Oristano
24 Ottobre 2016
Cari amici,
Una volta, appena
uscita, la canzone di Vasco Rossi “Un
Senso” mi fece venire dei brividi: scatenò in me una riflessione che durò a
lungo e che, sotto certi aspetti, quando la ascolto ancora mi turba. I suoi
versi erano davvero significativi: “…Voglio trovare un senso a questa vita, anche
se questa vita un senso non ce l’ha; voglio trovare un senso a questa storia, anche
se questa storia un senso non ce l’ha…”. Ecco, credo che queste parole risultino particolarmente adatte anche per la mia
riflessione di oggi,. Cerco di spiegarvi il perché.
Nelle mie quotidiane
scorribande su Internet sono incappato in un annuncio su eBay, il popolarissimo sito di compravendite e aste on line dove
si può trovare proprio di tutto: auto, mobili, libri antichi, gioielli, perfino
barche, aerei e reperti archeologici, anche se mai avrei potuto pensare di trovare quello che veniva offerto!
Era qualcosa di inimmaginabile, di incredibile: l'offerta, infatti, riguardava un neonato di appena 40 giorni, una bambina.
Autore dell’annuncio uno
sconosciuto utente di Duisburg che, udite,
udite, aveva aperto un'asta per mettere in vendita on line un “oggetto speciale”:
anzi specialissimo, addirittura un essere umano, una bambina di pochi
giorni di vita!
"For sale", c’era scritto nell’annuncio dell’inserzionista, che allegava, per sollecitare gli eventuali acquirenti, anche alcune immagini fotografiche della bimba dormiente, nel passeggino e così via. Ovviamente, come d’uso, era stato fissato anche un prezzo-base: 5 mila euro. Credo che il sussulto che ha colpito me, sia stato avvertito, come un terremoto, anche da molti altri entrati a curiosare nel sito.
"For sale", c’era scritto nell’annuncio dell’inserzionista, che allegava, per sollecitare gli eventuali acquirenti, anche alcune immagini fotografiche della bimba dormiente, nel passeggino e così via. Ovviamente, come d’uso, era stato fissato anche un prezzo-base: 5 mila euro. Credo che il sussulto che ha colpito me, sia stato avvertito, come un terremoto, anche da molti altri entrati a curiosare nel sito.
Certo, qualcuno ha
anche pensato ad uno scherzo di pessimo gusto, anche se, nei difficili tempi che stiamo
attraversando, continuano a succedere cose terribili, difficili anche da immaginare seppure dotati di fervida fantasia. L'annuncio, considerata la shoccante proposta, è stato
immediatamente segnalato alle autorità, a partire dagli stessi gestori del sito
on line; il portavoce di eBay, Pierre Du Bois, in un comunicato ha spiegato
che il sito ha immediatamente informato la polizia dell'accaduto, provvedendo a
rimuovere l’annuncio. Resta comunque, nei tanti che l’hanno letto, uno shock che
difficilmente si cancellerà in tempi brevi.
Cari amici, il fatto – di
per se - non è una novità assoluta. In Cina, per esempio (anche se la loro
cultura è ben diversa dalla nostra di stampo occidentale) poco tempo fa un padre ha
creduto che fosse normale poter vendere la propria figlia neonata come se nulla
fosse, andandosene poi in giro a spendere i soldi della vendita per comprare
un telefonino ed una moto. Anche in Cina la pratica di vendere i bambini come
se fossero oggetti è illegale, ma i genitori (2 giovani entrambi di 19 anni),
forse tormentati da problemi economici, una volta raggiunti dalle forze di
Polizia e dai media locali, hanno affermato che nella loro Regione questa pratica
è del tutto normale e non pensavano fosse illegale, in quanto anche lei (la
madre) era stata adottata.
Cari amici, trovarsi di
fronte a comportamenti così aberranti credo faccia riflettere non poco: mette in discussione quelle certezze che pensiamo di
avere: per esempio quella di vivere in un mondo che rispetta la vita e dove
i più deboli hanno diritto ad essere protetti e rispettati. Quando arrivano, invece, notizie di
questo genere, è come un brusco risvegliarci dai nostri grandi “sogni utopici”,
per "sbattere la faccia" su una realtà quotidiana che supera ogni possibile orrore, simile a certi comportamenti del recente passato.
Mettere all'asta una
neonata di 40 giorni al prezzo di 5mila euro, anche se fosse una burla, è
qualcosa di poco divertente, una provocazione che crea solo orrore, in grado di
divertire solo chi l’ha messa in atto. I bambini, come scrive Antonio Menna (giornalista e scrittore)
in una sua riflessione reperita in rete dal titolo “Neonata all'asta su eBay per
5mila euro, l'ultima frontiera dell'orrore”: “…Se è uno scherzo, non fa ridere, e non se ne capisce il senso, anche
se cercare il senso per ogni marea che monta sul web non sempre è tempo ben
speso”.
Mi piacerebbe sapere se
le indagini di polizia sono arrivati all’autore dell’inserzione, non solo per
accertare se quanto offerto in rete era reale oppure solo uno scherzo, ma per far capire all'incosciente che scherzare sui grandi è una cosa che può essere tollerata, ma farlo sui
bambini no, sarebbe solo orrore!
Chiudo tornando per un
attimo alla canzone di Vasco Rossi prima citata:
“…Sai che cosa penso,
Che se non ha un senso
Domani arriverà...
Domani arriverà lo
stesso
Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani un altro giorno
arriverà...”
Chissà se DOMANI "ALTRI GIORNI MIGLIORI ARRIVERANNO" e potranno farci dimenticare quelli di oggi...
Riflettiamo tutti, davvero, se crediamo in un domani che possa essere ancora vivibile con dignità.
Riflettiamo tutti, davvero, se crediamo in un domani che possa essere ancora vivibile con dignità.
Mario
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