Oristano
13 Novembre 2016
Cari amici,
Che il cellulare ormai
sia una specie di nostra vera e propria appendice, una “terza mano”
aggiuntiva, è un dato di fatto sempre più incontestabile. Fin dalla più tenera
infanzia il gioco preferito è quello di “smanettare”
il cellulare, diventato vero giocattolo di compagnia per i bimbi, che poi si trasformerà
in un forte cordone ombelicale, da cui non riusciremo più a staccarci. Credo
che nessuno contesti la sua utilità, ma l'uso, però, non autorizza all'abuso, che sta diventando sepre più una vera e
propria ‘spada di Damocle’ per la nostra salute e per la nostra vita sociale: dalla possibile dipendenza che questo strumento sofisticato crea (in particolare ai
nostro giovani), alla perdita del nostro necessario interscambio culturale e sociale
reale, in precedenza effettuato fisicamente, “de visu”, ora sostituito sempre di più in modo virtuale, attraverso operazioni "in remoto" di messaggistica (viva voce, foto e sms) di ogni qualità, fino all'utilizzo temerario
in situazioni di grande pericolosità, come quando si è alla guida di un’auto.
A questo proposito il codice della strada
già oggi prevede sanzioni di non poco conto per chi usa il cellulare alla
guida, ma, considerato che i risultati finora ottenuti appaiono poco efficaci, si
stanno preparando provvedimenti ben più drastici nel nuovo Codice della Strada. Oggi secondo
le norme in vigore è vietato l'utilizzo in auto di qualsiasi dispositivo
radiotelefonico senza cuffie (si possono usare auricolari o vivavoce, ma solo
se funzionano senza richiedere operazioni con le mani), con multe che vanno da
un minimo di 161 euro a un massimo di 646 euro e la perdita di 5 punti della
patente (che salgono a 10 se chi guida ha la licenza da meno di 3 anni);
inoltre, nel caso di doppia violazione in un biennio, si è soggetti alla
sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
In un’epoca in cui il
cellulare è diventato un’irrinunciabile estensione del corpo, e gli incidenti
causati dal suo uso improprio hanno raggiunto percentuali altamente pericolose,
il Governo sta pensando a nuove e più pesanti sanzioni per porre freno ad una
situazione ritenuta gravissima. Impressionanti, infatti, sono i numeri degli incidenti
stradali, che causano ben 3.500 morti all’anno, quasi 10 al giorno. “L’ottanta
per cento degli incidenti stradali gravi derivano dall’uso improprio del
cellulare alla guida – ha sottolineato Graziano Delrio, Ministro dei
Trasporti e delle Infrastrutture – Dobbiamo mettere in campo azioni nuove,
fare qualcosa di innovativo. Abbiamo delle sfide molto rilevanti che ci
attendono e dobbiamo farci trovare pronti”.
Ecco il motivo per cui
di recente è stato proposto un provvedimento durissimo: il sequestro immediato
del cellulare e della patente, una proposta che, dopo i terribili numeri
svelati da Delrio, potrebbe essere seriamente inserita dal Governo nel nuovo
codice della strada per porre freno al fenomeno. Da notare, per chiarezza, che
per utilizzo del cellulare alla guida
non si intende soltanto la conversazione telefonica, ma qualunque attività che
pregiudichi la sicurezza, inclusi quindi selfie e messaggistica.
Patente immediatamente ritirata,
dunque, a chi usa impropriamente il telefono in auto; voci di corridoio
affermano che entro Natale dovrebbe essere approvato il nuovo Codice della
strada, che su questo fronte pare sarà inflessibile: in caso di incidente
stradale verrà disposta una perizia sul cellulare e, forse, verrà previsto anche
il montaggio delle “scatole nere” in auto, già oggi proposte dalla compagnie di assicurazione. Il presidente della Commissione del
Senato Altero Matteoli vuole accelerare i tempi e anche il capo della Polizia
stradale Giuseppe Bisogno pare abbia dato il via libera ai provvedimenti.
Da indiscrezioni
trapelate, sembra che nel “Nuovo Codice della Strada” saranno contenute molte altre novità che
sfruttano l’attuale evoluzione tecnologica. Se ancora non siamo pronti per inserire e codificare la guida con il pilota automatico, in
futuro comunque bisognerà imparare a convivere con alcune soluzioni innovative che potrebbero essere rese presto obbligatorie:
vivavoce integrato, segnalatore di invasione di corsia e di avvicinamento al
bordo della strada, frenata automatica di emergenza e specchietto intelligente
che elemina l’angolo cieco. E non basta.
Diversi emendamenti alle
norme dell'attuale Codice stradale, in corso di discussione, prevedono l’installazione a
bordo di sistemi anti-sonno con il volante che vibra e soluzioni
"anti-abbandono" dei bambini sui seggiolini. Regole più ferree anche
per i ciclisti che dovranno tenere abbligatoriamente le luci accese di sera, ma potranno contare
su zone di “protezione” nelle quali il limite per le auto sarà di 20 o 30
chilometri orari. In contropartita, arriverà lo stop all’uso indiscriminato degli autovelox,
che dovranno essere piazzati solo nei punti di reale pericolo.
Cari amici, sicuramente
un positivo ritorno da questi provvedimenti ci sarà, e, almeno in parte, essi dovrebbero
riuscire ad arginare la terribile piaga del cattivo uso del cellulare al volante. I dati
rilevati dal rapporto Dekra (è un Network
attivo nel settore delle revisioni auto e moto e nella fornitura di servizi per
le aziende del settore automobilistico), hanno evidenziato che il 75% delle
persone parla, chatta, pubblica post e foto sui social e addirittura naviga sul
Web (come se fosse seduto nel divano di casa), causando incidenti spesso mortali. Chissà
che la paura di perdere la patente riuscirà a far desistere gli automobilisti
indisciplinati dal continuare con questa compulsiva e pericolosissima
tentazione!
Grazie amici, della
Vostra gradita attenzione.
A domani.
Mario
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