lunedì, giugno 13, 2016

MELE E SALUTE. QUANT’È VERO IL DETTO CHE “UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO”?



Oristano 13 Giugno 2016
Cari amici,
Le mele sono un frutto antico: ne parla anche la Bibbia, in quanto pare che il frutto offerto da Eva ad Adamo nel Paradiso Terrestre fosse proprio una mela. Storie e leggende hanno a lungo ruotato intorno alla Mela, come la famosa mela (o pomo) della discordia, che creo una feroce lite fra le dee dell’Olimpo Atena, Era e Afrodite, oppure la famosa mela avvelenata che la strega cattiva usò per togliere di mezzo Biancaneve, e molte altre ancora. Ma non solo. Mela anche strumento di ricerche scientifiche, se pensiamo che la mela fu utilizzata da Newton per sperimentare la legge della gravitazione universale.
L’albero che produce le mele (il melo) è originario delle zone montuose dell’Asia centrale. Nel corso dei secoli, attraverso il Medio Oriente, è giunto in Europa, diffondendosi nella zona del Mediterraneo, e quindi anche in Italia e in Grecia. Nel nostro Paese, la maggior produzione è concentrata nel Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Campania.
“Una mela al giorno toglie il medico di torno”, è uno dei proverbi più noti in circolazione che risale ai tempi delle nostre nonne e bisnonne, che lo ripetevano in continuazione, ma al giorno d’oggi ha ancora valenza? Pensate che sia da considerare solo una battuta, oppure c’è da credere sul serio che mangiare tutti i giorni una mela risulti utile per conservare al meglio la nostra salute? A quanto pare sembrerebbe proprio di sì! Una recente ricerca, portata avanti da alcuni studiosi americani dell’University of Michigan, ha in effetti dimostrato che la nostra nonna aveva ragione: consumare ogni giorno una mela permette davvero di ridurre le visite dal medico e la conseguente prescrizione di farmaci; l'interessante studio è stato pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine.
Questa ricerca, intitolata “Association Between Apple Consumption and Physician Visits. Appealing the Conventional Wisdom That an Apple a Day Keeps the Doctor Away”, ha coinvolto 8399 persone suddivise in 2 distinti gruppi: chi ogni giorno mangiava la mela (753 persone, il 9% del totale) e chi invece non ne consumava affatto (7646 persone, il 91%). I risultati dell’indagine sono stati inequivocabili: mangiare una mela al giorno garantiva una miglior salute in generale e una minor incidenza di malattie anche gravi, come quelle di tipo cardiovascolare.
Ovviamente questo non significa che la salute sia salvaguardata solo dal consumo di una bella mela, ma se l’individuo inserisce nella sua dieta una mela al giorno, il nostro metabolismo reagisce positivamente, riuscendo a ridurre anche il consumo di farmaci. Lo studio in parola non è certo l’unico effettuato sulle mele: qualche anno fa un risultato simile fu ottenuto da un’altra ricerca, intitolata “Does an apple a day keep the oncologyst away?” (Può una mela al giorno tenere lontano l’oncologo?), condotta da ricercatori dell’Istituto Tumori di Genova, del CRO di Aviano, del Pascale di Napoli, del Regina Elena di Roma, dell’Istituto Mario Negri e dell’Agenzia per la Ricerca sul cancro di Lione, poi pubblicata su Annals of Oncology.
Questa ricerca, analizzando 8209 pazienti affetti da tumore e confrontandoli con 6729 soggetti ricoverati in ospedale per patologie acute non neoplastiche, ha dimostrato che chi consumava regolarmente mele riportava un rischio di tumore ridotto del 21% per il cancro del cavo orale, del 25% per il cancro esofageo, del 20% per il cancro del colon retto, del 18% per il cancro della mammella, del 15% per quello ovarico e del 9% per quello della prostata. Questo perché secondo le ricerche degli studiosi da 2 a 4 tumori del tratto digerente su 10 sarebbero riconducibili a uno scarso consumo di frutta e verdura. La motivazione, dunque, sarebbe da addurre alla funzione dei polifenoli, di cui la mela è il frutto più ricco (da 212 a 66 mg/100g a seconda delle varietà).
La varietà di mela più efficace nella prevenzione tumorale (al mondo ne esistono più di 2.000 varietà, disponibili sul mercato in ogni stagione) sarebbe quella Renetta seguita dalla Stark Delicious e dalla Granny Smith. Queste varietà sono particolarmente ricche di una sostanza antiossidante, denominata procianidina, che riesce a contrastare in modo efficace l'invecchiamento delle cellule e quindi lo svilupparsi dei tumori. Da tener presente che la mela non possiede, come componenti benefici, solo i polifenoli: la mela è ricca di vitamina C, di fruttosio e di pectina, che tengono sotto controllo la glicemia e regolano positivamente il rapporto tra colesterolo buono HDL e cattivo LDL; questo frutto inoltre è ricco di flavonoidi, dalle proprietà antiossidanti, e di numerose altre sostanze fitochimiche. La mela, per esempio, contiene delle sostanze denominate fitonutrienti che hanno la proprietà di prevenire l'insorgere di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer ed il morbo di Parkinson.
La mela è dunque per tutti noi un’ottima compagna di viaggio durante la giornata, in grado in ogni momento di colmare il nostro “vuoto” di stomaco. Essa ha davvero poche calorie (una mela di dimensioni medie ha fra le 70 e le 100 calorie) per cui, quando ci viene voglia di un dolce o di una cioccolata è sufficiente mangiare una mela per togliercela: lo zucchero della mela in questo caso ci dà soltanto un quarto, come calorie.
Cari amici, per noi italiani la mela è un frutto abbastanza apprezzato, con un consumo pro capite di circa 15 kg all’anno (circa 90 mele), che però risulta di molto inferiore (meno di due a settimana!) a quello consigliato come ricetta popolare per vivere sani. Un consiglio finale: la mela (biologica), dopo averla lavata bene va mangiata con tutta la buccia, assumendo così anche tutte le sostanze curative (e non sono poche) presenti in questa parte del frutto.
Allora, amici, che aspettiamo: mangiamo di tutto, ma senza scordare che consumare almeno una mela al giorno...rallenta le nostre visite dal medico!
A domani.
Mario

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