Oristano 17 maggio 2021
Cari amici,
L’abbraccio è un gesto
con un “universo” di significati. È un segno forte, che denota un legame non
casuale nella specie umana, e che inizia nello stesso momento in cui veniamo al
mondo: l'abbraccio della madre al suo bambino che si affaccia alla vita. Un
gesto meraviglioso, che lo rassicura e gli dà il primo segnale di protezione e sicurezza!
L’abbraccio è un gesto applicato dall’uomo fin dagli albori della sua
esistenza, e i numerosi studi fatti hanno confermato che senza il tocco
amorevole o l’abbraccio materno, i bambini non si svilupperebbero normalmente. Si,
perché non c’è modo migliore dell’abbraccio per esprimere affetto e cura nei
confronti di chi decidiamo di stringere al nostro petto.
Paulo Coelho |
Il contatto fisico è dunque
fondamentale per gli esseri umani e la sua assenza dimostra chiaramente che indebolisce
le nostre relazioni più strette. Paulo Cohelo, scrittore e poeta
brasiliano, considerato uno degli autori più importanti della letteratura
mondiale, ha avuto modo di dichiarare: “In questo momento ho bisogno di
un’unica cosa: un abbraccio. Un gesto antico quanto l’umanità”. Ecco perché,
amici, in questo periodo di pandemia, di distanziamento sociale, quello che ci
manca davvero è proprio un caldo abbraccio!
Robin Dunbar |
Robin Dunbar, professore
di psicologia evolutiva all’Università di Oxford (Inghilterra), sostiene che “Quel
tipo di contatto più intimo, un braccio intorno alla spalla, una pacca sul
braccio, un abbraccio tra amici, e quei gesti affettuosi riservati agli amici
intimi e ai familiari, sono gesti davvero importanti”. La scienza, amici,
ha dimostrato che gli abbracci non solo ci fanno sentire bene, ma comportano
anche reali benefici fisiologici alla nostra salute. La ricerca psicologica ha
dimostrato che un abbraccio amico e in generale il contatto fisico, hanno un
impatto positivo sulla salute mentale e sullo sviluppo.
Gli abbracci, infatti, ci
fanno sentire amati e meno soli; lo stringersi qualcuno al petto ha un potere davvero
curativo, mentre l’abbraccio virtuale, quello a cui purtroppo siamo costretti a
ricorrere in questi mesi di pandemia, non ottiene gli stessi effetti. Quando tocchiamo,
abbracciamo o accarezziamo fisicamente gli altri, diamo loro il nostro amore e
la nostra benevola attenzione. Il nostro è certamente un vero bisogno di
connessione, espresso attraverso il contatto fisico e che l’abbraccio realizza in
modo perfetto. Ognuno di noi dovrebbe ricevere al momento giusto un abbraccio perché
tutti abbiamo bisogno di essere abbracciati!
Questo contatto meditato,
tra corpo, cuore e mente, ha un potere vivificante: quando ci abbracciamo la
nostra corteccia orbito-frontale, un’area del cervello collegata sia alla
compassione che alla ricompensa, fa sì che il caldo abbraccio crei legami di
affetto e fiducia. L’abbraccio ha il potere di calmare lo stress
cardiovascolare e proteggere anche dalle minacce e dall’angoscia. Quando ci
tocchiamo, ci avviciniamo all’altro, rompiamo il nostro isolamento; nel mondo un
terzo delle persone risulta cronicamente solo: ebbene, abbracciare può aiutare
a contrastare l’isolamento e allontanare dall’alienazione e dalla solitudine
sociale.
Siamo sinceri, la specie
umana è costituita da esseri sociali, fatti per vivere insieme nella nostra Comunità,
cooperando e connettendosi l’un l’altro in continuazione. Allora non
isoliamoci, facciamo affidamento sui legami sociali, diamo loro un significato,
uno scopo e una definizione; insieme, fianco a fianco, ci miglioriamo a vicenda,
mentre da soli ci sentiamo sperduti, entrando spesso in depressione.
Ecco perché l’abbraccio riappacifica
e ristora, sempre! Un abbraccio è un toccasana per scacciare il malumore dovuto
magari ad una discussione o un brutto litigio, in famiglia o sul lavoro. Insomma,
un abbraccio è sempre qualcosa che rinfranca, che toglie il malumore, che fornisce
positività dopo la negatività che si è sprigionata a seguito di una litigata o
di un contrasto con le persone che ami.
Cari amici, in questo
terribile momento che viviamo, nel quale la pandemia ci ha privato di questo importantissimo contatto sociale e
fisico, assolutamente necessario per la nostra salute e il nostro benessere, ci
appigliamo alla speranza di poter presto riabbracciare i nostri cari! Ogni
giorno che passa non facciamo altro che sognare il momento in cui potremo
nuovamente ridare vita a questo splendido strumento, vera medicina per il
nostro benessere fisico e spirituale, che appaga corpo, mente e cuore!
A domani.
Mario
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