Oristano
28 Novembre 2016
Cari amici,
Che il recente terremoto
che ha sconvolto l’Italia centrale abbia messo in ginocchio il nostro Paese,
già afflitto da mille problemi, è cosa ben nota; è una catastrofe immane, che
dovrebbe vedere tutti, nessuno escluso, impegnati a dare una mano a chi oggi è
tanto più sfortunato di noi. Oltre i danni alle persone, i tanti morti, la
distruzione delle abitazioni e delle attività commerciali prima esistenti, il
terremoto ha creato danni incalcolabili anche alle numerose opere d’arte
presenti sia nelle chiese che nei musei delle zone terremotate.
In tanti, davanti alle lunghe
riprese televisive, abbiamo assistito alla visione di interi paesi praticamente
rasi al suolo, alle chiese ed ai campanili crollati, oltre che allo shock delle
persone che in un attimo hanno perso tutto quanto avevano creato in una vita di
lavoro. Tra le immagini davvero toccanti, quella di un bel crocefisso ligneo, meravigliosamente
espressivo e significativo, collocato nell’altare maggiore della Cattedrale di
S. Maria Argentea a Norcia, ridotto in diversi pezzi dalla violenza del
terremoto.
Ebbene, quell’antica
immagine tanto amata del Cristo non andrà perduta: rivivrà grazie ad una bella
iniziativa portata avanti da due personaggi della nostra Oristano, che,
innamorati di quella meravigliosa opera, hanno messo in moto un’operazione che
ne consentirà un adeguato restauro. Alfredo Tanchis e Rossella Sanna, i due
promotori dell’iniziativa, muovendosi agevolmente nel mondo dell’arte della
nostra città (l’Hotel Mistral 2, ospita da tempo diverse mostre dei nostri
artisti nelle proprie sale), hanno promosso un’asta, formata da una quarantina
di quadri di artisti sardi, il cui ricavato servirà proprio al restauro del
crocefisso prima menzionato.
Le opere, offerte sia
dagli artisti che da collezionisti, sono tutte di buona importanza: verranno
battuti all’asta lavori di Alfredo Tanchis, Michele Mereu, Giusy Calia, Vincenzo
Ottusi, Pastorello, - solo per citarne alcuni – e perfino un’opera del famoso
pittore Antonio Amore, donata, per il buon fine dell’iniziativa, dalla
famiglia. L’asta si svolgerà SABATO 3 DICEMBRE, alle ore 18,00 nelle sale del
Mistral 2, in Via XX Settembre ad Oristano.
Recuperare quell’antico
crocefisso, che oltre l’importanza religiosa riveste anche una straordinaria
importanza artistica (l’opera è datata verso la metà del 1.400, sicuramente
opera di un artista locale), è certamente un’opera meritoria e lodevole. Credo
che iniziative di questo genere non dovrebbero restare isolate ma moltiplicarsi:
potrei, per farmi capire, dire che l’operazione portata avanti è da
considerarsi come il lancio di una pietra nello stagno dell’indifferenza,
capace di creare una bella serie di onde concentriche che si allargano in
continuazione.
Cari amici, ho
apprezzato molto il titolo dato a questa iniziativa: “L’ARTE RINASCE DALL’ARTE”,
perché concordo perfettamente sulla ‘lunghezza d’onda’ utilizzata dai
promotori. Personalmente vedo questa operazione come “il rigenerarsi dell’araba
fenice”, che mai muore, ma è sempre in grado di riprendere a vivere! Ecco perché
l’arte che fa rivivere l’arte è un
perenne perpetuarsi: un modo per far convivere antico e moderno, perché l’arte,
dalle pitture rupestri al futurismo, non può e non deve mai morire.
Andiamo
tutti il 3 Dicembre al Mistral 2: la numerosa presenza di visitatori significherà
che l’iniziativa ha raggiunto il suo scopo.
A domani.
Immagini del Mistral 2 di Oristano
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