Oristano 5 Novembre 2016
Cari amici,
Il detto che “una mela al giorno toglie il medico di
torno” è abbastanza antico (quando la ricerca scientifica non era certo
quella di oggi) ed era nato proprio dalla consapevolezza che inserire questo
frutto nell’alimentazione quotidiana apportava sicuri benefici che miglioravano
la salute. Col passare del tempo e con l’avanzare degli studi e delle ricerche,
quanto supposto dai nostri antenati si è rivelato in tutta la sua interezza: la
mela è veramente un concentrato di sostanze in grado di combattere i mali del
nostro corpo, compreso il terribile male del secolo: il cancro.
Un gruppo di ricerca
coordinato dall'Istituto di scienze dell'alimentazione del Consiglio nazionale
delle ricerche (Isa-Cnr), in
collaborazione con il Dipartimento di chimica e biologia dell'Università di
Salerno, ha scoperto in che modo alcune molecole contenute nelle mele (in
particolare nel suo succo) e dotate di proprietà antitumorali agiscono positivamente
sulle cellule colpite dal cancro. La scoperta è stata pubblicata sul
prestigioso giornale 'Scientific
Reports'. Che la mela fosse considerata un vero concentrato di
antiossidanti utili alla salute era noto da tempo, adesso abbiamo anche la
certezza che alcune molecole di questo frutto hanno sicure proprietà
antitumorali, avendo appurato come queste sostanze agiscono sulle cellule
malate.
Angelo Facchiano,
ricercatore dell’Isa-Cnr è tra gli autori di questo studio. "Noi abbiamo studiato per
la prima volta in modo specifico proprio quali molecole antiossidanti vanno ad
agire e su quali specifiche proteine della cellula", ha sostenuto.
I ricercatori hanno analizzato tre tipi di mela - Annurca, Red Delicious,
Golden Delicious, per poter identificare
e quantificare i principali composti antiossidanti; "I polifenoli della mela
ostacolano in particolare la replicazione ed espressione del DNA nelle cellule
cancerose del colon, in particolare questo impedisce loro di duplicarsi e far
crescere la massa tumorale", sostiene Facchiano, che aggiunge: "Inoltre,
abbiamo scoperto che le proteine su cui i polifenoli potrebbero agire sono le
stesse su cui agiscono alcuni farmaci antitumorali recentemente sviluppati;
l'ipotesi,
su cui sarà necessario effettuare ulteriori studi, è quindi che alcuni composti
presenti nelle mele abbiano un effetto preventivo agendo proprio sugli stessi
meccanismi che vengono colpiti dai farmaci”.
In effetti non è ancora
chiaro il meccanismo che è alla base di questo fenomeno, ma sta di fatto che i
polifenoli contenuti in questo frutto riescono a contrastare il tumore. I
ricercatori intendono ora continuare lo studio perché è molto importante capire
quali sono i meccanismi molecolari e quali le proteine interessate nel
processo, per poter studiare le eventuali possibili terapie. Per questo motivo
sono stati effettuati al computer degli appositi test, con l’obiettivo di
individuare le interazioni che avvengono tra le proteine umane e i composti
antiossidanti che si trovano appunto nelle mele. La ricerca tende in
particolare a capire se le benefiche sostanze contenute nelle mele abbiano
anche un effetto preventivo, agendo in
anticipo anziché essere utilizzate a posteriori.
Cari amici, ortaggi,
frutta e altri alimenti vegetali ricchi di vitamine e Sali minerali, svolgono
un ruolo chiave nella dieta di prevenzione del cancro. In questi prodotti della
terra sono presenti benefiche sostanze fitochimiche, come i composti polifenolici,
tra cui la quercitina che abbonda proprio nelle mele. La quercitina risulta un
sicuro aiuto per prevenire o ridurre le infiammazioni croniche, tristemente
collegate all’aumento del rischio di contrarre il cancro; inoltre questo
flavonoide può agire come un antiossidante, aiutando a mantenere l’equilibrio
tra antiossidanti e radicali liberi nel nostro corpo, fattore importante per
mantenersi in buona salute.
La quercitina, oltre
che nelle mele, è presente nel tè, nelle cipolle e in diversi altri vegetali. Da
notare che la maggior parte di questa sostanza è contenuta nella buccia delle
mele, per cui è consigliabile mangiare il frutto (opportunamente lavato) senza sbucciarlo.
Il rischio di tumore nei consumatori abituali di mele risulta diminuito (dati
presi da uno studio dell’Istituto Mario Negri di Milano) delle seguenti
percentuali:
del
21% per il cancro del cavo orale
del
25% per il cancro esofageo
del
20% per il cancro del colon retto
del
18% per il cancro della mammella
del
15% per quello ovarico
del
9% per quello della prostata.
La ricerca, quindi,
documenta scientificamente che il consumo di più di una mela al giorno (in
particolare le qualità indicate prima) riduce in maniera considerevole il rischio
di tumore.
Cari amici, a ben
pensare i nostri avi erano dei grandi saggi! Mangiamo dunque tutti i giorni frutta e ortaggi, benefici per la salute: quanto alle mele anche più di una al giorno, e la nostra salute ne beneficerà non poco!
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento