Oristano 2 Dicembre 2018
Cari amici,
In termini giuridici l’azione
di cacciata di un soggetto che vive in un luogo che per legge non è il suo
si
chiama “sfratto”. È quello che sta
succedendo a Mauro Morandi, dimorante da oltre 28 anni in un isolotto dell’Arcipelago
de La Maddalena che di nome fa Budelli, dove da vero eremita trascorre le sue giornate immerso in un vero paradiso terrestre. Storia lunga e complessa quella di quest’uomo, che sono sicuro
vale la pena di raccontare e far conoscere.
Mauro Morandi, originario
di Modena, è un ex insegnante di educazione fisica che alla fine degli anni Ottanta del
secolo scorso decide di abbandonare il convulso e caotico “mondo civile”, zeppo di
rumori, di stress e di corse infinite, per ritirarsi in un luogo solitario, praticamente isolandosi da tutti come un eremita, alla ricerca di una vita di riflessione, di semplicità, rude e spartana; insomma, la decisione presa è quella di vivere
“fuori da quel mondo” dove noi siamo costantemente e caoticamente immersi. Oggi Mauro è un uomo anziano, con
sulle spalle ben 79 primavere, 28 delle quali trascorse in maniera solitaria alla Robinson Crusoe sull'isoletta di
Budelli, della quale, per sua libera scelta, è diventato custode volontario.
L’isola i Budelli, come in tanti sanno, è un
gioiello unico, inimitabile, con le spiagge ricoperte di sabbia rosa bagnate da
un mare cristallino; una vera perla dell’arcipelago della Maddalena, che oggi, dopo vari passaggi di mano, è
parte integrante del Parco omonimo, deputato a prendersene cura. Ed è proprio l’Ente
Parco che ora, per i motivi che andrò tra poco a precisare, vuole dare il ben servito a Mauro Morandi, che da quasi 6
lunghi lustri si è preso cura dell'isola. Insomma l'anziano custode, seppure volontario, è diventato un intruso, ma l'uomo, però, non appare disposto a lasciare il suo paradiso.
Mauro Morandi arrivò
casualmente a Budelli nel 1989. Navigava con degli amici su un catamarano
diretti in Polinesia, ma un guasto li costrinse a fermarsi a Budelli. L’isola
fu per Morandi un amore a prima vista. A quei tempi a Budelli c’era un custode
che, però, stava per lasciare, per andare in pensione. Detto fatto, Morandi
decide di prendere volontariamente il suo posto. Gli amici ripartirono, ma Lui, felice del paradiso
scoperto per caso, rimase.
Indubbiamente vivere da eremita in un’isola senza altri suoi simili per mesi e mesi, in particolare d’inverno, non è certo semplice, ma Morandi è un osso duro. Il periodo più difficile è proprio l’inverno, quando per giorni non vedi nessuno, nemmeno una barca all’orizzonte. D’estate, invece, ogni giorno c’è l’incontro con dei turisti con i quali Egli si relaziona volentieri, avviando dialoghi interessanti non solo per lui, ma anche capaci di soddisfare la curiosità di chi non riesce a concepire il suo modo di vivere. Buon conversatore, per quanto non esageratamente loquace, racconta dell’isola, della sabbia rosa, degli animali che la abitano; ma ricorda anche a tutti la necessità di salvaguardare l’ambiente, di preservare la natura, ottemperando alle norme che vietano atti contrari alla sua conservazione.
Indubbiamente vivere da eremita in un’isola senza altri suoi simili per mesi e mesi, in particolare d’inverno, non è certo semplice, ma Morandi è un osso duro. Il periodo più difficile è proprio l’inverno, quando per giorni non vedi nessuno, nemmeno una barca all’orizzonte. D’estate, invece, ogni giorno c’è l’incontro con dei turisti con i quali Egli si relaziona volentieri, avviando dialoghi interessanti non solo per lui, ma anche capaci di soddisfare la curiosità di chi non riesce a concepire il suo modo di vivere. Buon conversatore, per quanto non esageratamente loquace, racconta dell’isola, della sabbia rosa, degli animali che la abitano; ma ricorda anche a tutti la necessità di salvaguardare l’ambiente, di preservare la natura, ottemperando alle norme che vietano atti contrari alla sua conservazione.
