzione, come
molti di noi sanno, è un reato penale, previsto nel nostro codice agli artt.
318-322, e può essere definita come quel particolare accordo (pactum sceleris)
tra un funzionario pubblico ed un soggetto privato, mediante il quale il primo
accetta dal secondo, per un atto relativo alle proprie attribuzioni, un
compenso che non gli è dovuto. In Italia il problema è piuttosto serio: stime,
forse approssimate per difetto, indicano in 40 miliardi di euro il livello
presunto di corruzione in Italia, che corrisponde a circa il 3 % del nostro
PIL. Nonostante i controlli portati avanti “dalle guardie”, i “ladri” ribattono
colpo su colpo, e i dati sulla corruttela non sembrano destinati a scendere di
molto; si, perché quando “il gioco si fa duro” i corruttori, per contrastare le
moderne e sofisticate tecnologie che rendono “tracciabili” i pagamenti fatti in
contanti, mettono in campo nuovi sistemi, magari più semplici ma di più difficile
scoperta, per poter continuare impunemente il gioco.
Al giorno d’oggi ci
sembra lontana anni luce quella grande operazione “Mani Pulite”, avviata ai
tempi della Prima Repubblica, ma a sentire uno dei protagonisti dell’epoca, Piercamillo
Davigo, poco o nulla è cambiato in meglio, anzi lo scenario odierno appare decisamente
peggiorato. Eppure la situazione del Paese ieri era ben diversa da quella di
oggi: la pressione fiscale era particolarmente bassa, almeno fino al 1992, ampiamente
compensata dal crescente deficit della finanza pubblica, che riusciva a coprire
i costi reali del malaffare, mentre oggi non è più così. A pagarne il prezzo
però, ieri come oggi e sempre il cittadino, a prescindere dalle forme
corruttive utilizzate. Oggi però il peso risulta molto più pesante (in tasse) perché
le condizioni di compensazione di ieri non esistono più: l’Italia non ha più i
margini di manovra inflazionistici di allora, in quanto è l’Europa, unitamente
alla nuova moneta, l’Euro (amministrato da un’Autorità sovranazionale), a dettare
legge.
Riflettendo, però, ci poniamo
la domanda: perché nonostante questi cambiamenti epocali nella finanza pubblica,
nella sostanza per il cittadino poco o nulla è cambiato e la corruzione, come
un cancro che parta da un punto e poi divora tutto, si è addirittura allargata?
A mio avviso perché dopo “Mani Pulite” la corruzione si è camaleonticamente diversificata:
è passata dai rami più alti della politica a quelli più bassi delle varie Amministrazioni
locali. Dalle mazzette grosse e corpose a livello ministeriale si è frazionata
in mille piccoli rivoli di corruzione spicciola, arrivata anche nelle
amministrazioni più modeste. Dalle mazzette milionarie, quindi, si è arrivati anche
a quelle di poche centinaia di euro (però numerosissime), raggiungendo,
globalmente, cifre più pesanti di prima.
Il gioco a ‘guardie e
ladri’, dunque continua imperterrito. Si, perché in certe posizioni di potere rinunciare
al piacere di arricchirsi senza sforzo non è facile, l’etica e l’onestà non sono
virtù che albergano facilmente in certi pubblici funzionari, per cui è
necessario trovare soluzioni innovative nella Pubblica Amministrazione. Per ora
le ‘soluzioni innovative’ le hanno trovate non le guardie ma i ladri. Ecco un
esempio che aiuta a chiarire. Tempo fa in Puglia, è stata scoperta una trovata che potremmo definire campagnola e biologica insieme: un
ritorno insomma ai vecchi sistemi di una volta: la “tangente in natura”.
Secondo quanto
accertato dalla Procura della Repubblica di Bari, la tangente chiesta da un
gruppetto di amministratori e funzionari della Provincia, per agevolare la
vittoria dei loro benefattori nelle gare d’appalto bandite, altro non era che una
sostanziosa “Fornitura di generi alimentari”. Si, generi alimentari crudi e
cotti, compresa una grigliata per una sessantina di persone! Ironicamente
potremmo dire ‘un modo particolare' di rubare e fare festa insieme, socializzando!
Chi l’avrebbe mai detto? Corsi e ricorsi della storia!
Si, proprio un ritorno
al passato, se si pensa che la tangente in natura esisteva fin dai tempi del
feudalesimo, e, a ben guardare, questo modello di tangente in natura non è mai
del tutto scomparso: è rimasto in auge, in una specie di “nicchia”, fatta di eleganti
e costose cene, condite spesso con champagne ed Escort. Un nuovo “Ritorno al
passato”, dunque, che ha una sua logica: le forniture alimentari, anche se
trovate in casa, sono facilmente giustificabili, diversamente dalle mazzette di
banconote! Nel disgraziato caso di una perquisizione da parte della Guardia di
Finanza, prosciutti, forme di formaggio e quant’altro sono normali scorte che si
giustificano da sole. C’è anche in aggiunta un vantaggio non indifferente: le
forniture, solitamente sono fatte in loco, a “chilometro zero”, quindi danno
una mano anche all’economia del territorio.
Insomma, ironicamente potremmo dire
che non tutto il male viene per nuocere: il passaggio dalle tangenti in euro
alle mazzette con prodotti alimentari, può dare, pensate, un rilevante
contributo alla tutela del Made in Italy, Vi sembra poco?! Sempre con ironia potremmo
pure dire che, nel caso malaugurato che il tangentaro venga arrestato, con tutte
quelle provviste può infischiarsene dello spaccio del carcere! Scherzo,
ovviamente.
Cari amici, sapete
tutti come la penso sulla corruzione, un cancro che continua a rodere un’Italia
ormai arrivata a livelli infimi di credibilità e di onestà, per cui credo che
ogni mio ulteriore commento sarebbe inutile.
A domani.
Mario
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