sabato, maggio 22, 2021

WHATSAPP DETTA DELLE NUOVE REGOLE: COSA CAMBIA PER GLI UTENTI A PARTIRE DAL 15 MAGGIO. LE MODIFICHE RIGUARDANO IN PARTICOLARE LA PRIVACY.


Oristano 22 maggio 2021

Cari amici,

Che i gestori di WhatsApp avevano deciso di dare agli utenti delle nuove regole per il suo utilizzo, era noto dalla fine dello scorso anno; tuttavia, il cambiamento annunciato, forse per essere meglio digerito, non è stato volutamente forzato ed ha subito un allungo di alcuni mesi. Ora, però, è arrivata la scadenza: WhatsApp ha chiesto agli utenti l’approvazione della nuova normativa entro il 15 maggio. È stato però chiarito da WhatsApp, la tanto diffusa app di messaggistica, che gli account degli utenti che non avessero accettato la nuova normativa non sarebbero stati cancellati, ma semplicemente sottoposti a delle limitazioni che avrebbero comunque resa poco utilizzabile l’App.    

Viste le polemiche sorte ad inizio di quest’anno, WhatsApp, come detto, ha rimandato di qualche mese l’entrata in vigore della nuova policy sulla privacy, che però dal 15 maggio è diventata operativa. Ora, chi non accetterà le nuove regole potrà sì continuare ad usare l’applicazione senza rischiare la cancellazione dell’account, ma vedrà gradualmente ridurre le potenzialità del servizio offerto, con un accesso alle chat limitato e la possibilità di utilizzare solo alcune funzioni dell’applicazione. Ma vediamo meglio, insieme, cosa succederà agli utenti che non approveranno la modifica con le nuove regole.

Il termine del 15 maggio è ormai trascorso. Gli account sono rimasti tutti attivi e non perderanno, al momento le funzionalità, in attesa dell’ok all’approvazione dell’aggiornamento. L’app, però, da quel momento inizia a mostrare alle persone un promemoria a tutto schermo con l’invito ad accettare le nuove norme sulla privacy; “Dopo un periodo di alcune settimane”, come scritto nella FAQ dedicata, “il promemoria diventerà persistente” a meno che la persona non accetti la nuova policy sulla privacy.

Tuttavia, a partire dal momento in cui il promemoria è diventato persistente (compare di continuo, insomma), non sarà più possibile utilizzare alcune delle funzioni dell’App. Per esempio, non si potrà accedere all’elenco delle chat, che sarà sempre oscurato dal promemoria; non si potranno avviare chiamate o videochiamate, ma si potrà rispondere alle chiamate e videochiamate in arrivo; se le notifiche di WhatsApp sono attive, si potrà rispondere ai messaggi solo dalla finestra di dialogo interna alla notifica o si potrà avviare una chiamata (o videochiamata) facendo tap sulle notifiche di chiamata persa.

Trascorso un ulteriore “periodo di alcune settimane” dall’attivazione del promemoria persistente, “WhatsApp interromperà l’invio e la ricezione di chiamate da e verso gli account di chi non ha accettato la policy sulla privacy”. Infine, verrà applicata la normativa sugli utenti inattivi: dopo 120 giorni senza accedere, l'account verrà eliminato. L'eliminazione dell'account non è reversibile, in quanto comporta l'eliminazione della cronologia dei messaggi, l'eliminazione dei backup di WhatsApp e la rimozione dell’account da tutti i gruppi WhatsApp.

Cari amici, dal mio punto di vista gli utenti di WhatsApp non dovrebbero avere timore ad accettare le nuove regole. L'aggiornamento dell'informativa non influisce in alcun modo sulla privacy dei messaggi personali. Né WhatsApp né Facebook possono leggere i messaggi personali o ascoltare le chiamate, perché sono protetti dalla crittografia end-to-end. Le modifiche riguardano le funzioni di messaggistica business, che sono del tutto facoltative, e offrono maggiore trasparenza sulle modalità di raccolta e utilizzo dei dati.

La società ci ha tenuto a chiarire che "WhatsApp si fonda su un concetto semplice: tutto ciò che condividi con familiari e amici rimane tra voi. Questo significa che continueremo a proteggere le conversazioni personali con la crittografia end-to-end. Grazie a questa misura di sicurezza, né WhatsApp né Facebook possono vedere i messaggi privati. Per questo non teniamo traccia delle persone che vengono chiamiate o a cui vengono inviati i messaggi. WhatsApp non può nemmeno vedere la posizione condivisa e non condivide i contatti con Facebook".

Amici, spero di essere stato chiaro. Ognuno valuti, secondo il suo metro di giudizio.

A domani.

Mario
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P.S.
Al momento della pubblicazione di questo post, ho ricevuto la segnalazione (da un caro amico) di una particolare variazione che potrebbe essere utile ai Vo lettori. Eccola.

Nel caso in cui non siate a conoscenza, Whatsapp ha aggiornato le impostazioni degli utenti senza notifica o avviso. Ha modificato le impostazioni di gruppo per includere" tutti " come impostazione predefinita in modo che anche le persone che non si conoscono possano aggiungere l'utente a un gruppo senza sapere o  essere d'accordo. Questo significa che l'utente potrebbe essere truffato, spammato, hackerato, ecc. Senza scherzi , ho controllato il mio account e questo è davvero cambiato. Si può, però, ritornare all'impostazione predefinita cioè al punto in cui si era prima della modifica, in modo che solo i contatti prima stabiliti possono aggiungerti a eventuali gruppi, e non anche dei completi estranei: Ecco cosa fare.

 1. Vai su WhatsApp:
 2. Vai su Impostazioni
 3. Vai su Account
 4. Vai a Privacy
 5. Vai a Gruppi
 6. Passa da Tutti a I miei contatti
Ringrazio il mio amico per il chiarimento.


 

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