Nelle lunghe giornate
invernali, questo strano eremita, custode di un paradiso meraviglioso, nelle
belle giornate riscaldate da un pallido sole, seduto nella arcaica poltrona
costruita con le sue mani, legge e contempla la natura che lo circonda. Il
resto della giornata viene impegnata per procurarsi il cibo (ha un piccolo
pollaio, oltre che delle utili canne da pesca), raccogliere la legna per
riscaldarsi al caminetto e tenere puliti e in ordine i sentieri. A fargli
compagnia una piccola pattuglia di gatti, che servono anche a tenere lontani i
topi dalla modesta dimora.
Con i suoi ospiti
estivi non ha paura a parlare e raccontare di se, della sua vita passata, della sua
scelta solitaria, motivata da esperienze negative, da traumi che lo hanno ferito,
e, di fatto, allontanato dalla vita di civile convivenza con gli altri, non
esclusa la perdita di un grande amore. Il tempo ha lentamente cicatrizzato le
vecchie ferite, e l’uomo, nonostante l’età, è un appassionato di Internet e dei
social. Da oltre tre anni lo si può trovare su Facebook. Qui posta le foto
della “sua isola”, mostrando al mondo intero la sua straordinaria bellezza.
Ora però, per il
Robinson Crusoe dell’isola di Budelli pare arrivata l’ora dell’addio. A Mauro
Morandi l’Ente Parco della Maddalena, (l'isola i Budelli 3 anni fa è entrata in possesso del
gioiello naturalistico), ha ora intimato di andarsene, con la motivazione di dover
demolire le volumetrie abitative ritenute illegittime dal Comune di La
Maddalena e restaurare il vecchio fabbricato che lui utilizza come abitazione per destinarlo ad attività di
valorizzazione del sito. Secondo i vertici dell'Ente di via Giulio Cesare, "l'iter amministrativo per l'esecuzione
dei lavori è stato avviato e non può prescindere dallo sgombero dello
stabile". Morandi, però, pensa che lo sfratto sia invece solo un artifizio
per cacciarlo via, senza la possibilità di potervi ritornare in seguito.
Fabrizio Fonnesu, Presidente
del Parco, in apparenza lascia la porta aperta a questa ipotesi che, però, sulla
carta non sembra facile da attuare: «A Gennaio
dovremo chiedergli andarsene, vedremo di trovare con lui forme di
collaborazione in futuro».
Cari amici, se si
stesse brigando (come in realtà penso) per cacciare via quest’uomo che da 29
anni abita a Budelli, dove gratuitamente ha svolto e continua a svolgere un’azione di
tutela e conservazione, oltre che di guardiania, ammonendo i numerosi turisti invadenti e
maleducati che si aggirano per l’arcipelago, credo che l’atto di sfratto sia un
vigliaccata, da evitare in ogni modo!
Morandi, uomo tosto ed
eremita per passione, ha deciso di continuare la sua battaglia. “Io non ho ancora ricevuto alcuna lettera. So che l’intenzione è quella
di mandarmi via, ma non mi arrendo. Ci avevano già provato un’altra volta, mi
ha salvato una raccolta di firme, ben 18mila, che ha rimandato tutto. Ho ancora
qualche carta da giocare”. In precedenza Morandi aveva anche proposto di
pagare all’Ente un affitto, avendo il godimento della pensione da insegnante.
Ora dice di avere un avvocato che gli sta seguendo la pratica: “Non me ne voglio andare da qui - sostiene -
perchè credo che l’isola abbia ancora bisogno di me”.
Io
tifo per Morandi, e Voi?
A domani.
Mario
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