Oristano 3 aprile 2025
Cari amici,
La mentalità corrente nei
Paesi nordici è indubbiamente molto diversa da quella di casa nostra. Nelle
pause della normale vita lavorativa, come per esempio andare al bar a bere un
caffè, noi italiani siamo famosi per berlo velocemente al bancone, mentre per gli
svedesi questo momento di pausa dal lavoro è concepito in modo alquanto diverso. I momenti
di pausa sono visti in modo sereno, rallentato, da condividere socialmente con
amici, e, in questo modo gli svedesi ci insegnano a vivere una vita meno ansiosa e più equilibrata. Questi
locali sono chiamati “FIKA CAFE” (‘fika’ è una parola che deriva
curiosamente da un antico termine svedese per il caffè, 'kaffi’), e
rappresentano un luogo dove non si trascorrono frettolose pause, ma oasi dove ci si
rilassa.
In Svezia, amici lettori,
la pausa caffè è vissuta in una dimensione ben diversa dalla nostra; la sosta in un “FIKA CAFE” è un sereno momento di ricarica mentale, una pausa che favorisce la creatività e quindi è in grado di aumentare la produttività.
Insomma, è un modo rilassante da vivere in compagnia, coltivando relazioni sociali significative.
Indubbiamente un’opzione salutare, considerato lo stress che tormenta la vita
moderna, consentendo alla persona di ricaricarsi, senza perdere la sua essenza
sociale.
Questa pausa, ovvero “La
Fika”, come semplicemente viene chiamata in Svezia, è considerata uno dei
momenti sociali più importanti della giornata, sebbene sia molto informale. La si
pratica sia di mattina che di pomeriggio, in compagnia di uno o più amici, in
una caffetteria o anche a casa, addirittura anche al lavoro con i colleghi. Questa
pausa è di solito accompagnata da una tazza di caffè, ma anche di tè o di
cioccolata calda, in base ai gusti personali. Inoltre, non si beve soltanto, in quanto di solito si
mangia qualcosa di dolce, chiamato anche Fikabröd.
In parole semplici La
Fika è una pausa che si trasforma in un’occasione per scambiare “quattro
chiacchiere” con gli amici, di fronte ad un buon caffè o a un the, caldi e
fumanti. È un rituale così praticato che è entrato a far parte integrante della quotidianità nella
vita svedese! Questa pausa caffè si vive con calma, rilassati, seduti in
poltrona o davanti ad un tavolo, ed è un’abitudine a cui nessun svedese rinuncerebbe per nessuna
ragione al mondo!
Amici, questo particolare
rituale in Svezia è in vigore da lungo tempo, anche se ricercarne le origini è risultato
difficile. Purtroppo sono presenti poche fonti scritte, per cui risulta un compito non facile capire perché si sia così diffusa e, soprattutto, sia particolarmente
sentita. Comunque, questo rito continua ad essere utilizzato sempre più, e non
sta ad indicare il consumo della semplice bevanda, ma, come accennato prima, è un vero, rilassante
momento sociale che inizia col rito del caffè. Da semplice pausa caffè, questo rito, nel
tempo, si è trasformato in un’occasione per scambiare in relax quattro
chiacchiere in maniera informale con amici e colleghi.
Nel recente passato viene
ricordata una curiosa consuetudine: oltre alla classica tazza di caffè
bisognava offrire non uno, ma ben 7 tipi di dolci diversi. Questa curiosa abitudine
nacque prima nelle case delle persone agiate, per poi diffondersi anche tra la
classi sociali meno abbienti. Il presentare ai propri ospiti così tanti dolci,
era una maniera per mostrare che la famiglia poteva permettersi economicamente
tali leccornie. Ancora oggi, infatti, tra le persone anziane, c’è questa
abitudine di offrire ai propri ospiti torte e pasticcini, che vengono chiamati
Fikabröd.
Cari amici, chi arriva
per la prima volta a Stoccolma, sicuramente si sorprenderà del gran numero di
caffetterie presenti con la scritta “Fika cafe”. È in questi locali intimi e
raccolti che ogni giorno si ripete il rituale della FIKA svedese. Di
caffetterie a Stoccolma ce ne sono davvero tantissime, che calcolarne il numero risulta molto difficile. Credo che a noi italiani una pausa relax di questo tipo
verrebbe difficile da praticare, ma, forse, aggiungere un correttivo certamente gioverebbe:
usare una piccola via di mezzo tra la nostra veloce bevuta del caffè al bancone
e la possibilità di una pausa a tavolino! Credo che ci farebbe bene!
A domani.
Mario
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