mercoledì, ottobre 26, 2016

LEGGE FINANZIARIA 2017: UNA MANOVRA DA 27 MILIARDI DI EURO. COSA CAMBIA CON LA NUOVA LEGGE DI STABILITÀ.



Oristano 26 Ottobre 2016
Cari amici,
Il Consiglio dei Ministri ha varato la legge di Stabilità per il 2017 nella seduta del 15 Ottobre 2016, n. 136. La pesante manovra da 27 miliardi di euro è ricca di diverse novità, annunciate dal Premier in modo fortemente mediatico, che, di fatto, ha costituito un vero e proprio mega spot elettorale, in vista del referendum del 4 Dicembre sulla cui approvazione si gioca la poltrona. Ecco nel dettaglio le più importanti misure.
Manovra davvero pesante, quella del prossimo anno, che, se approvata, comporterà un disavanzo per i conti pubblici che nel 2017 salirà al 2,3% sul PIL. Il decreto legislativo è composto dal disegno di legge di bilancio e da un decreto legge che contiene misure aventi carattere di particolare urgenza, tra le quali l’avvio del processo di chiusura di Equitalia. Anche una volta formalmente approvata, la legge di bilancio per il prossimo anno dovrà però passare le forche caudine dell’approvazione della Commissione Europea, che certamente, considerato il supero del tetto programmato, provvederà a chiederne modifiche sostanziali. Ma vediamo insieme “cosa” esattamente contiene questa legge finanziaria, dando uno sguardo ai punti salienti.
Edilizia: proroga di un anno per l'incentivo del 50% sulle ristrutturazioni e di 5 anni per l'incentivo del 65% sugli eco bonus;
Casa Italia: al via il piano di interventi relativi alle abitazioni, alla riqualificazione delle periferie, alla prevenzione del dissesto idrogeologico e di ricostruzione post-sismica;
Equitalia: La chiusura di Equitalia non porterà la rottamazione delle cartelle, ma solo ai balzelli accessori ora esistenti: salvi gli importi dovuti e gli eventuali interessi. Il premier nella sua conferenza stampa in cui ha parlato della chiusura dell'Agenzia di recupero crediti, ha spiegato che i contribuenti dovranno continuare a pagare solo quanto dovuto al Fisco. Il modello con cui Equitalia si è diffusa e sviluppata - ha aggiunto Renzi - è stato inutilmente polemico e vessatorio nei confronti dei cittadini. Chiudere Equitalia significa chiudere con quel modello lì, significa che quando non paghi una tassa, il recupero deve avvenire in modo diverso.
Famiglia: verrà assegnata una dotazione di circa 600 milioni di euro per dare sostegno ai nuclei familiari bisognosi;
Industria 4.0: proroga del super ammortamento; viene inoltre stabilito un "iper ammortamento" al 250% per i beni digitali;
Ires: l'imposta sulle imprese scende dal 27,5% al 24% a partire dal 1° gennaio 2017 (il rinvio del taglio era previsto dalla Legge di Stabilità 2016);
Pensioni: La legge di bilancio prevede la quattordicesima per le pensioni basse e l’Ape, l’anticipo pensionistico. Renzi ha spiegato che alcune categorie di lavoratori più deboli potranno accedere all’Ape social, quindi senza penalizzazioni. Chi vorrà andare in pensione volontariamente - ha sottolineato - potrà farlo rinunciando a poco meno del 5%. Nessuno viene mandato via - ha aggiunto - ma chi vuole può farlo. Manteniamo l’impianto -ha concluso - dando la possibilità a chi vuole di uscire prima;
Imprese: Il Governo stanzierà un miliardo di euro nel decreto per le piccole e medie imprese che non riescono ad avere accesso al credito. C’è un miliardo sul fondo di garanzia perché noi i soldi li stiamo dando alle PMI che non riescono ad avere finanziamenti, ha affermato il premier;
Voluntary disclosure: Due miliardi arriveranno dalla voluntary disclosure. Il governo punta molto sul fronte fiscale e prevede entrate senza un condono, come ha precisato il premier. Questo è un intervento che non ha alcun elemento nemmeno lontanamente assimilabile a un condono, ha sottolineato Renzi.
Produttività: l'importo soggetto alla cedolare secca del 10% viene innalzato da 2mila a 3mila euro (e da 2.500 a 4.000 nel caso di aziende con coinvolgimento paritetico dei lavoratori);
Pubblico impiego: impegno pari a 1,9 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione, per le retribuzioni di forze armate, dei corpi di polizia e per nuove assunzioni;
Canone Rai: Il canone Rai nel 2017 passa a 90 euro. Era prima a 113, poi a 100 quest’anno, e a 90 l’anno prossimo, ha affermato il Premier. Di fatto la tassa tv che adesso arriva con la bolletta dell'utenza elettrica dovrebbe essere ritoccata al ribasso.
Studi di settore: al via la riforma che li trasforma in "indicatori di compliance", ossia indicatori della fedeltà fiscale del contribuente relativa agli anni precedenti con l'obiettivo di creare un sistema premiale;
Università: no tax area per gli studenti a basso reddito e borse di studio più consistenti (15mila euro) per quelli più meritevoli;

Cari amici, una legge finanziaria che, però, di buchi ne lascia tanti: nonostante il pesante importo ed il maggiore indebitamento, (che certamente l’Europa contesterà abbondantemente), non mi è sembrato di trovare nulla per dare uno scossone alla mancanza del lavoro giovanile che, come ho scritto in un post dei giorni scorsi ha raggiunto punte stratosferiche di giovani senza lavoro, mantenuti dai genitori e dalle pensioni dei nonni. Con un debito pesantissimo come quello che l’Italia si ritrova, credo che uscire dal guado non sarà facile.
Una sola domanda, prima di chiudere: ma se l’Europa fin ad oggi è servita solo a farci “stringere la cinghia”, siamo sicuri che potrà continuare ad esistere? La recente uscita della Gran Bretagna dall’Unione fa riflettere molto! Ho sempre sostenuto che molte cose nella costruzione dell'Europa sono state fatte in modo sbagliato, come la nascita della moneta unica (l’Euro) ancor prima dell’Unione politica. 
Chiediamoci, allora, senza nasconderci, se l’Europa così com’è adesso ha un futuro…

A domani.

Mario

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