lunedì, febbraio 24, 2020

LE LAMPADE AL SALE ROSSO DELL’HIMALAYA. IL LORO USO RISULTA BENEFICO, IN QUANTO PURIFICANDO L’ARIA RESPIRIAMO MEGLIO E RIGENERIAMO LE NOSTRE ENERGIE!


Oristano febbraio 2020

Cari amici,

Non so quanti di Voi hanno sul tavolo come abatjour, oppure come applique nella camera da letto una “Lampada di sale dell’Himalaya”. Purtroppo non sono diffuse come invece dovrebbero essere, in quanto in grado di arrecarci dei notevoli benefici. Il materiale di cui sono fatte è un sale antichissimo (meglio noto come salgemma), formatosi oltre 250 milioni di anni fa. Le proprietà naturali del salgemma, quello che noi oggi troviamo sulla terraferma estratto dalle miniere e non ricavato dal mare o dall’oceano, sono molteplici e anche molto benefiche. Il salgemma si presenta sotto forma di blocchi facili da scolpire, in cui vengono di solito modellate delle cavità idonee a far passare le lampadine e il corredo elettrico.
Sull’Himalaya sono ancora presenti dei meravigliosi blocchi di sale rosa, oggi nascosti all’interno di miniere, dato l’innalzamento della catena montuosa avvenuta nei millenni e che ha provocato il prosciugamento dell’acqua del mare in cui prima queste terre erano immerse. Il salgemma così formatosi fu considerato fin dall’antichità un toccasana per la salute, in quanto ricco di proprietà benefiche. In particolare il sale dell’Himalaya, è considerato qualitativamente uno dei sali migliori al mondo, ricco di minerali e povero di impurità o fattori inquinanti.
L’uomo, una volta resosi conto delle sue proprietà, ha pensato bene di utilizzare questi particolari agglomerati di sale trasformandoli in contenitori luminosi, come abatjour o lampade da tavolo, in quanto la loro presenza negli ambienti purifica l’aria e rende più armoniosa e leggera l’energia dell’ambiente. Chi ha provato a portare a casa questi moderni tipi di lampade non ha dubbi: averne una poggiata sulla scrivania, oppure 2 appliques in camera da letto, è come avere una finestra aperta su una campagna pulita da cui entra nella stanza aria buona e fresca. 
Anche costruire le lampade con questi blocchi di sale è di grande semplicità: basta collocare (dopo averlo scolpito) all’interno del blocco di sale una lampadina, con il corredo per accenderla e spegnerla, e il gioco è fatto. In realtà queste lampade non sono dei veri e propri corpi illuminanti, in quanto la luce che fuoriesce dall’interno del blocco di sale è tenue ma allo stesso tempo riposante; una luce morbida, di tonalità aranciata, che predispone ad una respirazione più consona e ad uno stato di benessere.
Si amici, chi le usa arriva al punto di pensare di non poterne fare più a meno, in quanto i benefici che ne ricava sono simili a quelli derivanti dall‘haloterapia. Per i meno esperti preciso che per haloterapia (“halos” in greco significa sale) si intende la cosiddetta “terapia del sale”, ovvero l’assorbimento di particelle saline fatta per mezzo dell’esposizione a microclimi come spiagge (idrohaloterapia), grotte salmastre e miniere di sale (speleoterapia) o microclimi analoghi, naturali o realizzati artificialmente. Intento e scopo dell’haloterapia, dunque, è quello di ottenere un beneficio in termini di salute attraverso l’esposizione agli effetti benefici del sale.
Questa terapia fu scoperta nel 1843 da un medico polacco, il dott. Felix Boczkowski, che osservò come i minatori delle miniere di sale di Wieliczka, alle porte di Cracovia, fossero di gran lunga meno soggetti a patologie respiratorie (in particolare, malattie polmonari) rispetto alla media della popolazione dell’epoca. Il dott. Boczkowski è stato quindi il primo a studiare sul campo la cosiddetta “haloterapia”, facendo respirare ai suoi pazienti microelementi del sale e anche il primo ad inaugurare una “stazione termale sotterranea” all’interno delle Miniere.
In realtà la struttura chimica del sale cristallino fa sì che, a contatto con l’aria, la luce e il calore, questi cristalli di sale rilascino degli ioni negativi nell’ambiente, che, neutralizzando quelli positivi emessi da apparecchiature elettroniche come televisori e computer, telefonini etc., riescono a mantenere più sani gli ambienti da noi abitati. 
Pensate che, accendendo una lampada ai cristalli di sale, la quantità di ioni negativi per centimetro cubo aumenta a 1200 dopo 12 ore e vi rimane per altre 12 ore! Che dire, poi, dei benefici effetti della luce arancione emanata dalle lampade: calda e soffusa, ha un effetto rilassante, sia a livello emozionale che spirituale; qui entra in gioco anche la cromoterapia, in quanto il colore arancio risulta essere rilassante e in grado di stimolare la gioia di vivere.
Cari amici, è un vero peccato che molti sottovalutino i benefici che questo tipo di lampade al sale rosa dell’Himalaya, che invece risultano essere nostre alleate, aumentando in particolare il nostro benessere fisico purificando l’aria dalle sempre maggiore presenza delle onde elettromagnetiche. Ecco i principali benefici che queste straordinarie lampade sono in grado di darci.
Purificano l’aria della nostra casa, neutralizzano gli ioni positivi, danno sollievo a chi ha problemi respiratori come asma o allergie, o a chi ha semplicemente un po’ di tosse, la tonalità della luce emanata rilassa e distende i nervi, migliorando la creatività, combattono l’insonnia e aiutano a dormire un sonno più profondo e regolare, rafforzano il sistema immunitario, deumidificano (in maniera blanda) l’aria, aumentano i livelli di energia, hanno un effetto rigenerante, come quello di una bella passeggiata in campagna o in riva al mare, migliorano l’umore attraverso la diffusione di una luce gradevole che ispira benessere.
Che dite amici non vi sembra meraviglioso? Io credo che in ogni casa ce ne dovrebbe essere almeno una!
A domani.
Mario

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