Oristano 4 Maggio 2016
Cari amici,
Il gelso è un’antica
pianta arborea nativa dell’Asia che in tempi lontani è stata introdotta anche
in Italia, in quanto le sue foglie sono un prezioso alimento per il baco da
seta. La pianta, però, possiede ben altre virtù: il suo legno, per esempio,
risulta molto adatto per la produzione della carta, inoltre essendo molto elastico
e duttile viene spesso utilizzato anche per intagliare cesti e per creazioni
artigianali. Le sue bacche, invece, sono un ottimo frutto commestibile che risulta
ricco di sostanze molto utili al nostro organismo. Le foglie, oltre che per l’alimentazione
dei bachi, vengono utilizzate in fitoterapia: sono molto apprezzate per le
proprietà diuretiche e antisettiche che possiedono, e vengono somministrate in
infusione. Le proprietà delle foglie di questa pianta, pensate, risultano
efficaci anche come antidoto contro il veleno di alcuni serpenti!
Le straordinarie
proprietà curative del gelso erano note fin dall’antichità: troviamo
riferimenti ai frutti di quest’albero già nel 1538, precisamente nel trattato
di medicina di Baldassare Pisanelli, “Trattato
de’ cibi e del bere”, nel quale si illustravano le caratteristiche curative
delle more. Questi frutti infatti risultano ricchi di polifenoli e antocianine
che intervengono nel contrastare il declino delle funzioni cognitive legate
all’invecchiamento, prevengono i tumori, proteggono la salute cardiovascolare e
riducono il rischio di malattie metaboliche.
Con l'andare del tempo, però, la coltivazione del
gelso è andata scemando, e oggi risulta poco diffusa, nonostante
la semplicità ed il poco tempo necessario. Le piante di gelso si adattano con
facilità anche ai terreni e ai climi meno ospitali, sopportano sia il freddo
che la siccità, anche se crescono più facilmente in habitat umidi e temperati. Le
sue benefiche e saporite bacche si raccolgono da Luglio a Settembre. Le more prodotte
sono particolarmente ricche di potassio, vitamina C e vitamina K. Contengono
anche buone quantità di calcio, fosforo e magnesio e sono considerate dalla
tradizione popolare cinese dei rimedi naturali per depurare l’organismo e per
contrastare virus e batteri.
Gli infusi ricavati
dalle foglie del gelso sono in grado di attenuare numerosi disturbi come tosse,
diarrea, ipertensione e iperglicemia, mentre ancora più numerosi sono i
benefici effetti che si ottengono dalle bacche. Questa pianta viene coltivata
in diverse varietà: le principali sono il gelso bianco e il gelso nero.
Entrambe risultano simili come cultura, anche se presentano notevoli differenze
per quanto riguarda il colore e le proprietà dei loro frutti. Cosa
molto importante è che questi frutti (bianchi o neri che siano), sono poco
calorici: basti pensare che circa 100 gr di more di gelso corrispondono a sole
40 Kcal.
Le more di gelso bianco
risultano meno zuccherine e più acidule rispetto alla varietà nera. Le virtù
per cui sono note sono l’azione lassativa e battericida e la loro capacità di
prevenire la carie. Sono anche ritenute utili per prevenire la patologie
cardiocircolatorie e per rafforzare il sistema immunitario. Le more di gelso
nero sono invece più saporite e sono apprezzate in particolare per la
preparazione di succhi astringenti e molto utili in caso di infiammazioni alla
gola. Gli antociani contenuti in questi frutti sono sostanze antiossidanti che
mantengono in salute i capillari sanguigni e che contribuiscono al benessere
della microcircolazione.
A prescindere dalla
loro azione benefica sul nostro organismo, le bacche di gelso possono essere
gustate come saporita frutta a tavola: consumate da sole come ‘un fuori pasto’, come un veloce
spuntino o merenda, oppure unite al latte o allo yogurt per una sana colazione.
In commercio queste more, oltre che fresche, si trovano solitamente in forma essiccata,
impiegate per preparare frappè, marmellate, gelati e farciture
per dolci. Risultano inoltre ideali, in aggiunta magari ad altri frutti rossi e
ai cereali, per la preparazione di impasti dolciari come biscotti e barrette
snack. Si prestano bene anche in abbinamento alle macedonie di frutta e alle insalate.
Cari amici, il gelso è
certamente una pianta molto benefica: che produca bacche bianche o nere poco
importa, le proprietà salutari sono tante, molte anche non menzionate in
precedenza. Le foglie di questa pianta, pensate, sono considerate anche un valido
alleato per alleviare e curare le punture d'insetto; anticamente in Cina erano
utilizzate come rimedio naturale per trattare gli arrossamenti. Mangiare
regolarmente queste more è un bell'aiuto per il nostro cervello, perchè migliora la
memoria; inoltre, alcuni alcaloidi contenuti in questi frutti sono in grado di
stimolare la produzione di globuli bianchi, rafforzandoci il sistema immunitario.
Un frutto così importante per l'organismo non doveva essere dimenticato! Fresco o secco fa davveo bene: chi possiede qualche pianta in campagna mette a seccare le more come i fichi, creandosi una
bella riserva di proteine e vitamine, utili anche per prevenire e debellare i
sintomi da raffreddamento. La medicina popolare sostiene anche, pensate, che
i frutti del gelso, tramite un meccanismo ancora sconosciuto, contribuiscano in qualche modo ad allungare la nostra vita! Credenze popolari? Chissà! Purtroppo, come molto spesso avviene per chissà quali oscure ragioni, molte delle cose che ci fanno bene vengone ignorate…
Ciao, a domani.
Mario
1 commento:
Sì Mario,il Gelso era il frutto che amavo di più quando ero ragazzo e era una bellissima pianta!ma ricordo che cresceva oltre i mille metri d'altezza, io dico così perché sono nato in paese che a 1250 metri!
Gaetano
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