Oristano
29 Giugno 2016
Cari amici,
Che produrre energia
pulita stia diventando una necessità sempre più impellente è un dato di fatto,
anche se nelle città, in particolare quelle storiche, diventa difficile installare
quelle strutture che, pur in grado di produrre buone quantità di energia dal
sole, deturpano in maniera sensibile il paesaggio e quindi ne è vietata la
collocazione. La necessità, però, come è dimostrato dalla storia, aguzza
l’ingegno! Ed ecco allora arrivare un’idea brillante che è riuscita a
conciliare, come si dice, “capra e cavoli”.
L’idea 'luminosa' di cui
voglio parlare oggi con Voi è quella sviluppata da un’azienda vicentina, la Dyaqua Energy Srl, che ha concepito un
innovativo coppo fotovoltaico, tanto discreto da risultare completamente
invisibile ad occhio nudo. L’eccellente risultato ottenuto, come fanno notare
gli stessi produttori che si accingono a lanciare il prodotto sul mercato, è stato
chiaramente constatato anche dai grandi esperti della materia: gli urbanisti.
Grazie a questo eccellente prodotto sarà ora possibile rendere ecosostenibili
(e quindi in grado di produrre energia fotovoltaica) anche quelle abitazioni
che si trovano in aree dove esistono rigidi vincoli paesaggistici o
architettonici.
La Dyaqua Energy Srl è nata dall'accordo tra Giovanni Quagliato di
Dyaqua Art Studio, inventore del Fotovoltaico Invisibile, e la giovane TPM Srl, società costituita da un team
di professionisti con una decennale esperienza nel mercato del fotovoltaico, oltre
che da qualificati docenti universitari. Obiettivo principale della giovane
start-up è quello di tradurre gli innovativi moduli fotovoltaici invisibili, in
un sistema ottimizzato, in modo da poter essere installati nei centri storici e
in aree di particolare pregio architettonico e paesaggistico. L'installazione
di questo speciale ‘Coppo Invisibile’ si effettua con pochi e semplici
passaggi. Il sistema è simile a quello utilizzato per i classici coppi in cotto
e permette di sostituire la copertura esistente senza bisogno di particolari
strutture aggiuntive.
Questo moderno coppo fotovoltaico, ribattezzato non a
caso “Invisible Solar”, riesce a
conciliare entrambe le esigenze: produrre energia e garantire la precedente estetica
tradizionale dei luoghi storici. Le energie rinnovabili, dunque, hanno trovato
un nuovo alleato discreto: il coppo fotovoltaico, invisibile ad occhio nudo,
che può passare inosservato anche al vaglio più attento. Ma come funziona
praticamente questo ultra moderno coppo? Ogni tegola è costituita da un
composto polimerico all’interno del quale sono incorporate delle celle di
silicio monocristallino. Ogni Invisible Solar è in grado di
generare una potenza di picco di 4,5 W. La speciale superficie, opaca alla
vista, ma trasparente per i raggi solari, ricopre le celle nascondendole alla
vista, in modo tale, però, da non diminuire la produzione energetica!
Da un rapido calcolo si
può tranquillamente affermare che con un impianto realizzato con questi ‘coppi’
si può produrre un kW di potenza con una superficie di circa 15 metri/q, nella
quale trovano posto 223 coppi. Questo significa che per poter avere a
disposizione una potenza di circa 3 KW bisogna coprire poco meno di 50 metri/q,
con un costo complessivo di circa 30 mila euro. Spesa apparentemente
importante, ma se pensiamo all’autonomia ed al risparmio nel tempo, certamente
vantaggiosa. A tutto questo dobbiamo anche aggiungere che la nuova tegola
fotovoltaica è realizzata con materiali riciclabili, che non produce soltanto
energia ma contribuisce anche al filtraggio dell’aria dagli inquinanti più
comuni.
La superficie di questi
coppi speciali, infatti, è fotocatalitica e, grazie alla luce, riesce a
degradare le particelle di smog, mantenendo nel contempo pulita la tegola;
sporco e inquinamento atmosferico vengono costantemente ridotti in sali innocui
che si disperdono nell’ambiente con la semplice azione del vento e della
pioggia. Buone notizie, dunque, per gli amanti dell'ambiente e delle energie
rinnovabili nei centri storici della nostra bella Italia, in particolare nelle
città storiche sottoposte a severi vincoli paesaggistici e architettonici. La
società produttrice ha dichiarato di avere già avviato dal 1° Giugno la
produzione artigianale, e le prenotazioni provenienti da tutta Italia fioccano
già numerose.
La Dyaqua ha confermato
che a breve avvierà la produzione in serie del prodotto, che presto sarà sul
mercato. “Con i test effettuati dall’Enea – hanno commentato dalla
società vicentina - abbiamo ottimizzato gli elementi architettonici del Fotovoltaico
Invisibile per prepararli all’inserimento nel mercato”. Il prodotto è
stato promosso anche dal Ministero dei Beni Culturali (MIBACT), che nel 2015 ha
inserito la tecnologia del Fotovoltaico Invisibile nelle “Linee di indirizzo
per il miglioramento dell’efficienza energetica nel patrimonio culturale,
Architettura, Centri e nuclei storici ed urbani”.
Cari amici, innovare è
certamente un verbo che troverà sempre più spazio nel nostro vocabolario.
Innovare, però, senza stravolgere la tradizione, perché vecchio e nuovo debbono
riuscire a convivere senza strappi, senza conflitti, coesistendo senza
prendersi a pugni l’un l’altro. Questo è il vero cammino dell’uomo: migliorare
il mondo senza gettare via il passato!
A domani.
Mario
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