martedì, marzo 23, 2021

IL CAFFÈ, SE FAI SPORT, PRESO AL MOMENTO GIUSTO TI AIUTA A BRUCIARE I GRASSI. BASTA PRENDERNE UNA TAZZINA PRIMA DI ALLENARSI.


Oristano 23 marzo 2021

Cari amici,

La mia riflessione di oggi è riferita al caffè, la bevanda più bevuta nel mondo dopo l’acqua. Del caffè ho parlato diverse volte su questo blog, e chi lo desidera può andare a leggere, per esempio, quanto scrissi in data 19 febbraio 2021 cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2021/02/i-segreti-del-caffe-la-bevanda-piu.html, dove ho evidenziato che il caffè è la bevanda più consumata dagli italiani.

In realtà il caffè, da quando è stato scoperto, ha conquistato il mondo ed il suo consumo ha subito una crescita costante. La pianta del caffè è originaria dell’Etiopia dove tuttora cresce spontaneamente; una leggenda narra che un pastore si accorse casualmente che le sue capre erano più vivaci e irrequiete del solito e notò che stavano brucando certi cespugli dai frutti rossi e tondeggianti; ed è così che fu scoperta la pianta del caffè.

Nonostante la sua enorme diffusione nel mondo, però, il caffè è una bevanda di cui è giusto sapere che non se ne può abusare, perché nonostante faccia bene, un suo consumo eccessivo può risultare dannoso. Del resto ogni cosa, anche la più buona, svolge la sua funzione al meglio se consumata nella giusta dose. Quello che molti non sanno, invece, è che il caffè è una bevanda che, oltre a tanti altri benefici, ci può dare una mano anche per metabolizzare al meglio i grassi. Per poter svolgere questa funzione, però, la bevanda va presa al momento giusto.

Proviamo a vedere, allora, in che modo e in quali tempi. Se si beve un caffè molto forte prima di fare un esercizio fisico, il risultato è che aumenta notevolmente la combustione dei grassi, consentendoci di conseguenza di bruciare il doppio delle calorie. Anche i momenti di assunzione sono altrettanto importanti: se lo si fa nel pomeriggio, gli effetti della caffeina sono molto più evidenti, rispetto a quelli ottenuti per esempio al mattino.

Ad effettuare questo particolare studio è stato un gruppo di ricercatori dell’Università di Granada, che ha svolto le analisi su un gruppo di 15 uomini di circa 32 anni; l’esperimento ha mostrato che coloro che avevano bevuto il caffè mezz'ora prima di sottoporsi ad un allenamento aerobico, hanno bruciato più grassi rispetto agli altri. Secondo lo studio, pubblicato sul Journal of the International Society of Sport Nutrition, andrebbero presi 3 milligrammi per ogni chilo del nostro peso corporeo. Una dose da non sottovalutare visto che sarebbero circa 2 tazzine della moka per una persona che pesa 70 kg. La dose sicura, come raccomandato dalla Mayo Clinic, una organizzazione non-profit statunitense, è di 400 milligrammi di caffeina al giorno.

Francisco José Amaro-Gahete, del Dipartimento di fisiologia dell'ateneo spagnolo, ha così spiegato i risultati dello studio: "Le analisi da noi effettuate hanno messo in luce che l'ingestione acuta di caffeina 30 minuti prima di eseguire un test di esercizio aerobico ha aumentato la massima ossidazione dei grassi durante l'attività sportiva”. I ricercatori hanno anche notato l'esistenza di una variazione diurna dell'ossidazione dei grassi durante l'esercizio fisico, con valori più alti nel pomeriggio rispetto alla mattina. Questi risultati, secondo gli studiosi, mostrano anche che la caffeina aumenta l'ossidazione dei grassi durante lo sport mattutino in modo simile a quello osservato nel pomeriggio, senza l'assunzione di caffeina.

Il caffè, amici, è una sostanza così detta “nervina”, a significare che agisce sui centri nervosi, provocando un senso di benessere generale, spronandoci ad essere maggiormente vigili ed attivi sul lavoro, non solo fisico. Tale stimolazione proviene dalla “caffeina”, un alcaloide contenuto nei semi del caffè che, in dosi terapeutiche, ha azione tonica e stimolante; in dosi eccessive ha invece un effetto dannoso; la caffeina agisce sulla sostanza reticolare, una particolare struttura del cervello che rende più attiva la corteccia celebrale, deputata a ricevere i segnali e ad inviare risposte.

Dopo aver bevuto un caffè, amici, ci si sente più pronti ed attenti, perché provoca un risveglio delle nostre facoltà mentali, allontana la sonnolenza, la noia, la stanchezza, anche quella psichica, potenzia le capacità della memoria, dell’apprendimento, dell’intuizione e della concentrazione; facilita la percezione degli stimoli sensoriali, attenua le cefalee e le emicranie in genere e aumenta la rapidità dei riflessi condizionati. A tutto questo, ora, gli scienziati hanno ulteriormente scoperto che agevola e favorisce anche l’ossidazione dei grassi, consentendoci così di bruciare il doppio delle calorie mentre ci alleniamo. Davvero un portento!

Che dire, cari amici, quella pianta originaria dell’Etiopia, che tenne molto più sveglie le capre di quell’antico pastore, in realtà non ha ancora finito di stupirci!

A domani, amici.

Mario

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