Oristano 5 aprile 2025
Cari amici,
Come ben sappiamo la sede più importante della Chiesa Cattolica si trova a Roma e si chiama VATICANO. Il
Vaticano, più che una "città particolare" è un vero e proprio Stato, lo “Stato-Città
del Vaticano”, che è considerato il più piccolo del mondo. Ha, infatti, una popolazione
di soli 825 abitanti, un’estensione territoriale di 0,44 km² ed è governato dal Papa, con
l’antica forma della "monarchia assoluta elettiva". Ma com’è che questa Città-Stato
è chiamata Vaticano? Da cosa deriva questo curioso nome? Le origini dei nomi dati
alle località, spesso si perdano nel tempo: nascono dal lontano passato, a volte dagli antichi riti praticati in quei luoghi, dai diversi sistemi di vita, di cultura, di religioni praticate e quant’altro.
Quanto al nome “VATICANO”,
le cui origini fino a poco tempo fa mi erano ignote, ho scoperto di recente che
questo nome non ha stretti legami con l’attuale storia
della Chiesa, in quanto non ha radici che affondano, come molti potrebbero
sospettare, nella Bibbia. Vediamo allora, insieme, da cosa potrebbe derivare questo
curioso nome. Secondo alcune fonti La sua origine è etrusca, e corrisponde
esattamente al nome di una dea pagana, la dea VATIKA, che era custode
della loro necropoli. Gli antichi Etruschi avevano un grande rispetto per i
loro defunti e praticavano l'usanza di costruire per loro dei grandi cimiteri; ebbene, uno dei più importanti fu costruito su un colle, fuori
dalla loro antica città, dove poi sarebbe sorta Roma.
Successivamente, una
volta che Roma era diventata una città di grande importanza, autori latini, tra cui Aulo Gellio, scrittore e giurista romano, affermarono che il termine Vaticano era derivato dal nome di
un'antica divinità romana, VATICANUS; altri fonti, invece, sostengono la
sua derivazione dal verbo latino VATICINOR (in italiano
"predire"), in quanto si diceva che nella zona vi fossero diversi
oracoli che in quel luogo facevano predizioni del futuro. Anche Secondo Sesto
Pompeo Festo, grammatico romano, infatti, in questo luogo si svolgevano le
riunioni di diversi indovini di origine etrusca. Plinio il Vecchio, invece,
raccontò dell'esistenza sul colle di un leccio, creduto il più antico della
città di Roma, al quale si attribuivano poteri magici (quindi capaci di predire il futuro), sul cui tronco era
affisso un cartello bronzeo, sul quale erano impresse alcune lettere etrusche.
Amici, secondo la mia
personale convinzione (che sicuramente poco conta...), la parola VATICANO è più legata agli indovini, ai
“vaticini”, ovvero a quegli antichi responsi dati da quelle particolari persone, ritenute capaci di avere una certa “visione profetica” del futuro, che poi offrivano ai richiedenti. La parola latina VATICINOR, infatti, significa "predire,
profetizzare, essendo tratta da "vatis", "poeta, maestro, oracolo". Quel “Colle vaticano”, una volta sede degli
indovini, ebbe nel tempo ulteriori utilizzi, anche macabri. Secoli dopo diventò la sede di un "pubblico luogo di esecuzione di condanne", come la lapidazione delle persone colpevoli di reati; questo luogo, secondo la leggenda, è quello dove anche San Pietro fu giustiziato, crocifisso a testa in giù e sepolto, poi, nelle vicinanze.
Fu il grande Costantino, successivamente, a edificare sul colle un
santuario, quando il luogo era già conosciuto con il nome di Colle Vaticano.
Sempre su quel colle,
secoli dopo, venne costruito il palazzo papale e molto altro, fino a diventare la sede centrale della Chiesa Cattolica nel mondo che noi oggi conosciamo. Tanti di noi cristiani, però, quando pensiamo al Vaticano, non sappiamo la curiosa storia di questo nome, forse di origine
etrusca, o anche latina. Insomma, amici, tra reminiscenze etrusche prima e romane
poi, è curioso sapere che il termine VATICANO, diventato così noto in tutto il mondo, non risulta
legato alla storia della Chiesa cattolica romana, mentre in tanti magari abbiamo finora pensato che derivasse dalla BIBBIA, il libro della sua antica storia!
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Picasso: particolare della guerra. |
Cari amici, la storia
dell’uomo è alquanto stratificata! Col passare del tempo una nuova civiltà si sovrappone a quella precedente, ma alcune radici restano. Insomma, la storia è sempre stata intricata e contorta, in un’alternanza di alti e di
bassi, di periodi di guerre e di pace, di grandiosità e di bassezze, di buio e
di splendore. Un’altalena che continua ancora oggi, dove la certezza di vivere una vera pace, in una comunità felice e
serena, appare sempre più fragile. Cosa ci riserva il futuro? Chissà!
A domani.
Mario
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