Uno scatto sulle straordinarie dune
di Chia
Oristano 30 Dicembre 2018
Cari amici,
Se il pericolo è incombente, soluzione
drastica. Questo è
quello che debbono aver pensato gli amici del Gruppo di Intervento Giuridico (Grig),
quando hanno sottoscritto presso un avvocato di Cagliari il preliminare di
acquisto di una bella fetta delle famose “Dune di Chia”, quelle uniche,
straordinarie collinette di sabbia bianchissima poste sulla costa sud
occidentale della Sardegna, sicuramente un reliquato meraviglioso e unico di un passato
che solo la Sardegna vanta.
Un’azione, quella messa in atto dal
Grig, tesa a salvaguardare questa meraviglia della natura sia dalla
privatizzazione che dalla speculazione edilizia, sempre incombente nonostante
le apparenze. Nessuno dimentica che a pochi metri da questo paradiso si
affacciano le villette-case vacanza, costruite non molto tempo fa. Conosciamo bene gli appetiti degli speculatori, che tentano in continuazione di modificare l'attuale normativa!
Ora, dopo il preliminare d’acquisto firmato con il
proprietario (tra l’altro un acquisto non totale ma parziale, in quanto passeranno
in mano agli ecologisti circa 4 ettari, con larghi pezzi di spiaggia), si può
comunque tirare un grosso sospiro di sollievo, anche se la battaglia è solo
agli inizi.
Ora, per concludere l’acquisto dal privato, è necessario
reperire quanto prima la cifra totale, ammontante a circa 100 mila euro. Per
questo è stata già aperta una sottoscrizione che, si spera in tempi brevi,
riesca a coprire le spese. La sensibilità ambientale in realtà ai sardi non
manca, e in questo caso l’obiettivo da raggiungere è particolarmente
importante: evitare che uno straordinario pezzo di paradiso, posto proprio
davanti all'isolotto nella zona di Su Giudeu, possa finire nelle mani di
acquirenti e investitori senza scrupoli, magari stranieri.
"È un regalo che vogliamo fare ai nostri figli e ai nostri nipoti - ha dichiarato all'ANSA Stefano
Deliperi del Gruppo d'intervento giuridico - abbiamo vinto la concorrenza di
alcuni investitori arabi. Lo abbiamo fatto per tutelare l'ambiente e la nostra
identità: non volevamo che, come successo da altre parti in Sardegna, ci fosse
impedito di godere appieno dei nostri tesori relegandoci magari dentro un
recinto".
Si, amici, l'obiettivo è quello di tenere queste aree
aperte e fruibili da tutti. Dune e spiaggia, come racconta Deliperi, erano
private, ed il rischio imminente era quello che i possibili acquirenti (quasi
certamente arabi) ne potessero fare un uso personalissimo, con tanto di recinzioni e
fruibilità limitata, riservata solo agli appartenenti alle elite. Gli
ambientalisti per ora hanno versato una caparra e firmato il preliminare, ma in
tempi relativamente brevi, per tenersi strette le dune di Chia, sarà necessario
l'aiuto di tutti i sardi. "Vogliamo che questa meraviglia sia di
tutti: abbiamo per ora battuto la concorrenza degli arabi, ma ora ci serve
l'aiuto di tutti i sardi", ha affermato con enfasi Deliperi.
Personalmente plaudo con grande convinzione a questa
iniziativa che mi fa vedere quest’atto come un acquisto effettuato quasi da dei
nuovi Robin Hood vestiti da ecologisti,
o dei Davide che, seppure senza
grosse armi, cercano di combattere il gigante (della speculazione) Golia! Una bella mossa, contro un
futuro sempre più privatizzato, sempre più in mano ai potenti di turno, che non
esiterebbero, alla prima occasione favorevole, a cercare di cambiare le carte
in tavola, togliendo fuori dal cilindro o dalla lampada di Aladino, volumetrie
possibili anche se oggi non consentite.
Il Gruppo di Intervento Giuridico è proprio in
quest’ottica che si rivolge a tutte le persone sensibili (non solo sarde)
chiedendo di essere supportato in questa delicata operazione, tesa alla
protezione di un ambiente unico e irripetibile, da trasmettere integro alle
generazioni future. Un’iniziativa atta a garantire un futuro ecologico alla
Sardegna, senza essere ancora stravolta da pericolosi interventi modificativi.
Cari amici, tutti possiamo aderire, anche con un
semplice versamento (il minimo è di 30 euro), che dà diritto a ricevere un attestato di
benemerenza e la tessera di socio del Gruppo. Il versamento può essere fatto
sul conto corrente postale n. 22639090 intestato a "Associazione Gruppo
d'Intervento Giuridico" (causale dune e spiaggia di Chia) oppure con un
bonifico bancario con il codice IBAN IT39 G076 0104 8000 0002 2639 090 (per i versamenti
dall'Estero il codice BIC/SWIFT è BPPIITRRXXX). Inoltre i versamenti effettuati
al Grig, godono della detrazione fiscale prevista per le Onlus, pari al 19%
degli importi donati fino a un massimo di 2.065,83 euro. Oltre i privati
possono versare contributi detraibili anche imprese e aziende rispettose
dell'ambiente, ricavandone anche un positivo risalto pubblicitario.
Amici, credo che ne valga davvero la pena!
Da una recentissima informazione apprendo che la Sardegna partecipa con tanto cuore: dovrebbero essere stati già raccolti oltre 40.000 euro! Evviva!
Da una recentissima informazione apprendo che la Sardegna partecipa con tanto cuore: dovrebbero essere stati già raccolti oltre 40.000 euro! Evviva!
A domani.
Mario
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